Avevo appena parcheggiato al ritrovo e quando entrai sembrava esserci tutta la gang. Mi fissarono ed io camminai verso l'ufficio di Lucas.
Entrai e vidi che vi erano anche travis e Steve.
Quando entrai mi notarono e Lucas era scuro in volto." te sta notte partirai con loro due ed andrai in Florida per un po'. Devo sistemare la situazione qua, hai fatto fuori Roots senza tener conto di John e di quello che ti farà non appena saprà. Dobbiamo anticiparlo e sbarazzarci di lui prima che arrivi a te." Spiegò lui finendo il liquore nel bicchiere e appoggiando bruscamente il bicchiere sulla scrivania.
Non avevo tenuto conto di John.
Guardai Steve e travis e capì che anche replicare non sarebbe servito a niente, avevano ragione. Dovevo uscire di scena per un po' dopo questa sera.Annuì sospirando, "per il momento partirai con travis io ti raggiungerò appena mi sarà possibile." Disse Steve seriamente e guardandomi negli occhi freddamente.
Avevo reagito troppo d'impulso e solo ora capivo la gravità della cazzata che avevo fatto.
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Entrai in casa e poco dopo fui raggiunta da Steve che entrò qualche minuto dopo di me.Camminai verso la cucina e sentì la porta di casa sbattere forte.
Aprì la credenza e presi la bottiglia di jack, la stappai e ne tracannai qualche sorso.
Steve venne in cucina si appoggiò al piano della penisola con entrambe le mani.
Lo guardai aspettando che inveisse e si incazzasse e la reazione che sapevo bene sarebbe arrivata, arrivò come un fulmine a ciel sereno.Colpi il piano con un forte pugno che lo fece tremare, sussultai leggermente e tracannai un altro goccio.
"Roots è morto e non solo la nostra gang dovrà affrontare i redvox con diverse perdite di persone, ma ora hai John che ti vuole più che morta e farà di tutto per avere la tua testa." Disse infuriato Steve.
Lo guardai consapevole di tutto ciò che aveva detto, aveva ragione ma ormai la cazzata l'avevo fatta.. "non mi avrà Steve. C'è la faremo perché come ho fatto fuori Roots farò fuori anche John" Dissi più che certa guardandolo in viso.
Lui mi guardò e poi rise, una risata che non era per niente vera. "Tu ti sei giocata ogni diritto di far qualcosa nella gang, ancora non hai capito? Tu andrai in Florida e starai lì finché non avremmo sistemato tutto. Non ti occuperai di nulla sarai l'ombra di travis visto che è lui che comandava li. Basta stronzate Brook." Spiegò lui certo afferrando la bottiglia dalle mie mani e tracannandola poco dopo.
Lo guardai per qualche secondo e non risposi, girai intorno alla penisola per andare verso di lui.
Lo abbracciai circondandolo dal fianco destro.
Sentì il suo corpo rilassarsi un po' di più ed infine ricambiò l'abbraccio.Promettimi che starai più attenta Brook, che non farai queste stronzate anche la.. è peggio la situazione che adesso c'è la ma almeno non ci sono i redvox." Disse lui accarezzandomi una spalla.
"Lo so starò più attenta.. ho fatto fuori Roots per un motivo Steve. Per quello che mi hanno fatto e per quello che era successo anni fa con Roots, sai che avevamo in sospeso la cosa." Dissi sicura staccandomi poco dopo da lui per guardarlo.
Sospirò e disse " lo so.. ma sei stata fortunata a non rimetterci te al posto suo."
Gli sorrisi e per smorzare la tensione risposi "Steve lo sai che sono immortale."
Lui mi guardò inizialmente con espressione esasperata e poi sorrise leggermente.
*****
Pov's travis
Ero appena tornato a casa dopo tutto quello che era successo durante la notte.
Non ci voleva per niente tutto questo casino, ero ritornato qui a Los Angeles per indagare ed invece ora dovevo fare mare marcia indietro verso Miami insieme a quella ragazzina.Presi il telefono dell'agenzia dalla cassaforte che avevo appena aperto, lo accesi e poco dopo chiamai..
"Ho bisogno di comunicare un cambio di programma, dovrò andare a Miami per un po' per un lavoro per conto di Lucas. Domani mattina verrò a far rapporto e ho bisogno di tutte le informazioni su Johnson Peter, domani ritirerò tutto da Felicity, va bene?" Dissi a Alvin uno degli uffici che si occupa a darmi una mano.
"Certo... domani mattina troverai tutto da Felicity, dirò al capo ciò che mi hai appena detto." Disse tranquillamente con stanchezza.
"Va bene grazie.." Dissi prima di riattaccare e poi spegnere il telefono.
Lo riposi dentro alla cassaforte e poi la richiusi.
Quella ragazzina mi avrebbe di sicuro complicato tutto. Dovevo catturare Stephan. Lui uno dei pezzi grossi più noti della malavita americana, era la mia assoluta priorità fin da quando entrai nella gang di Lucas.
Sono riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia con Lucas e adesso ne avrei approfittato per arrivare a Stephan, creatore della gang più vasta in america.Dovevo catturarlo e porre fine a tutto quello che aveva dato inizio.
Lo squillò del telefono mi risvegliò dal trambusto di pensieri, mi tastai la tasca camminando verso la camera da letto, presi il telefono e risposi senza guardare chi fosse,
"Pronto?" Dissi freddamente distaccato."Sono io. Ho preso due biglietti per Miami, partiremo domani sera." Disse la voce limpida di Brook.
Fui preso in contropiede " va bene... domani pomeriggio ci vedremo al ritrovo prima di partire." Dissi semplicemente.
"Si.." Disse lei poco dopo.
Ci fu qualche secondo di silenzio e poi le domandai preoccupato " stai bene?"
La sentì sospirare e disse " si... cioè no. Non so come sto travis. Non so neanche perché ne sto parlando con te.. ho ucciso Roots e non me ne pento neanche un po'. Mi pento però delle conseguenze della mia scelta." Rispose lei stancamente e con voce decisa.
Pensai sulle sue parole e gliene davo atto, avrei reagito come lei molto probabilmente, anche se senza testimoni e tutto quella sceneggiata che aveva fatto.
Nonostante ciò aveva fatto qualcosa che non tutti avrebbero avuto il coraggio di fare, cioè far fuori uno dei capi del redvox.
"Ora dobbiamo pensare a John, domani partiremo per la Florida, staremo un po' tranquilli e passeremo inosservati fino a quando non ritorneremo qua e le cose si saranno calmate. Ci occuperemo di John nello stesso modo in cui hai fatto con Roots, così non solo avremmo ottenuto il rispetto e la loro parte ma anche sarai salva tu." Risposi buttandomi a peso morto sul letto.
"Si.. ora devo andare. Ciao travis" Disse lei infine poco dopo, sembrava imbarazzata.
"Si ragazzina.." Dissi prima di riattaccare.
Si ne ero certo, sarebbe stata la mia disfatta Brooklyn.
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Bad for love #wattys2019
RomanceBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...