Durante il primo pomeriggio, i calcetti che mio figlio tirava diventarono sempre più intensi, tanto da farmi pensare che fossero delle vere e proprie contrazioni, ma era solo all'ottavo mese e quindi scartai subito l'idea.
Solo nel tardo pomeriggio successe tutto quello che non mi aspettavo.
Sentii una fitta molto più forte delle altre e poi mi si ruppero le acque.-okay Camilla niente panico.- mi ripetei più volte, andai subito a cambiarmi e ad asciugare per terra, nel mentre chiamai Simone che non rispondeva al telefono. Provai a chiamare anche Lorenzetti, ma niente, allora chiamai direttamente al Pala Barton.
-Pala Barton buona sera, desidera?- chiese una voce maschile dall'altro capo.
-salve, sono Camilla Lavia la moglie di Simone, me lo potrebbe passare gentilmente oppure le può dire di ricontattarmi subito tramite il suo telefono?- chiesi.
-certo lo farò- disse con fare ironico staccando la chiamata.Spero solo che mi abbia preso sul serio.
POV SIMONE
Eravamo ad allenamento, domani avremo avuto partito contro il Pavia.
-Simone Ginnelli, una ragazza penso che si sia finta sua moglie, ha detto di ricontattarla il più urgente possibile.- disse un ragazzo entrando in campo.
-okay, la chiamo subito- risposi.Guardai tutti i miei compagni che alzarono le spalle.
Andai subito in spogliatoio a recuperare il telefono e vidi diverse chiamate da parte di Camilla.
-Simo- sentii la sua voce.
-amore tutto bene?- chiesi preoccupato -mi hanno detto di chiamarti urgentemente- continuai.
-penso che sia arrivato il momento- rispose.
-non sto capendo Camilla, il momento per cosa?- chiesi
-ho le doglie, mi si sono rotte le acque- rispose.
-dammi dieci minuti e sono da te- dissi chiudendo la chiamata.Presi il borsone andando in campo.
-ragazzi auguratemi buona fortuna, a Camilla si sono rotte le acque, ci vediamo domani.- dissi
-in bocca al lupo- dissero in coro abbracciandomi.
-dalle forza, mi raccomando- disse Lorenzetti.
-lo farò- sorrisi.Andai dal ragazzo
-la ragazza non si è finta mia moglie, è mia moglie- gli dissi prima di andarmene.
Presi la macchina e corsi subito da lei.
Quando arrivai a casa la vidi seduta sulla gymball davanti alla tv mentre mangiava un boccone.
-amore tutto bene? Devo prendere il borsone, dobbiamo andare in ospedale.- dissi a raffica.
-stai tranquillo, ho chiamato la dottoressa, fin quando le contrazioni non sono vicine a distanza di dieci minuti l'una dall'altra dobbiamo restare a casa e fare gli esercizi del corso pre parto- rispose tranquilla.
-come fai ad essere così tranquilla?- chiesi
-non lo sono, anzi mi sto cagando addosso, ma non lo do a vedere- rispose alzando le spalle.Cominciammo così una sessione camminata per casa.
Pian piano a braccetto cominciammo a salire e scendere le scale più volte.
Poi ogni tanto co fermavamo quando arrivava la contrazione.POV CAMILLA
-vogliamo andarci a fare una passeggiata fuori?- chiese Simone.
-va bene, almeno...- arrivò un'altra contrazione -almeno prendiamo un po' d'aria fresca.- risposi. -ogni quanto?- chiesi
-45 minuti dall'altra- rispose guardando il cronometro sul telefono.Mi infilai la giacca e uscimmo fuori.
Per strada c'erano alcune persone che camminavano, che correvano o che portavano i loro cani a passeggio.
-buona sera signora Paola- dissi salutando un'anziana signora che vedevo tutti i giorni quando andavi a passeggio.
-ciao ragazzi, buona sera. Come sta il bambino?- chiese.
-eh bene, solo che ha deciso di uscire un po' prima.- risposi.
-oh cara, sei in travaglio?- chiese ed io annuii -allora sai che devi fare, vai a casa e fatti un bel bagno caldo in doccia o meglio ancora se hai la vasca.- mi consigliò. -e mi raccomando Simone, restale affianco ah e non svenire- disse ridendo.
-stia tranquilla, io sono forte, niente mi fa impressione-
-si, vediamo fra qualche ora- risposi io ridendo sotto i baffi.Salutammo l'anziana e tornammo a casa.
Mi feci un bagno caldo nella vasca e cavolo aveva ragione, nel giro di mezz'ora il tempo tra una contrazione e l'altra era diminuito drasticamente.E così, alle 22:30, dopo aver cenato, arrivò il momento di prendere il borsone e dirigerci all'ospedale.
Mi portarono subito in una stanza, mi misero degli aggeggi per controllare i battiti del bambino e poi mi fecero l'ecografia per vedere se fosse nella posizione giusta.
Fra qualche ora io e Simone avremmo conosciuto il nostro o la nostra bambina.
SPAZIO AUTRICE
Hola, ciao a tutt*.
Prima di tutto buon Natale (un po' in ritardo), come avete passato questi giorni?È la prima volta che faccio uno spazio autrice su questa fan fiction.
Vi sta piacendo??Ci vediamo al prossimo capitolo
KISS KISS
STAI LEGGENDO
NEL BENE E NEL MALE - Simone Giannelli
FanfictionDal capitolo 4: -Il gatto ti ha mangiato la lingua?- chiese scherzando, non risposi.-hey, stai bene?- chiese un po' preoccupato. -mi sento morire- risposi con un filo di voce sentendo il fiato corto -non ti preoccupare, ci sono io- disse abbraccian...