"Ho chiamato per sistemarti in una clinica molto rinomata di Los Angeles. Ti riprenderai in un batter d'occhio sorellina." Disse Lauren mentre mi sistemava le coperte.
Alzai gli occhi per l'ennesima volta da quando era arrivata lì in ospedale.
".. appena torneremo ho deciso di farti venire da me, in modo da poterti aiutare meglio e prendermi cura di più di te. So che in passato ho sbagliato che ad ogni tuo tentativo di difficoltà e di ribellione io reagivo allontanandomi e arrabbiandomi con te, solo che adesso mi sento in colpa per aver reagito sempre così, per averti dato sempre contro e pressarti per farti distogliere dalla vita che conducevi ma che in realtà desideravo per te. Ho sbagliato, perché sarei dovuto rimanerti accanto nonostante tutto e me ne rendo solo conto ora Brook.." continuò lei mentre mi teneva una mano tra le sue.
La guardai commossa e sorpresa per quella sua confessione, non mi sarei mai aspettata queste parole da lei, ed in parte mi sentivo in colpa per averla indotta a sentirsi così. Non la reputavo colpevole di nulla, neanche per quanto riguardava nel pressarmi e ad sostenere un altro tenore di vita per me, da una parte era un bene che non sapesse davvero la mia vera vita, ma d'altra parte mi sentivo maligna e bugiarda nei suoi confronti. La vera colpevole ero io e per niente lei.
"Non ce n'è bisogno, andrò a casa mia.. e non voglio che tu ti senta in colpa di nulla davvero. Te mi sei sempre stata affianco ero io quella che cercava di starti lontana e che non si è comportata da buona sorella. Presto ritorneremo a casa, guarirò e passeremo del tempo insieme.. va bene?" Le risposi sorridendo.
Lei annuì contenta e con occhi lucidi.
Poco dopo un bussare alla porta ci interruppe.
Travis entrò dentro la stanza sotto lo sguardo curioso di mia sorella.
Finalmente si rifaceva vivo.. avevo ancora tanta rabbia verso i suoi confronti e non volevo sentire altre stronzate da parte sua.
"Ciao.." Disse travis guardando incredulo mia sorella.
Aveva profonde occhiaie sotto gli occhi e un taglio sulla fronte che l'ultima volta non aveva..
Lo guardai attentamente e il suo sguardo sembrava evitare il mio.
"Tu devi essere travis vero?" Domandò subito mia sorella con uno strano entusiasmo nella voce.
"Si.." Disse lui guardandola poco dopo.
"È lui quello che ti ha salvata vero?"Disse Lauren voltandosi verso di me e cercando conferma in me.
Annuì leggermente e lei sorrise a trentadue denti guardando travis.
"Se non fosse stato per te non so cosa sarebbe successo.. grazie infinite. Davvero!" Disse lei guardandolo grata.
Vidi l'espressione di travis diventare strana quasi imbarazzata.
"Lauren.. puoi andarmi a prender qualcosa di dolce e da bere?" Le domandai subito dopo per farmi lasciare sola con lui.
Stava diventando fin troppo pesante per me questa conversazione.
Lei mi guardò un attimo e poi annuì capendo.
Ci salutò ed uscì dalla stanza lasciandoci soli.
"Finalmente ti fai vivo." Dissi spezzando il silenzio che vi era.
Lui mi guardò pensieroso e si mise una mano tra i capelli stancamente.
"Ho avuto da fare Brook.. te come stai?" Disse mentendo.
Avrà di sicuro avuto da fare oltre che evitarmi per forza, su quello gli credevo ma avevo voglia di urlargli addosso.
"Si sempre meglio. Andrò a Los Angeles e ricomincerò da capo come volete voi." Dissi stringendo i denti e sapendo bene che non era affatto così.
Lui alzò un sopracciglio " quindi mi stai dicendo che ti sei davvero convinta? Perché io penso che invece mi stai prendendo per il culo..." Rispose lui convinto e venendo vicino al mio letto.
"No dico sul serio. Devo pensare a me stessa ed è ciò che farò appena staro bene e avrò fatto la riabilitazione. Mollo con il clan prima di ritrovarmi a breve in una bara e non qui su un letto di ospedale." Dissi seriamente guardandolo in viso.
Lui mi scrutò e poi sospirò.
"Chiuderai con tutto?" Mi domandò incerto.
"Forse.." risposi guardandolo negli occhi.
"Forse?" Domandò lui confuso. Sembrava tormentato e straziato e in parte lo capivo..
volevo abbracciarlo, baciarlo e starmene con lui a passare le giornate senza fare nient'altro, senza preoccuparci di nulla, ma non sarebbe mai stato così. Almeno non per adesso."Chiuderò anche con te?" Gli domandai debolmente ma con decisione.
Dovevo saperlo.
"Tu vuoi chiudere con me?" Domandò lui evitando la mia domanda.
Scossi il capo e lui si alzò dal letto e camminò distante da me.
Si avvicinò alla finestra con le mani in tasca, guardò attentamente fuori e nervosamente.
"Io devo andare.. è tardi." Disse senza rispondermi.
"Quindi è un no..." risposi io per conto suo. Era più doloroso che mai dirlo, sopratutto ad alta voce.
Lui si irrigidì e mi guardò intensamente mentre i ciuffi dei capelli cresciuti gli ricadevano sulla fronte.
" sai bene quanto difficile possa essere la nostra vita, sopratutto se te non ne fai più parte ed io si. Pensa a te stessa e incomincia da capo.." Disse lui guardando verso di me ma senza guardarmi.
Strinsi in un pugno le coperte e cercai di stare tranquilla ma non volevo. Volevo urlargli come avrei fatto davvero se fossi stata bene.
"Va bene." Dissi con tutta la forza che avevo.
Lui annuì e camminò verso la porta.
"Travis?" Gli dissi mentre si fermò e si voltò verso di me per ascoltarmi.
"Non voglio più che vieni a trovarmi.. non voglio più vederti, visto che devo ricominciare da capo." Dissi con rabbia.
Lui annuì leggermente ed aprì la porta uscendo prima di sbattersela alle sue spalle.
Avevo perso ciò che mi faceva stare meglio. Proprio quando ne avevo più bisogno.
Lacrime amare mi scesero lungo le guance.
STAI LEGGENDO
Bad for love #wattys2019
RomansaBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...