Capitolo 50

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Emma

Passo dopo passo, scalino dopo scalino, sento il mio angelo custode incoraggiarmi con piccoli colpi sulla spalla o è il diavolo tentatore? Giunta al piano sono certa che non c'è niente di angelico in me mentre lo guardo.

«Forza, vieni dentro.» Si stacca dal suo appoggio e apre il braccio indicandomi l'interno della casa. Accenno un sorriso forzato e lo oltrepasso per raggiungere Rosi che curiosa si è avvicinata al tavolo apparecchiato.

«Wow, hai preparato tutto tu?» Lo stupore nella sua voce fa avvicinare anche me.

«Beh, dovevo provare alla tua amica che non ho mentito quando le ho detto che sono bravo.» È alle nostre spalle e non può vedere che anche io sono con gli occhi spalancati.

«Tu sei molto più bravo di me. Potresti andare a master chef.» Mi giro verso di lui per poi tornare ad ammirare i piatti con gli antipasti perfettamente allineati. Sembrano usciti da un ristorante stellato.

«Per far colpo sulle ragazze bisogna esagerare.» Ovviamente ci prende in giro, anche se forse no, perché è ovvio che nessuna resisterebbe a un dio greco che cucina anche.

«Io sono conquistata. Se il sapore è come l'aspetto fai pure di me ciò che vuoi.» Rosi si è già arresa. La risata di Sergio mi fa abbassare gli occhi a terra, è così sexy.

«Ne sono onorato.» Sposta la sedia a Rosi per farla accomodare. «Ho fatto un'ottima conquista.» Rosi ridacchia compiaciuta per poi ammutolirsi quando vede la mia espressione. Quello stronzo fa il cascamorto. La mia amica si schiarisce la gola e pone domande sugli ingredienti visto che il mio ex continua a starle attorno. Avrà ragione Enrico? Lui è interessato a lei? Sempre più confusa poso la pochette che mi sono portata con chiavi e telefono sul mobile vicino al tavolo e poi mi siedo alla sinistra della mia amica. È un tavolo tondo, non troppo grande, posto a destra della stanza e vicino la porta della cucina.

Sto lì, a guardare l'arredamento, mentre i due finiscono di commentare i colori e la mise en place.

È terribile quando capisci di provare un sentimento per qualcuno e poi lui ti ignora, dedicando più attenzioni ad un gamberetto che a te.

Cerco di seguire il loro discorso con qualche accenno di capo o suono di assenso e benedico Bacco quando finalmente Sergio versa il vino bianco posto al centro del tavolo.

«Intanto, volevo ringraziare Emma per avermi aiutato oggi e poi Rosi per i consigli che mi ha dato per l'arredo della palestra.» Cosa mi sono persa? «Non pensavo fossi così ferrata per gli ambienti sportivi.» Eccola sorridere ancora.

«Neanche io.» Forse non mi ha detto qualcosa.

«Ci siamo sentiti dopo domenica, perché mi sono venute in mente alcune idee da proporgli...» Hmmm... interessante, ma mi sembra una giustificazione. Questo significa il mio mugolio seguito dal bicchiere poggiato sulle mie labbra e il liquido chiaro che scivola amabile fra le mie labbra.

Sergio si siede di fronte a me, ignaro della discussione silenziosa che ho con la mia amica che mi ha tormentata un'ora, per farmi ammettere ciò che non volevo, ma che si è dimenticata di dirmi che si erano visti, anzi, quante volte si sarebbero visti?

«E a che punto è il progetto?» il mio tono fintamente carezzevole fa andare di traverso il vino a Rosi, che inizia a tossire. Ben ti sta, traditrice.

«Ci siamo incontrati quasi ogni giorno, perché mi sono reso conto che erano delle novità che mi avrebbero subito permesso di migliorare il servizio.» Davvero interessante. Rosi mi rifila un calcetto e io la ignoro per vendetta.

«Certo. Mi sembra ovvio.» Accarezzo la base del bicchiere mentre continuo la mia finta. Cucinerei entrambi a forno in questo momento.

«È stata tutta una sorpresa, non credevo potesse entusiasmarsi così.» Annuisco sorridendo e lì, Rosi, capisce di dover cambiare discorso se vuole sopravvivere. «Avete visto l'ultimo film della Marvel: I guardiani della galassia, io vorrei andare.» Le concedo la salvezza e mi lascio andare alla serata che via via è sempre più piacevole.

A volte l'amore fa dei giri immensiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora