I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)

11.

Se esiste un premio per gli ingenui, io l'ho già vinto da tempo...
Hercules

Quando all'improvviso realizzo di che stanza si tratta e caccio un urlo acutissimo, il secondo della giornata.

Continuo a urlare, fino a quando Cam e gli altri si avvicinano, decisamente preoccupati.

<< Lily, che succede?? >>

Ho ancora gli occhi chiusi e non ho certo intenzione di aprirli.

<< Questa sala e' piena di teche con serpenti.
IO ODIO I SERPENTI. Li vorrei sterminare tutti, dal primo all'ultimo. >>

Solo dopo che mi sono spiegata, i ragazzi si tranquillizzano e riprendono a respirare normalmente.

<< Pensavamo stessi male!! >>

<< Io sto male! Se ne vedo uno do di matto, come avete potuto vedere. >>

<< Raga, c'è un'unica soluzione. >>

A parlare è Cameron, per cui già so che non sarà una buona idea.

<< Ti porto fuori da questa stanza in braccio, così puoi nascondere la faccia sulla mia spalla e non vedere le bestiole. >>

Pur avendo gli occhi chiusi, faccio una faccia strana, perché lui se ne accorge.

<< Oppure puoi aprire gli occhi e camminare in mezzo alla stanza. Scegli tu.>>

So benissimo che sta sorridendo, o meglio sogghignando.

Lo percepisco dalla voce e immagino gli sarà spuntata la fossetta sulla guancia destra.

Non una fossetta qualsiasi, ma quella fossetta.

Cosa devo fare?

Aprire gli occhi e rendermi ancora più ridicola, mentre corro urlando in mezzo alla sala, oppure cedere e farmi prendere in braccio da lui?

I dilemmi della vita.

Alla fine cedo, e decido di accettare la sua proposta.

Nash prende la mia borsa, mentre Cam si avvicina a me, sempre di più.

Percepisco il suo profumo, che sfortunatamente per me, e' dannatamente buono.

Mi solleva come se fossi una piuma e io mi accoccolo contro il suo collo.

Quasi sapessi già come fare, o come se quella fosse esattamente la posizione perfetta per me.

Lui d'altro canto mi stringe contro di lui, con una stretta forte ma allo stesso tempo delicata.

Cammina per quelli che a me sembrano attimi infinti, ma che in realtà sono solo un paio di minuti.

Una volta usciti dalla sala maledetta e prima di mettermi giù, mi sembra quasi di sentire un bacio sulla testa.

Dico quasi, perché lui non lo farebbe mai.

<< Ecco fatto mia damigella, siete sana e salva. Niente più mostri spaventosi. >>

Mi sta chiaramente prendendo in giro.

E ovviamente io reagisco da persona matura quale sono.

Gli faccio la linguaccia e lo guardo storto.

<< Altro che mostri, sono bestie feroci e terrificanti! E poi scusa, che schifo, strisciano pure!!>>

Lui scoppia a ridere, ma poi ritorna serio.