Era passato un mese da quando Brook si addestrava ogni giorno e recuperava sempre di più fisicamente ed in salute.
Mentre stavamo combattendo mi distrai leggermente e mi arrivò uno dei suoi calci volanti in faccia.
"Cazzo.." Dissi perdendo l'equilibrio.
Riuscì a non cadere ma lei mi venne subito incontro.
"Scusami trav.. stai perdendo sangue" Disse lei guardandomi con fronte aggrottata.
Mi toccai il labbro e vidi un po' di sangue.
"Tranquilla non è niente.. mi sono distratto." Dissi sicuro e rassicurandola.
"A cosa stavi pensando?" Domandò Brook inchinandosi per prendere la bottiglietta d'acqua.
"Che manca sempre meno.." risposi nervosamente.
"Ci penso di continuo anche io.. tra due giorni dovrebbero arrivare Dean e la squadra, la roba di Los Angeles che mi serviva me la sono fatta mandare da jess il mio affidato hacker, senza di lui non sarei riuscita ad avere tutte quelle informazioni sulla mia famiglia.. tra qualche giorno dovrà arrivarmi tutto ed io e te saremo ancora più tranquilli." Disse sorridendomi e circondandomi il collo con le sue braccia.
Sorrisi furbamente " tranquilli per fare il grande passo e prima della vera guerra?" Domandai divertito.
"Si ci puoi scommettere!" Rispose lei baciandomi a fior di labbra.
"Prenderai il mio cognome?" Le domandai stupidamente sapendo già la risposta.
"Non lo so, potrei pensarci.." Rispose lei sorridendo divertita e lasciandomi di stucco.
"Si come no.. ti devi sempre beffare di me vero?" Le dissi pizzicandole leggermente un fiacco nudo.
Eravamo sudati e lei in tenuta sportiva era bellissima come sempre.
"Mi conosci fin troppo bene Travis Smith." Rispose lei ridendo e contenta.
Era incredibile lei, il fatto che fosse così forte e piena di vita ancora nonostante tutto l'incubo che recentemente aveva passato.
"Voi due quando avete finito di fare i piccioncini venite dentro... Sono arrivati dei pacchi per te Brook." Disse Steve stanco e serio.
Io annuì e mentre Brook lo guardava sempre con dispiacere si staccò da me poco dopo.
"Penseremo anche a lui Brook.." le dissi sottovoce prima di entrare, lei annuì assottigliando le labbra ed entrammo in casa.
Sul tavolo vi erano due pacchi grandi inviati da Los Angeles.
Intorno al tavolo vi erano anche i ragazzi e tutti quanti osservavamo Brook che con un coltello li apriva.
"Jess è fantastico.." Disse appena tirò fuori da uno scatolone tre laptop e una serie di smartwatch e telefonini non rintracciabili insieme ad un sacco di auricolari.
Dall'altro scatolone tirò fuori le cose di Brook, in tutto questo vi era un braccialetto con un piccolo pulsante tutto nero in silicone duro.
"Okey questo ci servirà a tutti noi.. ci potremo muovere anche meglio con queste attrezzature." Disse lei chiudendo lo scatolone e passandolo a Steve.
L'altro invece lo afferrai io e gli diedi una mano a portarlo via.
"E quelle cose la invece?" Chiese uno dei ragazzi confuso.
"Quelle Jim servono a me per delle ricerche.." Rispose Brook sorridente e continuando a camminare verso la camera.
****
Pov's Brook
È incredibile di quante agenzie ci siano al mondo ed con le quali mio padre e mia madre avevano avuto a che fare..Fortunatamente jess aveva risposto subito alle mie richieste e si era anche occupato di procurarmi alcuni numeri intanto prima che mi arrivasse tutta la roba qui.
La squadra che mi aveva aiutato con Rey non ha mai esitato un secondo per la mia richiesta, era già pronta per occuparsi di me e venire dall'altra parte del mondo."Come procede?" Domando travis portandomi del cibo take Away in camera.
Ero chiusa da ore qui dentro per cercare qualche nome importante o agenzia che potesse risolvere il nostro problema di latitanza.."Sono ancora in fase di ricerca.. c'è troppa roba.." risposi sospirando e alzandomi dal letto per fare una pausa.
"Immaginavo.. ho dovuto irrompere in camera per vedere se il tuo cervello c'era ancora o era fumato via per l'impegno.." Disse travis mentre mangiava dalla una delle vaschette del thailandese.
Gli feci una smorfia e togliendomi il top sportivo glielo lanciai in piena faccia andando verso il bagno..
Non avevo più timore di essere toccata, o almeno non lo avevo più se mi toccava trav o Steve. Cercavo di spazzare via ogni ricordo appena quello riaffiorava, non volevo che niente si sgretolasse più di quanto lo fosse già in me, e la relazione con travis per me era fondamentale nella mia vita.
"Non mi provocare.." Disse travis dopo aver mandato giù un boccone ed essersi leccato le labbra.
"Sennò che fai? Ti mangi tutto?" Dissi scherzando e sparendo in bagno senza aspettare sua risposta.
Mentre aprivo il getto dell'acqua calda lui comparve dalla porta del bagno "si anche te"
Rispose con il suo solito sorrisetto spavaldo."Immaginavo.." risposi sicura mentre mi spogliai completamente ed entravo sotto la doccia guardandolo.
Quando travis fece per tirarsi via la maglietta dalla camera si sentì bussare alla porta.
Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò scocciato sparendo dal bagno.
Continuai incurante a lavarmi e quando ebbi finito mi avvolsi in uno asciugamano e andai in camera.
Di travis non vi era traccia..
Mi infilai l'intimo e dei pantaloncini con una canotta e con i capelli ancora umidi e bagnati uscì dalla stanza."Trav?" Dissi quando arrivai in soggiorno.
Mi immobilizzai completamente sul posto quando davanti a me ci furono tutti gli uomini che mi fissarono freddamente e di travis nessuna traccia.
Guardai Steve in viso e non mi sembrava per niente che qualcosa andasse bene.
"Cosa è successo? Dove è travis?" Domandai camminando verso di loro preoccupata.
"Travis è via con alcuni uomini del posto e dell'esercito. Chiedono di lui in una delle basi." Disse Steve preoccupato e nervosamente.
"Cosa? Ma lui è ricercato! Perché è andato con loro?" Alzai la voce con ansia e rabbia.
"Perché sennò dovevamo andare tutti noi e tu non saresti stata al sicuro." Disse Steve guardandomi seriamente.
"Ma non capisco perc.." feci per dire venendo subito interrotta dall'amico di trav, quello rossiccio.
"Abbiamo attirato l'attenzione qui in paese. Troppi uomini stranieri e per niente inosservati.. sarà dovuto andare alla base per dare spiegazioni e se con qualche mazzetta se la cava è una fortuna per noi.." spiegò lui scuotendo il capo pensieroso.
"Merda.." Dissi nervosamente andando subito in camera per infilarmi le scarpe.
Ritornai in soggiorno e dissi "dobbiamo prendere in conto tutte le possibili conseguenze. Prendete tutto e caricate i furgoncini, dobbiamo essere pronti per scappare e trovare un'altro posto per recuperare travis in caso venga trattenuto."
Tutti mi guardarono increduli.
"Che c'è? Perché mi fissate?" Domandai infastidita.
"Ha ragione.. l'avete sentita? Prendete tutto e caricate i furgoni." Disse Steve camminando verso la tavola per sistemare i fogli.
In un attimo la tranquillità ancora una volta era stata spiazzata via.
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Bad for love #wattys2019
RomansaBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...