Sergio
Anche questa sera Emma, è a casa con me. I capelli castani annodati sulla nuca, la camicia a jeans leggermente aperta a mostrare la maglia nera che stringe sul suo generoso décolleté, ai piedi le mie pantofole che sono enormi per i suoi piccoli piedi.
«Ho letto il tuo libro e ti dico che sei brava.» Mi guarda sbattendo le palpebre e con la bocca aperta.
«Aspetta, tu cosa?» Aggrotta le sopracciglia e mi guarda con attenzione. Crede davvero di non aver sentito bene.
«Ho detto, che ho letto il tuo primo libro.» Ripeto lentamente così da permetterle di assimilare. «E non solo mi è piaciuto ma credo davvero che dovresti pubblicarlo.» Quasi mi scoppia a ridere in faccia. «Dico la verità.» Si alza dal divano come se avesse altro da fare. La seguo con lo sguardo fino a quando non scompare in cucina.
È venuta a casa di Luca a cenare e ora, mentre il padrone di casa è uscito con il suo amore, noi ce ne stiamo sdraiati sul divano a guardare la televisione.
Dopo poco rientra in salotto con in mano una birra e io nascondo un sorriso, la devo avere davvero sconvolta.
«Emma, so che detto da me non ha poi così valore, ma penso davvero tu debba proporlo.» Mi ritorna accanto e si lascia andare sui cuscini bevendo una lunga sorsata.
«Io scrivo perché mi fa stare bene, ma quello di cui parli tu è qualcosa di troppo grande per me.» Torna a bere.
«Lo so, ma provare non può farti male.» Cerco di convincerla perché ne sono davvero convinto.
«Sergio, io non posso. Dovrei sistemarla, correggere gli errori, io non posso.» Le prendo la bottiglia dalle mani già pronto a fare da me.
«Posso aiutarti io.» Le mani salgono a coprirle gli occhi.
«Mi vergogno. Sono solo stupide storie d'amore.» Scuoto la testa deciso.
«So cosa ho letto. Dai.» Le tolgo le mani dagli occhi e le rimango più vicino, il tono della voce si abbassa e spero si convinca di quanto io stesso mi sono stupito che la sua storia fosse piacevole. «Proviamo. se non va amen, va bene così, no?» Finalmente annuisce poco convinta. So che non lo farà, ma ci sono qua io.
Mi abbasso del tutto su di lei scambiando silenziosamente il bacio che suggella il nostro patto. Proverò a farla estremamente felice.
Sbatto le palpebre un paio di volte, il risveglio mattutino non è stato mai il mio momento preferito della giornata. Prima di realizzare dove mi trovo non posso fare altro che sospirare, chissà quando tornerò a casa. Un leggero lamento precede una gradevole sensazione di calore. Emma si stringe al mio petto regalandomi dei dolci brividi di piacere, anche lei odia svegliarsi.
È così strano che io mi sia abituato a questa nuova routine così velocemente che non me ne capacito. Cosa è accaduto quella famosa sera? È qualcosa di incredibile e unico che rende un nuovo giorno più vivido, più interessante.
Svogliatamente mi tiro su, vorrei restare con lei sotto le coperte, avrei tanti modi per migliorare quest'ora del giorno, ma non abbiamo tempo. Le dò un leggero bacio sulle labbra, che presto si trasforma in qualcosa di più seducente. La sveglia suona ancora e mugulando la lascio fra le mie lenzuola e mi chiudo in bagno.
Dopo aver fatto colazione la saluto con un bacio a stampo e richiudo la porta. Sbadiglio e mi ritrovo in cucina con gli occhi indagatori di Luca che sorridono e ammiccano senza sosta o pudore.
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A volte l'amore fa dei giri immensi
ChickLitImmagina che il ragazzino con cui tua madre ti obbligava a passare le vacanze sia cresciuto dannatamente bene. Immagina che, per puro caso, i tuoi genitori decidano di affittare proprio a lui l'appartamento sopra al tuo. Immagina che, quest'ultimo...