80. Un allenamento molto strano

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Ormai il nuovo anno era iniziato.
Eravamo ai primi di febbraio e finalmente avevamo inviato gli inviti per il matrimonio.

Ci saremmo sposati il 20 maggio 2023 nella Basilica di San Francesco e poi avremmo fatto il ricevimento in una sala per matrimoni a Perugia.

Ma parlando di questa mattina... andai ad allenamento accompagnata da Simone, siccome avevamo allenamento congiunto.
Noi ragazze passammo la mattina in campo e il pomeriggio in sala pesi, viceversa i ragazzi, finendo poi l'allenamento con una piccola partita mista che vedeva me e Simone in due squadre separate.

Dopo il terzo punto consecutivo fatto dal mio ragazzo, la parte di me a cui non piaceva perdere si alterò un po'.

-Giannelli, non te la faccio passare liscia questa- dissi.
-non ho paura di niente Lavia- rispose beffardo.
-qui non si mette bene- commentò Giorgia.
-attenta che tra moglie e marito non si mette il dito- disse Roberto a Giorgia.
-ho tutto il tempo per disdire il matrimonio e andare a Dubai a sposarmi uno ricco.- risposi al ragazzo.
-tanto lo so che mi ami- mi fece l'occhiolino Simone.
-dopo questa no- dissi andando in zona di battuta.

Lo distrassi talmente tanto che riuscii a fare Ace.

-questa era inaspettata- constatò Leon.

Con la fine della partita, finì anche l'allenamento.
Ci facemmo la doccia, ci cambiammo e andammo a casa, per cominciare un altro allenamento.

Mi misi un leggings e delle scarpe da ginnastica, mentre Simone rimase con i pantaloni della tuta.

Misi la prima canzone che mi venne in mente, cioè Perfect di Ed Sheeran.

-no amore non questa- disse Simone prendendo il mio telefono.
-hey- dissi.
-aspetta e sentirai- rispose posando il telefono e prendendomi cominciando a farmi danzare con un ritmo lento dato da A parte te di Ermal Meta.

Cominciammo a ballare, ma nonostante un paio di difficoltà date da Lily che ci girava in mezzo, creammo il nostro primo ballo, da fare al matrimonio.

Provammo e riprovammo fin quando non lo imparammo a memoria.
Poi mi venne la brillante idea di provarla con i tacchi, cosí da abituarmici.

-sai non vedo l'ora di farlo veramente questo primo ballo- commentai.
-anche io non vedo l'ora- rispose Simone.

POV SIMONE

Mentre ballavamo mi squillò il telefono e il nome di Daniele comparve sullo schermo.

-rispondo un attimo e arrivo- dissi a Camilla, che annuí andandosi a sedere sul divano, mentre io andai in cucina.
-Ciao Simone, ho visto i messaggi- disse Daniele.
-Si, non è che questo fine settimana, magari dopo la partita di domenica mi aiuti con la sorpresa?- chiesi speranzoso.
-certo, dobbiamo solo trovare un diversivo- dichiarò.
-non serve, lei resta qui, perchè Domenica ha una partita.- risposi.
-allora perfetto, ci vediamo domenica sera.- rispose
-a domenica- lo salutai prima di chiudere la chiamata.

Avrei fatto la sorpresa più bella che Camilla non si fosse mai aspettata.

NEL BENE E NEL MALE - Simone GiannelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora