« Io non chiedo aiuto spesso, guarisco da solo le mie ferite. Quando ho bisogno di qualcuno, mi rendo conto di aver superato il limite. »
I miei occhi erano persi ormai nei suoi, e seppur sentivo di non continuare, di non andare avanti, l'unica cosa che volevo fare era restare lì, con lui.
L'ascoltai parlare e rimasi seduta accanto a lui su uno dei muretti che c'erano alla finestra di marechiaro. Non mi aveva mai parlato in quel modo da quando l'avevo conosciuto, sembrava più sereno anche se si guardava spesso attorno.
« Stai bene, davvero Cora..? »
« Si Ciro, sto bene.. »
« Ti sto parlando.. ho detto che io davvero ho provato qualcosa quando abbiam.. »
« Si.. ti credo okay? »
Lo guardai zittirsi e annuire intrecciando le braccia al proprio petto coperto da una delle sue t-shirt nere.
Non si era ancora avvicinato a me, né tanto meno aveva provato a baciarmi o solo a sfiorarmi, era abbastanza teso, credo avesse paura della mia reazione, infatti in giardino di Kimberly quando aveva allungato la mano verso la mia guancia mi ero subito allontanata per non farmi toccare.. non che non volessi, ma spesso era troppo facile per me allontanarmi dalle persone quando subivo qualcosa.
« Ti va di venire a cena con me stasera? »
« È un appuntamento Ricci?.. »
« Direi.. »
Sorrisi guardandolo e annuì appena notando che sembrava che ci stessimo appena conoscendo, quando in realtà eravamo andati a letto più o meno 5/6 volte.Mi tirai su dal muretto dopo di lui e lo seguì fino al suo motorino che aveva parcheggiato un po' più in là salendo i gradini, quelli per scendere alla finestra, mi guardai attorno notando un gruppetto di ragazze guardare Ciro e dirsi qualcosa tra di loro, sicuramente lo conoscevano.
Sospirai appena e deglutì quando sentì le dita di Ciro toccare le mie, e quando ebbe la conferma che non le stavo allontanando afferrò la mia mano e la strinse appena passando avanti a quelle ragazze allungando il braccio sulle mie spalle, cosa stava facendo?« Dai sali.. »
Mi disse quando decise di salire su suo SH e mettere in moto dopo che sali dietro di lui.
Prima che arrivassimo non l'avevo neanche abbracciato e non era da me, perché tutte le volte che veniva a prendermi o mi accompagnava non essendo abituata al motorino lo stringevo come un koala.
E anche in quel momento che prese a guidare non lo toccai minimamente, ma lo feci d'istinto appena vidi che accelleró di brutto e strinsi subito le mani vicino alla sua t-shirt, deglutì appena e poggiai le mani sul suo petto stringendomi a lui.
Girai lo sguardo al mio specchietto e notai il suo sorriso, abbassai gli occhi e ciò mi fece sorridere.
Spostai i capelli dal viso e lo lasciai soltanto quando fummo nel retro di casa mia, dove mi accompagnava prima di litigare per non farci beccare.« Allora ci vediamo stasera? »
« Ci vediamo stasera.. »
Indietreggiai appena ma prima che potessi arrivare alla porta sentì la sua mano afferrare il mio braccio e mi voltai subito notando che la distanza tra noi non c'era e prima che potessi parlare le sue labbra erano sulle mie.Da una settimana che non toccavo quelle labbra, e sembrava che adesso respirassi un po' meglio, sembrava che potevo affrontare una giornata intensa adesso. Ricambiai il suo bacio e alzai appena il collo cercando di arrivare alla sua altezza alzando le punte delle mie Nike, le sue braccia avvolsero il mio corpo tirandomi appena su e le mie mani toccarono il suo viso appena ruvido, con un leggero di barba quasi inesistente che aveva.
« A stasera.. »
« A stasera. »
Mi disse prima che le sue braccia mi potessero lasciare e io potessi entrare dal retro chiudendomi la porta alle spalle.
-Strappiamo in fretta così tanto da noi per guarire in fretta dalle ferite che finiamo in bancarotta già a trent'anni, e abbiamo meno da offrire ogni volta che troviamo una persona nuova. Ma forzarsi a non provare niente per non provare qualcosa, che spreco.
Guardare "Chiamami col tuo nome" con Sonia sul divano di casa mia era una delle mie cose preferite tra schifezze e roba varia.
Amavo passare tempo con lei, e adesso che stavamo riprendendo a parlare e ad essere le vecchie noi andava più che bene, anche se le avevo promesso di non dirgli mai più bugie, anche se in quel momento dovevo dirgli che tra un paio di ore sarei andata ad una "cena" con il ragazzo che lei non amava al mio fianco.
« So.. devo dirti una cosa.. »
La guardai annuire e mettere pausa al film
« So che non ti piace ma.. credo di aver risolto con Ciro e stasera andiamo a cena fuori.. »
Ci fu qualche minuto di silenzio e potevo sentire solo il suo enorme sospiro mentre rivolgeva lo sguardo alla tv.
« Dì qualcosa.. »
« Ti fa star bene? »
« Ci.. ci prova.. »
« Ci prova o ti fa star bene? Sei innamorata? »
La guardai deglutendo e abbassai lo sguardo passando le mani nei capelli e girai il viso a lei.
« Credo di sì.. ma sono solo 4 mesi che lo conosco.. e.. »
« I mesi non servono ad un cazzo, puoi innamorarti di un fattorino che ti porta le pizze in un secondo se c'è qualcosa in lui.. »
« un fattorino? »
« Dai non fare la stupida sai cosa intendo.. »« Se stai bene con lui, se sei davvero innamorata e se lui ricambia allora va bene, però stai attenta, Ciro sai meglio di me ormai la sua vita, qui tutta Napoli lo conoscono e se i tuoi genitori vengono a sapere chi e' ti chiudono in un convento.. »
« Chiuderanno anche mio fratello allora visto che Kimberly è uguale.. »
« Ma tuo fratello è un uomo e può farsi valere! »
« Solo perché sono donna non vuol dire che non posso farmi valere.. »
« Coraline, tra meno di 1 anno compierai 18 anni, sei libera di fare quello che vuoi ma per adesso cerca di fare le cose con cautela.. io sarò al tuo fianco e ti aiuterò okay? »
Sorrisi subito guardandola e mi allungai a lei abbracciandola e lei ricambio'.
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Una proposta da farti.
FanfictionƑorte come la morte è l'amore Quindi perché dici di amarmi se l'unica cosa che fai è distruggermi?