Il matrimonio

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Un mese dopo.

Astrid
Osservo attentamente la mia figura allo specchio. Tutto avrei immaginato, ma non trovarmi vestita da sposa in così poco tempo.
Il vestito bianco semplice, fascia il mio corpo alla perfezione. Ho scelto - insieme a Penny - l'abito più semplice che potesse esistere. È in seta, senza spalline con uno strascico abbastanza lungo. Era perfetto già così, ma ho voluto personalizzarlo con una cascata di rose rosse che partono dal fianco sinistro e corrono lungo la coscia, per poi fermarsi in fondo all' abito. Osservo ancora per un po' il mio corpo e mi soffermo a guardare il ventre. Quel piccolo rigonfiamento inizia a vedersi, ma  non è molto evidente per chi non sa che sono incinta.

Penso a questo giorno da quando Jason mi ha chiesto di sposarlo. Sorrido al pensiero del suo bellissimo viso deluso, quando ho rifiutato la sua proposta. E poi la sorpresa e la felicità nel mio cuore quando mi ha detto che aveva programmato la cosa già da molto più tempo. Quello è stato il momento esatto in cui ho capito che il nostro legame fosse più forte di qualsiasi altra cosa. Impossibile da spezzare. Quanti avrebbero avuto la forza di superare le difficoltà che abbiamo incrociato noi lungo il nostro cammino? Non lo so, ma so per certo che qualsiasi cosa accada, ci ritroveremo sempre ad affrontarla insieme. Forse quella "separazione forzata" durata tre anni è stata una prova per insegnarci che il vero amore supera ogni ostacolo. E il nostro la ha fatto.

I miei pensieri vengono interrotti bruscamente da qualcuno che bussa alla porta della mia camera da letto. Jason è a casa di Matt per prepararsi. Non potevamo rischiare di incrociarci nel corridoio.
Quando la porta si apre, il mio dolce Elia entra correndo nella mia camera.  Non doveva essere con Veronica? Per un attimo rabbrividisco all'idea che possa buttarmisi addosso, ma quando lo vedo fermarsi ad un passo dal mio vestito, tiro un sospiro di sollievo.
Mi abbasso alla sua altezza per attirarlo nel mio abbraccio, ma mi sfugge, allontanandosi.

«Mammina non posso toccare» esclama con la sua vocina vispa. «C'è un signore alto, fuori».

Un signore? Chiedo tra me e me, accigliandomi. I ragazzi devono essere tutti a casa di Matt e l' unico uomo in casa mia è mio padre. Che di certo Elia non chiamerebbe mai "signore".

«È tuo fratello, mamma» esclama ancora.

«Tesoro, la mamma non ha fratelli» dico, prendendogli la manina e conducendolo al di là della porta. «Andiamo a vedere di chi si tratta».

«Non credevo che ti sarebbe bastato qualche anno di distanza per dimenticarti di me» esordisce quella voce così familiare. «Mi offendi, Astrid».

Quando vedo Marco sulla soglia, lo travolgo letteralmente. Gli butto le braccia al collo e mi faccio stringere nel suo abbraccio fraterno. Le lacrime iniziano a scalpitare per uscire, ma mi impongono di tenerle dentro. Sono felicissima perché nel giorno più importante della mia vita, ho accanto tutte le persone a cui tengo.

«Sei venuto» sussurro singhiozzando sul suo collo.

«Certo, tesoro. Non mi sarei mai perso il tuo matrimonio. Ma non piangere perché altrimenti mi sporchi il vestito» scherza lui.
Mi stacco dal suo abbraccio e mi accorgo che nell' impeto di abbracciare Marco ho lasciato il mio piccolino, ora al sicuro in braccio a Veronica.

«Non sapevo che avessi un amico così figo» esordisce lei.

«Ho pensato la stessa cosa quando l' ho visto» ribatto, lanciando un' occhiata a Marco.

«Si è innamorata di me nell' istante in cui mi ha visto. Peccato che io mi sia innamorato di Jason. E adesso guardaci» fa lui, parlando con Veronica. «Astrid e Jason si sposano e io... sto ancora con Eric».

«Wow» esclamo. Sono circondata da felicità. Oggi è tutto perfetto.

Il tempo sembra volare, stranamente, e in men che non si dica, ho di fronte l'uomo più bello del mondo.  E la mia fortuna è che mi ama e sto per diventare sua moglie. Per sempre.
Jason osserva Elia e Haley che, nel frattempo, spargono petali di rosa sul tappeto che mi condurrà fino a lui. Mi aspetta all' altare con un' espressione sognante sul viso. Non perde tempo  a far scorrere il suo sguardo su tutto il mio corpo per poi soffermarsi nei miei occhi. Incantata, lo raggiungo e gli sorrido innamorata.

E poi sento quelle parole: «Vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa».

Jason ha sul volto quel suo sorriso furbo e, quando si avvicina per baciarmi, facendosi sentire solo da me, sussurra: «Questa è la parte che preferosco».

Quando posa le sue labbra sulle mie sono travolta da un'altra ondata di amore e felicità. Ci mancava solo questo: sposarci, per diventare una persona sola.  E quando sciogliamo il contatto, i suoi occhi, che mi guardano languidi, sono lo specchio dei miei.

«Sarai per sempre mia» sussurra.

«Ti amo».

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