Oggi 20 novembre Simone avrebbe avuto la partita contro il Trentino Volley qui a Perugia, intanto che io ero a casa a prepararmi, Simone era ad allenarsi, ovviamente mi sarebbe venuta a prendere Giorgia, con la quale stavo stringendo una grande amicizia.
Mi misi un jeans chiaro a palloncino, un maglioncino nero, gli anfibi e una giacca di pelle del medesimo colore.
Alle 16:30 venne a prendermi insieme al suo fidanzato, Eduardo, e insieme andammo al palazzetto, dove arrivammo circa alle cinque.
Decidemmo di fare la fila come tutti gli altri, ma la gente cominciò a chiederci foto e autografi, che eravamo grate di fare, però la security arrivò scortandoci all'interno del palazzetto fino ai nostri posti, dove c'erano già le altre ragazze ad aspettarci insieme ai propri fidanzati.-Buon pomeriggio- dicemmo sedendoci.
-Ciao ragazze- ci salutò Alexandra, che era seduta vicino a me.
-come va?- le chiesi.
-bene grazie, ti presento Josip, il mio ragazzo- disse
-piacere Camilla- dissi porgendo la mano.
-piacere- disse lui stingendola.Vidi i ragazzi fare una pausa e successivamente Simone venne verso di me.
-ciao amore- disse baciandomi.
-ehi sei tutto sudato- dissi prendendo l'asciugamano dal suo collo e asciugandogli il sudore prima di baciarlo nuovamente. -tutto bene? Ti vedo abbastanza agitato- constatai un po' preoccupata.
-nah è solo che è sempre difficile giocare contro la squadra che ti ha ospitato sin da ragazzino.- rispose, ma non gli credevo tantissimo.
-faccio finta di crederti- risposi.
-dai amore è la verità tutto qui, non ti preoccupare di niente- disse lui.
-GIANNELLI IN CAMPO- urlò il suo allenatore.
-meglio che vada- sussurrò prima di darmi un bacio veloce -ti amo- e se andò in campo a finire gli ultimi esercizi prima della partita.Oltre il mio amatissimo fidanzato venne a salutarmi il mio splendido fratello.
-ciao sorellina- disse scompigliandomi di poco i capelli.
-dai Dani- mi lamentai aggiustandomi i capelli.
-dopo andiamo a cena fuori? C'è anche Elena- disse
-e dov'è?- chiesi
-è lì con le ragazze degli altri- rispose.
-okay va bene- risposi -allora ci vediamo dopo- continuai.Feci qualche altra chiacchiera con le mie compagne di squadra.
Alle 18:30 la partita iniziò con un vantaggio da parte del Trento, portandolo a vincere un set.
I ragazzi non si dovevano perdere d'animo, intatti il secondo set fu vinto dal Sir.
Restai con le spine per gli altri due set, che vennero vinti dal Perugia, mi dispiaceva vedere la sconfitta del Trento, ma ero contenta per il Perugia.Iniziarono i festeggiamenti, cominciarono a passare un sacco di canzone e fecero una cosa che di solito non si fa, Trento e Perugia di mescolarono e cominciarono a fare una partita fra di loro in modo amichevole.
Micheletto batté facendo iniziare la "partita", Daniele prese la palla passandola a Simone, che però appena rimise i piedi sul campo dopo il salto, cadde a terra, per poi tenersi la caviglia con una mano, mentre l'altra era sulla faccia.-Simone- dissi scavalcando e venendo fermata dalla sicurezza. -dai cazzo, sono la sua ragazza, sono Camilla Lavia, fatemi passare- mi lamentai.
-mi dispiace signorina- disse un uomo alto quanto me, ma con un sacco di muscoli.
-lasciami passare o te la vedrai con me- lo minacciai.
-non mi fai pura ragazzina-
-okay, l'hai voluto tu- gli tirai una ginocchiata nelle sue parti basse, si accasciò dal dolore e così potei correre dal mio ragazzo ancora steso in terra.-amore stai bene?- chiesi preoccupata inginocchiandomi davanti a lui mentre mi fece no, con la mano sulla faccia. -dai cazzo, quanto ci vuole per far arrivare un medico- mi alzai in piedi sbraitando, mentre nessuno si muoveva dal posto.
-ah- si lamentò
-vado a prenderti del ghiaccio- dissi, ma venni bloccata.Partì a tutto volume la nostra canzone preferita "Colpo all'anima" di Ligabue.
Vidi alcune facce sugli spalti che sorridevano o che mettevano la mano davanti la bocca.
Venni girata da qualcuno, abbassai lo sguardo e vidi l'immaginabile, cominciai a piangere mettendo le mani davanti alla bocca non sapendo cosa fare.
Simone era davanti a me in ginocchio che piangeva come un bambino.-amore, ne abbiamo passate tante, troppe forse, ma oggi sono qui davanti a tutta questa gente per chiederti di essere sia il mio presente che il mio futuro. Quindi...- gli venne passata da mio fratello una scatolina e l'aprì. -mi vuoi rendere l'uomo più felice del mondo? Camilla Lavia vuoi sposarmi?- chiese
Annuii incapace di dire qualsiasi parola che in quel momento potesse risultare sbagliata. Partirono un sacco di applausi mentre i porgevo la mano tremante al mio ragazzo per farmi mettere l'anello con un diamantino blu sopra.
Si alzò e mi baciò.-tu sei pazzo- sussurrai mentre le lacrime continuavano a uscire.
-si, pazzo di te- rispose prendendomi in braccio.
-ti amo- risposi asciugandogli le lacrime.
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NEL BENE E NEL MALE - Simone Giannelli
FanfictionDal capitolo 4: -Il gatto ti ha mangiato la lingua?- chiese scherzando, non risposi.-hey, stai bene?- chiese un po' preoccupato. -mi sento morire- risposi con un filo di voce sentendo il fiato corto -non ti preoccupare, ci sono io- disse abbraccian...