Tre anni prima.
Astrid
Non pesavo di poter stare più male di così. Le nausee mattutine sono completamente fuori controllo. Sono al quarto mese di gravidanza e già non ne posso più. La vita che sta crescendo dentro di me mi fa stare abbastanza male. Non vedo l'ora che venga fuori per poterla tenere tra le braccia.
Il mio ventre inizia a farsi sempre più rotondo, mostrando al mondo intero la vita che sta crescendo dentro di me. Dimostro meno anni di quelli che ho e la gente che incontro per strada mi guarda curiosa e con un'espressione di compassione. In alcuni, invece, vedo sguardi di disapprovazione e hanno scritto chiaro in fronte quello che pensano di me. Non sanno che la vita che porto in grembo è il frutto di un amore mai sbocciato.Ricordo quando, due mesi fa, ho comunicato la notizia ai miei genitori. Mio padre era totalmente sconvolto e mia madre è scoppiata in lacrime. Era dispiaciuta per me, come se avere un bambino a vent'anni fosse una disgrazia. Mi ha fatto sentire fuori posto e sbagliata. Sicuramente non è una consuetudine, ma succede e io l'ho accettato fin da subito anche se ero da sola ormai. Col passare del tempo, anche lei ha accettato la cosa. Entrambi i miei genitori l'hanno accettata.
La loro disapprovazione era data dal fatto che un bambino rivoluziona totalmente la vita di una ventenne, su tutti i punti di vista. Mia madre si preoccupava per il dolore che mi era stato causato dall'unico ragazzo che avessi mai amato. Chiunque sa quanto amo Jason e chiunque ha paura che possa crollare da un momento all'altro.
Ho cercato di fare in modo che non succedesse. Ho cercato di mettere ordine nella mia vita, partendo dal presupposto che, adesso, tutta la mia vita sarà per il bambino. Quindi, ho abbandonato l'università, perché tra lezioni ed esami non avrei saputo come fare.Un grande supporto l'ho ricevuto da Asia. Anche lei è incinta. È, uno o due mesi, avanti a me. Ha passato tutto quello che sto passando io e non passa giorno in cui non le chiedo consigli, discretamente, perché non ho il coraggio di confessarle che sono incinta del migliore amico di suo marito. Se Jason lo venisse a sapere succederebbe il finimondo. Per questo devo far in modo di non farmi sfuggire nessun dettaglio che possa insospettirla.
Mia madre mi è stata molto vicina in questi quattro mesi. Mi ha supportata, sia fisicamente che emotivamente.
A fare la prima ecografia, dopo due mesi e mezzo, sono andata da sola. Non volevo i miei genitori perché avrei voluto che ci fosse lui. Ma lui non c'era, per cui ho preferito andarci da sola. Quella fu la scelta peggiore che potessi mai prendere. Ricordo ancora quando mi è crollato il mondo addosso: aspettavo due gemelli.
E non c'era nessuno al mio fianco. Non mi ero mai sentita così sola e spaventata.
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Il tuo cuore lo porto con me
Romance✓ 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, ma per Astrid e Jason non basta leccarsele e prendersene cura. Hanno lasciato qualcosa in sospeso, hanno lasciato una storia senza un finale o almeno senza uno gradevole. Due vite nuove...