52. Regalo speciale

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Il giorno del mio compleanno arrivò, purtroppo non l'avrei festeggiato con la mia famiglia, in più oggi avevo allenamento dalla mattina alla sera.
Dopo l'intenso allenamento, decidemmo di andare a mangiare tutte quante fuori a cena, un po' per festeggiare il mio compleanno, un po' per stare in buona compagnia.
Così ognuna di noi tornò a casa e si preparò per la serata, nel mentre il cellulare prese a squillare e il nome di mia madre comparve sul display.

-ciao mamma- risposi.
-auguri tesoro- disse cominciando a cantarmi tanti auguri.
-grazie mamma- sorrisi.
-aspetta che ti passo al papà che ti vuole sentire- continuò.
-auguri principessa- disse mio padre.
-grazie papà- risposi.

Mentre parlavo del più e del meno con mio padre, mia madre si intromise.

-fate qualcosa questa sera?- chiese mia mamma.
-si, esco con le ragazze, andiamo a cena fuori- risposi.
-non esci con il tuo nuovo fidanzato?- chiese mio padre.
-no, e non sa neanche che oggi è il mio compleanno- dichiarai.
-ma come, non gliel'hai detto?- chiese mia mamma.
-no mamma, ora però vi lascio che mi finisco di preparare- dissi.
-va bene, ci sentiamo.-
-vi voglio bene- risposi.
-anche noi ti vogliamo bene- dissero insieme prima di chiudere la chiamata.

Dopo quella chiamata finii di prepararmi, misi gli orecchini, aggiustai il mio vestito, misi i miei adorati anfibi e il cappotto.
Stavo per uscire di casa, quando aprendo la porta mi trovai un pacco per terra, guardai da una parte all'altra del corridoio ma non vidi nessuno.
Così la tirai e la portai dentro, la posai sul tavolo e solo in quel momento notai che la scatola era piena di buchi, così decisi d aprirla subito e dentro ci trovai un cucciolo di Doberman marrone.
Lo presi in braccio e nella scatola scovai anche un biglietto e altri oggetti come un piccolo collare e un guinzaglio.
Nel bigliettino c'era scritto "io sono Lilibeth, ma per gli amici Lily."
Di sicuro non potevo lasciarla a casa da sola, così le misi il collare e il guinzaglio e la portai con me.

-oddio Cami non pensavamo che avessi un cane- disse Tessa.
-e neanche io lo sapevo fino a mezz'ora fa- risposi
-in che senso?- chiese Giorgia.
-me la sono trovata davanti alla porta di casa. È un regalo speciale- risposi. -quindi ragazze, lei è Lilibeth, ma per gli amici Lily.- continuai accarezzandole la testa.

Appena arrivarono anche le altre entrammo nel ristorante, che per fortuna accettava animali e iniziammo così la nostra serata.
Tra chiacchiere e tante risate, mangiammo piatti strepitosi.
Ad un tratto le luci si spensero e una corta con sopra 22 candele sopra arrivò al nostro tavolo, mentre le mie compagne mi cantavano tanti auguri.

-grazie ragazze, non dovevate- dissi
-esprimi un desiderio e poi spegni queste benedette candeline- disse Alexandra.
-va bene, allora...- espressi il mio desiderio, un desiderio molto grande, difficile da far avverare, ma non impossibile. -...okay ci sono- spensi tutte le candeline con un solo soffio, come la tradizione vuole. 

Partirono così un sacco di applausi, non solo provenienti dal mio tavolo, ma anche dei tavoli vicini.

La serata finì molto tardi, ma appena arrivai a casa, mi affrettai a dare dell'acqua a Lily e a darle qualcosa da mangiare.
Chissà chi mi aveva fatto questo splendido regalo, questo fu il pensiero con il quale andai a dormire.

-sappi ignoto che ti troverò, è una promessa- sussurrai prima di chiudere gli occhi e finire nelle braccia di Morfeo.

NEL BENE E NEL MALE - Simone GiannelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora