Capitolo 97

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Pov's Brook
Come pensavo il direttore aveva approvato il piano e trav aveva accesso ad una task force per questa operazione.

In queste due settimane ero stata fuori scena abbastanza e avevo affidato completamente a Steve il locale anche se vi ero ancora socia, sapeva che ero immischiata con trav nella sua missione e non approvava.

Voleva ne stessi fuori ma sapeva bene come ero, testarda e determinata come non mai da non ascoltarlo e far comunque come volevo io.

Mentre trav studiava bene il piano io mi occupavo di creare un mio clan, avevo già un ritrovo e trovato i contatti dei fornitori di nick, avevo già i ragazzi del clan di nick che erano solo pronti per un mio ordine per unirsi al mio clan.
Ero già pronta mentalmente alle nuove faide che sarebbero nate con nick, e le armi stavano arrivando sempre di più per fornire il ritrovo.
Per fortuna i liquidi ed il denaro non mi mancava grazie anni e anni di criminalità, ma sapevo bene che avrei riguadagnato tutto ciò che stavo finanziando.

Dovevo pensare bene a come muovermi e dare sempre più sconfitte a nick.
Cody, axel e alcuni ragazzi mi davano una mano ad accogliere nuovi arrivati con un po' di esperienza al clan e non tra molto anche nick avrebbe saputo che in città c'era anche Brook ad avere un clan emergente è molto forte.

Il lavorare con Rey e l'aver conosciuto un po' di criminali grazie a lui, ora dava i suoi frutti; perché mi ritrovavo già con il contrattare nuovi accordi lavorativi, tra droga, armi e hacker.
Si perché il mio clan doveva avere anche dei bravi hacker che dovevano controllarmi nick e i suoi spostamenti virtuali e monetari, perché per quanto lui fosse bravo e professionale una traccia la lasciava sempre ed era quella che mi serviva per sapere ciò che faceva.

Erano l'1:00 del mattino ed ero appena scesa dalla macchina.
A pochi metri avevo il locale che nonostante l'ora aveva ancora molta gente.
Steve era davvero bravo ad occuparsene senza di me..

Mentre camminavo mi sentivo come se qualcuno mi guardasse.. cercai di scacciare via quella paranoia e velocizzare il passo verso il locale.

Quando vi entrai dentro la musica alta ed il vociare delle persone facevano da sfondo, mi guardai attorno localizzando Steve e non c'era..

Forse era in ufficio, camminai verso ad esso e quando aprì la porta lo vidi mentre dava una mazzetta ad un tizio, lui si accorse della mia presenza e diede una pacca alla spalla del tipo "grazie tom.." Gli disse come per liquidarlo.

"Tutto bene?" Domandai a Steve entrando dentro l'ufficio e chiudendo la porta.

Lui corrugò la fronte e sorrise nervosamente "certo Brook." Rispose con una briciola di insicurezza che io riuscì a trovare.

"Non mi convinci Steve.. perche quella mazzetta?" Domandai pensierosa e guardandolo attentamente.

Lui mi guardò seriamente e rispose " da un po' di giorni succedono cose strane nel locale, tipo dei dispetti.. sta mattina mi sono ritrovato una testa di maiale sul bancone e del sangue.. ieri la finestra della cucina era frantumata completamente, per fortuna c'era l'inferriata così nessuno poteva entrare. Per questo ho deciso di assumere un'altro tizio che mi tenesse d'occhio il locale quando io non ci sono.."

"È nick.." Dissi io sicura e infastidita, incrociai le braccia ed iniziai già ad incazzarmi.

"No non credo Brook.. lui non ha tempo da perdere con me e poi sappiamo bene che non fa queste stronzate lui fa cose più serie. Ma tranquilla scopriremo presto chi è." Disse sicuro e appoggiando una mano sulla mia spalla.

"Va bene.." risposi semplicemente.
Mi seccava che Steve dovesse avere a che fare con queste cose.

"Dai andiamo che ti do una birra.." Disse Steve aprendo la porta ed uscendo insieme a me dall'ufficio.

****
"Sei una ingorda di birra.. è la tua sesta Brook." Disse Steve guardando la sesta birra vuota e facendomi ridere.

"Lo sooo, devo andare a fare pipiiiiii" Dissi ridendo e scendendo dallo sgabello, mentre lui andava verso la porta per chiudere il locale.

"Ah beh te lo credo.." Rispose lui di rimando mentre scappavo in bagno.

Una volta chiusa in bagno mentre mi liberai di tutta quella birra, sentì dei rumori strani di la.

Feci in fretta e quando uscì dal bagno mi lavai le mani rimanendo in ascolto.

Aprì leggermente la porta e notai due tizi che tenevano Steve con la sua testa premuta sul bancone.

Sfilai fuori dalla giacca le due glock e vi tolsi ad entrambe le sicure uscendo quatta fuori dal bagno.

"Dicci dove è.." Domandò uno di loro schiacciando il volto di Steve contro il bancone.

Brook sta calma... mi ripetei nella mia mente.

"Non lo so.. è andata via prima." Rispose Steve con difficoltà.

"Non ti credo. Voglio subito che mi dici dove è Brooklyn prima che Sean ti rompa il braccio." Disse il tizio con rabbia.

"Ti ho detto che è andata via." Rispose Steve prontamente.

Prima che sean rompesse il braccio a Steve puntai le due glock contro di loro. E fu lì che vidi che vi erano altri tre uomini e anche armati.

Merda.

"Mi cercavate?" Domandai puntando le glock contro di loro.

"Si giusto te volevamo.." Disse sempre il solito tizio mentre quello che doveva essere Sean tirò su Steve e lo colpì in testa con la pistola.

Irrigidì la mascella quando Steve cadde a terra svenuto.

Senza rimanere calma sparai al braccio di Sean.

"Calmi.. non sparatele.. ci serve viva" Disse il tizio quando i suoi uomini mi puntarono le loro armi contro.

Sorrisi e risposi "cosa volete da me? Vi manda nick vero?"

Il tizio annuì e si tocco il labbro inferiore con l'indice e il pollice, rimise la mano in tasca e mi guardò attentamente.

"Vuole parlarti quindi devi venire con noi." Disse lui sicuro.

"Va bene." Risposi mettendo le glock dentro alla giacca e scrivendo a travis sul telefono di venire al locale.

"Sappi che il tuo uomo, Sean la pagherà per Steve." Dissi prima di salire in macchina quando superai il tizio mandato da nick.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora