Capitolo 34

1.1K 35 70
                                    

Emma

Come può disapprovare ciò che ho fatto ma, soprattutto, come fa a sapere che è a quello che sto pensando. Lo scruto quasi desiderosa di un suo gesto che mi faccia sentire meno sbagliata.

I suoi occhi sembrano tornare alla realtà e la verità è che sto facendo tutto da sola, è ovvio e imbarazzata abbasso la testa anche io verso il tappeto dove vorrei nascondermi.

«Secondo me dice la verità.» È a questo che stava pensando. Si porta indietro con la schiena e incrocia le dita sul suo marmoreo addome. «E tu che vuoi fare.»

Rosi ovviamente patteggia per il mandarlo al diavolo ma io, invece, non riesco a essere così cattiva con lui. «Pensa a quanto sarà stata dura anche per Alberto, come si può vivere fingendo così.» Cerco lo sguardo di Luca, luccica triste ed esprime la speranza che io abbia ragione. «Però io non voglio che tu soffri ancora.» Aggiungo accarezzandogli la spalla.

«Non voglio soffrire neanche io ma è così orribile stargli lontano.» La sua voce trema a quelle parole e ancora una volta ripenso a Enrico, potrà la nostra storia diventare così piena di sentimento oltre all'attrazione che, ovviamente, c'è.

«Quindi la sua proposta qual è stata?» Sergio continua a parlare con calma, come se non ci trovassimo davanti a un vero dramma quasi da film.

«Che lo aiuti a uscire allo scoperto.» Si gratta la tempia per camuffare la difficoltà che trova nel continuare a parlare. «Che torniamo insieme.» Rosi scuote la testa, io lo guardo preoccupata e infine Sergio annuisce come se gli sia tutto chiaro.

Non riesco a distogliere gli occhi da lui in attesa delle sue parole. «E tu che vuoi fare?» So che anche lui avrebbe qualcosa da dire, ma ora capisco perché Luca lo abbia voluto qui proprio questa sera, perché a differenza mia o di Rosi, Sergio lo spinge a riflettere, a parlare, a prendere lui quella decisione finale che vorremmo tutti sapere.

«Io? Io mi sono fatto baciare perché, Dio, non riuscivo più a stargli lontano. Quando ha finito di dirmi tutto e si è avvicinato io non ho capito più un cazzo.» Conclude frustrato il mio amico.

«O forse sapevi già cosa era giusto fare.» Sottolinea Sergio.

«È stato istinto.» Il mio ex scuote il capo.

«Non credo.» Sorride incoraggiante verso Luca che ora si muove irrequieto. «Tu pensi che Alberto sia una cattiva persona?» Luca scuote la testa. «Che possa approfittarsi di te e che sia stato falso con te anche su chi sia veramente?»

«Mi ha mentito facendomi sentire una merda.» Questo è vero e non credo sia facile da superare.

«Pensi di esserti innamorato dell'idea che avevi di lui?» Ora io e Rosi stiamo in silenzio spostando gli occhi prima su uno e poi sull'altro. Luca ormai al limite della sopportazione si alza per segnare con lunghe falcate tutto il mio salotto avanti e indietro. Mi giro per guardarlo lottare con se stesso. Si prende i capelli fra le mani lamentandosi a bassavoce.

Noi restiamo in silenzio in attesa della sua decisione e poi alla fine si ferma al centro del salotto e lascia andare le braccia arreso.

«No, io non credo che lui mi abbia mentito fino a questo punto.» Lascia andare in un sospiro. «Io sono certo che era vero quando stava con me.»

«Bene. Allora, ti ripeto: che vuoi fare?» Sergio è deciso a farlo riflettere, ma Luca è ormai arreso.

«Io... io voglio lui.» Allarga le braccia che con un tonfo tornano lunghe sui fianchi.

«Sei pronto a soffrire? Perché sarà dura. Non aspettarti che dall'oggi al domani lui riesca a cambiare totalmente le sue abitudini e a passeggiare per strada mano nella mano con te.» Luca sgrana gli occhi come se non avesse riflettuto su quella cosa ed è dolorosa. «Rifletti bene su questo Luca. Il resto mi sembra ovvio: tu lo ami e lui ti ama ma sei disposto a metterlo davanti anche al tuo bene?» Ed è veramente questo il punto. Ed è veramente questo che significa anche amare: mettere il bene dell'altro davanti al proprio senza timore di soffrire.

A volte l'amore fa dei giri immensiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora