Capitolo 74

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"Io ti aspetterò sul tetto, tu dovrai andare a scaricare tutto quanto qui, e mettere il virus informatico subito dopo." Spiegò Rey mentre eravamo dentro un blindato,eravamo nei parcheggi sotterranei dell'edificio.

Questo piano non era affatto sicuro. So cosa avrebbe fatto, starebbe scappato non appena avrebbe visto il virus informatico piantato dal tablet che ha lui.

"Si va bene. Ma ricordati che se te ne vai via senza di me e mi lasci marcire li, sappi che verrò da te a restituirti la stessa moneta." Dissi seria e fredda.

Rey mi guardò in maniera diversa, era di sicuro stupito da ciò che gli dissi " non ti lascerei mai lì a marcire. Sei mia figlia Brook." Rispose lui deciso e incredulo.

Non mi fidavo per niente comunque.
Annuì e subito dopo uscì dal blindato.

Io e altri due uomini vestiti in maniera elegante, camminammo verso l'entrata dell'agenzia...

****
Pov's travis
"Sei sicuro che sia qui?" Domandò Steve incerto.

"Si.. Quel Dean penso di conoscerlo già.." Dissi pensieroso guardandomi attorno.
Eravamo in un parcheggio completamente vuoto che affacciava ad un edificio vecchio.

"E come?" Chiese Steve confuso.

"Steve c'è una cosa che ancora non ti ho detto.. ma che Brook ha scoperto e che gli ho detto di non dirti." Iniziai a dire mentre camminavamo verso quel misterioso edificio.

"Che cosa?" Chiese guardandomi attentamente.

"Io sono un agente segreto. Lavoro per un agenzia molto importante.. sono infiltrato nel clan da anni per stanare Rey il finto padre di Brook. Lei finora mi ha sempre dato una mano.." spiegai scrutandolo per capire la sua reazione.

Lui si fermò e mi guardò scioccato, e poi non ci capì più nulla perché mi prese per la maglietta e mi strattonò dandomi un cazzotto in faccia.

"Fino adesso hai messo nella merda ed in pericolo Brook solo per il tuo schifoso incarico.. te ne rendi conto? Lei si sta facendo il culo in tutto ciò mentre te la usi come una cazzo di cavia." Blaterò mentre mi sentivo il labbro rotto ed il sangue in bocca.

"Fammi spiegare cazzo Steve.." Dissi scostandomelo da dosso spingendomelo via.

"Cosa mi devi spiegare su.." insistette Steve furibondo.

"Io non l'ho mai obbligata a far nulla, io la amo e mai avrei voluto metterla in pericolo ma a man mano che indagavamo sono venute fuori tutt'e quelle cose che c'entrano con lei e la sua famiglia.. per lei è stato inevitabile non voler far parte di tutto ciò, sia che io lo volessi o no. Sai anche tu come è" spiegai sputando poco dopo il sangue dalla bocca.

"Che situazione del cazzo.." Disse Steve mettendosi una mano tra i capelli.
Io lo guardai e non potei che essere più d'accordo con lui.

Arrivammo dall'edificio e all'entrata vi erano due tizi muscolosi.

Loro ci guardarono e io dissi " sono travis e lui è Steve, Dean ci ha convocati."

I due si guardarono annuendo e poi ci fecero entrare e ci scortarono dentro.

Se vuoi sembrava vecchio questo stabile, dentro era il contrario.
Io e Steve ci guardammo increduli attorno finché non arrivammo in un ufficio.

Era un caos. Non so quanta gente c'era in quell'unico ufficio che comunque era spazioso..

"Avete ancora la sua localizzazione vero?" Domandò quello che mi sembrava famigliare, era di sicuro lui Dean.

"Sisi non la perdiamo dal raggio." Disse l'altro davanti ai computer.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora