I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)

47.

(Leggete la nota autrice plis)

CAMERON

Stasera c'è la prima del film di Hailee e la mia voglia di uscire attualmente rasenta lo zero. Non ho voglia di vedere le persone, ne' tanto meno di sfilare su un red carpet al cospetto di una folla di giornalisti scalmanati. Ma dopotutto questo è il risvolto della fama, fare cose che spesso non mi piacciono, ma questo e' il prezzo da pagare quando devi restituire un favore. Un favore che tempo fa mi ha letteralmente salvato il culo.
Per cui forza e coraggio.

L'unico lato positivo è che almeno potrò staccare la mente per qualche ora e non pensare a nulla, e magari riuscirò anche a divertirmi. Chi lo sa. Dopotutto ci sarà buffet gratis con ogni tipo di cibo e quindi almeno una gioia è assicurata.

Anzi, ora che ci penso, i lati positivi sono due. Indosserò un completo di Armani nero, per cui almeno un'altra gioia c'è di sicuro.
Un completo di Giorgio Armani fa sempre scena. Sempre.

<< Cam? >>

<< Ciao Nash. Com'è andato il giro con Amanda?>>

<< Decisamente bene... Ci siamo divertiti parecchio, anche perché Lily ha fatto alcune delle sue solite figuracce e abbiamo riso tutti parecchio.>>

Scuoto la testa e involontariamente mi ritrovo a sorridere, perché, conoscendo il soggetto, ho bene in mente cosa potrebbe combinare.
Possibile che il solo il sentire nominare il nome di una persona, possa portarti a sorridere così, perfettamente caso?

<< Immagino...>>

<< Senti Cam, riguardo a Lily...>>

Proprio in quel momento il mio cellulare inizia a vibrare, per cui lo tiro fuori dalla tasca e leggo il nome del mittente.

Mamma.

Sono quasi tentato di rifiutare la chiamata, quando penso al fuso orario e al fatto che se rifiuto la chiamata, poi passerà un giorno prima di poterla sentire di nuovo, tra la prima di stasera e tutto il resto.

Per cui faccio un cenno a Nash e pigio il tasto verde.

<< Ciao ma, tutto bene?>>

<< Cam tesoro mio! Come stai? Sono giorni che provo a cercarti seriamente!>>

<< Si scusa mamma, sono stato leggermente occupato e non avevo mai un minuto libero...>>

Continuiamo a parlare per qualche minuto di vari argomenti, fino a che lei non prova a introdurre l'argomento per eccellenza, quello che per tutta la conversazione e' rimasto nell'aria ma non è mai stato ufficialmente nominato.

Ma prima che lei possa anche solo nominarlo, la blocco.

<< No mamma, non ne voglio parlare. Scusami, ma proprio non ho ne ho voglia.>>

Lei sembra leggermente spiazzata dal mio tono brusco, ma non insiste.

<< Come vuoi amore. Tua sorella ti manda un bacio gigante e anche i cani.>>

<< Salutami tutti. Adesso devo andare che Nash mi chiama. Un bacio.>>

Chiudo la telefonata e lancio il cellulare sul letto, per poi rivolgere la mia attenzione a Nash.