Resta.

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- Per favore, richiamami.. okay! -

Credo che era l'ennesimo messaggio che ascoltano così, mi aveva mandato tipo all'incirca una quindicina di vocali così.

- Cora, per favore oggi vieni da me a studiare così mi aiuti? Tranquilla sarò tutta la giornata da sola. -

Questo era un vocale da Rosa, per questo le avevo detto di sì, e nel pomeriggio ero andata da lei.
Eravamo in camera sua e ero appoggiata alla scrivania sentendola leggere.
« Gli atomi sono condivi.. mi stai ascoltando? »
« Mh? Sisi.. »
« Cosa ho detto? »
« Hai detto che... gli atomi.. che.. »
Abbassai subito lo sguardo cercando di leggere sul libro e la guardai mettere la mano sulle scritte.
« A cosa stai pensando?? »
« A niente Rosa.. »
Poggiai la schiena sulla sedia sospirando appena mettendo le dita tra i capelli spostandoli dal viso sbuffando appena.
« Si e io sono la moglie di Alex Wyse. »
« E chi è questo.. ?  »
« Un cantante strafigo e bellissimo di amici, dai non guardi neanche Amici??? »
« Rosa.. ma io ho da fare mi metto a guardare Amici? »
« Cosa hai da fare oltre a pensare a quel coglione di mio frat.. »
« Vado a prendermi dell'acqua!! »

La indicai con un dito alzandomi dalla sedia e uscì dalla camera chiudendo la porta alle spalle con la mano sinistra, sentì lo sbuffo di Rosa da fuori, sorrisi scuotendo la testa e scesi velocemente le scale andando in cucina guardando Chiara che stava preparando qualcosa.
« Dio che profumo.. che cucini? »
« Alette di pollo fatte con i cereali e purè »
« Ma perché cucini il mio piatto preferito quando non ci sono, lo fai sempre!! »
La guardai ridere e sbuffai prendendo l'acqua dal frigo, mettendomelo da sola infatti lei spesso ci restava male perché li era abituata a servire e nei miei riguardi odiavo comandarla, soprattutto adesso che non vivevo più li.
« Occhioni Blu, potresti restare qui stasera? »
« Credo sia meglio di no sai.. »
Poggiai le labbra attorno al bordo del bicchiere facendo un sorso.

« Si, potresti restare a mangiare qui stasera! »
Quasi mi soffocai con l'acqua, tossì appena poggiando il bicchiere di vetro sul davanzale e girai subito lo sguardo a Chiara che sorrise e mentre si puliva le dita con uno scottex uscì dalla cucina.
« Che cosa c'è? Da quando non parli? »
Lo guardai poggiando la schiena contro la cucina e deglutì restando a guardarlo in silenzio.
Era così cambiato, sembrava quasi più alto..
aveva i capelli così tanto attacchi alla testa e quasi rasati, uno spacco sul sopracciglio destro e il suo solito Rosario oro al collo, quasi non sembrava lui.. quasi non sembrava il mio ricciolino.

« Per favore dì qualcosa.. »
« N..non ho niente da dire.. »
« Si, tipo.. "stasera resto qui" »
« Non credo sia una buona idea.. »
« Te lo sto chiedendo io.. »
« mi hai anche chiesto di lasciare questa casa.. »
« Lo so ma.. »
« Lascia perdere, torno su.. »

Indietreggiai appena facendo passi attorno alla penisola della cucina e sali in gradini lasciandolo da solo in cucina, infatti era rimasto in piedi di spalle con le braccia consorte al petto.

Entrai in camera di Rosa ma non c'era, alzai un sopracciglio allungando la mano sulla porta del bagno che era in camera sua e non ebbi risposta, mi avvicinai alla scrivania e notai che c'era un biglietto " Coprimi, sono da Milos.. ti pregooo "
Sorrisi appena scuotendo la testa e poggiai il biglietto sul tavolo, e capì che era una finta del fatto che dovesse studiare.
Adesso mi toccava restare almeno finché non sarebbe tornata con la scusa che gli era caduto qualcosa giù come suo solito faceva quando c'era Pietro in casa e dovevo coprirla ogni volta.
Mi buttai sul letto stendendomi con la schiena e guardai il soffitto passando le mani sul viso.

Era così bello, seppur non era lo stesso ragazzo della quale mi ero innamorata sembrava ancora più bello, e odiavo ammetterlo ma credo che non riuscirò mai ad innamorarmi di qualcuno come ero innamorata di lui.

Credo di aver passato almeno un oretta e mezza così, avevo mandato una cifra di messaggi a Rosa che mi aveva detto che stava per tornare e decisi di andare via, infatti uscì chiudendo la porta alle spalle e deglutì guardando Pietro salire le scalinate di casa.
« Oh, stai qui tu? Volevo parlarti.. »
« Dimmi.. »
« Ma Rosa? »
« Eh? Dorme.. ha studiato un sacco.. »
« Ah okay, senti.. mi fa piacere che spesso vieni per lei, ne ha bisogno, ha bisogno di una ragazza che le stia affianco.. e poi spesso si sente la tua mancanza quindi.. »
« Pietro stai bene? »
« Sto benissimo, ringrazia tua madre da parte mia, senza di lei Ciro sicuramente avrebbe scontato tutti e cinque anni.. »
« Non.. »
« Cora.. per favore amati.. e ama qualcuno che possa davvero darti ciò che desideri.. »

Non avevo mai visto Pietro così serio e ne tanto meno avevo sentito mai dirgli qualcosa del genere da quasi un anno che ci conoscevamo, abbassai subito lo sguardo annuendo e indietreggiai appena.

« ah.. non puoi aiutare chi non vuole essere aiutato! »

Annuì subito guardandolo e deglutì appena scendendo i gradini nel momento in cui sentì il mio cellulare illuminarsi "Sono giù" ecco, dovevo portare Pietro di la o Rosa non poteva salire ma come cazz.. deglutì subito guardando Rosa salire piano e camminare dietro Pietro.
« Pietro.. ma tu non sei fidanzato?? »
Dissi la prima stronzata per non farlo girare.
« Eh? Io? meglio di no.. sono peggio di Ciro »
« Che indenti? »
« Che se voglio trovare qualcuna la voglio co.. »
Guardai Rosa entrare in camera e sospirai appena passando le mani sul viso girando subito lo sguardo a due porte dopo, c'era Ciro poggiato alla soglia della nostr.. sua camera, beccate.
« Credo di dover andare, parliamo un'altra volta okay? »
« Vai vai tranquilla, fatti accompagnare da Mauro. »
« Posso andare da sola grazie.. »

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