Capitolo 84

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"Io ti raggiungo in pista." Dissi scendendo dalla macchina e chiudendo la portiera.

Non lo lasciai nemmeno salutare che subito dopo la macchina riparti ed uscì dal mio cortile.

Mentre salì le scale notai la luce accesa in casa dalla piccola vetrata sopra la portata.
Io ero sicura di averla spenta.
Mentre aprì la porta tirai fuori una glock.
Steve di solito avvisava quando veniva da me ed in più avrei notato la sua macchina, nel cortile c'era solo la mia macchina quindi era strano.

Lentamente aprì la porta e quatta la richiusi con delicatezza. Non feci nemmeno in tempo a guardarmi intorno che lo notai subito.
Era lui. La pistola che avevo in mano mi cadde a terra.
Travis era seduto sui gradini delle scalinate e mi guardava con il suo solito sguardo penetrante.

Non riuscì a spiaccicare parola, ero irrigidita ed immobilizzata sul posto. Perché era qui. Perché era ritornato. Lui mi aveva lasciata per il suo lavoro ed ora cosa voleva da me?

Lui si alzò dai gradini e ne scese due prima di camminare verso di me.
Il cuore mi batteva forte e vederlo così bello e dannato come sempre, non aiutava con le decisioni che avevo preso.

Lo guardai negli occhi anche se era difficile ed un attimo dopo le sue braccia mi circondarono e mi abbracciarono calorosamente.
Io rimasi immobile tra le sue braccia e cercai di reprimere ogni lacrima possibile. Non volevo dargli la soddisfazione che mi era mancato più di qualsiasi cosa.

"Perché sei qui?" Domandai solamente appena mi staccai dal suo abbraccio.
Lui mi guardò attentamente e rispose " per molti motivi e tra questi il più importante sei tu."

Lo guardai insicura "sei qui sempre per il lavoro vero?" Gli Domandai a malincuore.

Lui annuì ed io sospirai, raccolsi la glock e andai verso le scale.
"Io devo prepararmi che esco." Dissi salendo gradino dopo grandino sentendo il suo sguardo puntato contro la mia nuca.

"Dove vai?" Domandò seguendomi un attimo dopo.

"Non ti deve interessare. Tu non devi indagare o arrestare qualcuno ora?" Gli Dissi entrando in camera mia.

"Si invece che mi deve interessare. Ho visto Steve oggi..." Disse lui abbastanza chiaro da farmi capire che Steve come al solito aveva avuto la bocca larga.

"Quindi sai già tutto. Meglio così allora. Non devo metterti al corrente di niente almeno." Risposi buttando entrambe le due glock sul letto e sfilandomi la giacca.
Mi sfilai la maglia e sfilandomi le scarpe mi sfilai poco dopo anche gli shorts.
Era indifferente per me spogliarmi davanti a lui. Volevo che mi guardasse e realizzasse cosa perdeva ancora una volta.

Lui esitò a rispondere mentre mi mangiava con gli occhi.

"Devi stare lontana da nick. È troppo pericoloso." Disse lui seriamente. Io lo guardai e sorrisi divertita.

"Nick lo conosco meglio di te travis. So chi ho di fronte. Quindi non preoccuparti che so quando stare attenta e badare a me stessa." Gli Risposi andando verso la cabina armadio e guardando gli abiti.

Mentre spulciavo tra i vestiti presi un tubino nero scollato davanti e corto sulle gambe.

Me lo infilai e ritornai in camera chiudendo le porte della cabina.

"Vuoi giocare Brook?" Disse lui con tono stanco e quasi di sfida.

Lo guardai seriamente e non capendo dove volesse andare a parare.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora