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Mi sveglio il mattino dopo con la netta sensazione che oggi accadrà qualcosa. Non so bene di che cosa si tratti, ma quando ho questa sensazione, raramente mi sbaglio. Oggi è il penultimo giorno del nostro soggiorno spagnolo, per cui non ho assolutamente intenzione di sprecarlo. Dopo la serata da tappeto rosso, con seguente visione del film, i giorni sono passati abbastanza in fretta, e stranamente anche abbastanza tranquilli. Ho passato le giornate a visitare la città, a volte con i miei genitori mentre altre con i ragazzi, ma sempre con Nash, Amanda e Brooklyn a farmi compagnia. E Cameron? Cameron è stato strano, quasi sfuggente. Ma ormai ho capito che fa parte del suo carattere, essere estremamente bipolare nelle situazioni più disparate. Gli ultimi due show dei ragazzi sono stati talmente incredibili, che comincio a definirmi una loro fan. Non a livelli esagerati, ma accettabili. Più passo il tempo con loro, e di tempo ne abbiamo trascorso davvero tanto, più mi reputo fortunata a poterli chiamare amici.
A essere ritenuta da loro, un'amica. E da quando ho iniziato a prendere familiarità con questo mondo, con il loro mondo, capisco davvero quanto significato abbia questa parola.
È un'altra cosa su cui ci siamo trovati d'accordo. Come loro infatti concordo sul fatto che abbia un significato e un valore importante, ma a volte capita di incontrare persone che riescono a conquistarti in poco tempo, persone che con il loro carattere, le loro stranezze e il loro modo di fare si insediano nel tuo quotidiano e di cui poi non riesci più a fare a meno.

E loro rientrano assolutamente in questa categoria. Insieme siamo un gruppo di pazzi, ma ci divertiamo come non mai e per me conta solo questo. Già mi pregusto la scena in cui finalmente farò incontrare i ragazzi con i miei amici di Los Angeles. Dylan e Lydia, Isaac e Scott. Derek e i gemelli. So già che ne combineremo delle belle.

Sono talmente impegnata dalle mie riflessioni filosofiche mattutine, che non mi accorgo dell'arrivo di mia sorella, tanto che faccio un balzo all'indietro non appena la sento parlare.

<< Buongiorno, raggio di sole! >>

Guardo mia sorella e la scruto bene, alla ricerca di qualche segno rivelatore che mi possa aiutare a far luce su questa sua vena così  positiva. Non è assolutamente possibile essere di buon umore e avere il ciclo. Oltretutto il primo giorno. Non è scientificamente possibile.

<< Bella sorella, giorno anche a te!>>

Lei d'altro canto mi guarda come se fossi un essere appartenente a qualche specie rara.

<< Bella sorella? E questa tua deriva arriva
da?>>

Senza neanche rendermene conto, stando con i ragazzi, ho assorbito il loro modo di fare e di parlare. Oltre che un innato, profondo e totale amore per i cappelini larghi. Non scherzo, sta diventando una vera e propria ossessione.

<< Scusa, colpa di Matt. O forse di Aaron, non lo so bene.>>

<< Don't Worry. Comunque, oggi fai una bella colazione, perchè si prospetta una giornata indimenticabile!!!>>

Detto questo, mia sorella prende l'occorrente per la doccia e si fionda dentro, per quella che si preannuncia essere la doccia più lunga del secolo. Sul fatto che sarà una giornata indimenticabile, non ho alcun dubbio. Il motivo? Un paio di sere fa, mentre eravamo a cena, tutti noi ragazzi, compresi Cameron e Brook allo stesso tavolo, abbiamo iniziato a discutere su come passare l'ultima giornata, serata compresa, qui a Barcellona. Dal momento che si trattava dell'ultima serata, priva di ogni tipo tipo di impegno ufficiale, quindi show o interviste, dovevamo fare per forza qualcosa di epico. Una volta appurato che tutti eravamo d'accordo su questo punto, restava il problema di decidere che cosa effettivamente fare.

FLASHBACK

Siamo tutti seduti a questo gigantesco tavolo, tavolo che mi ricorda molto quello della saga di Re Artù e mentre aspettiamo che i camerieri portino il secondo, ognuno di noi tenta di far sentire la propria voce, al fine di esporre il proprio piano. Siamo in metà di mille, tanto che a un certo punto la situazione inizia a degenerare, di conseguenza Shawn, il saggio e pacato della comitiva, interviene facendo il classico gesto per richiamare l'attenzione a una tavolata incasinata. Prende un bicchiere e poi fa tintinnare con la forchetta il bordo. Gesto semplice, ma estremamente efficace perchè di fatto tutti si zittiscono immediatamente.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora