Capitolo 62

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"Ti sei bevuta il cervello? Te non hai ancora idea di chi hai davanti.." Disse travis imbestialito.

" cazzate travis so cosa sto facendo, ora che lui sa che sono a conoscenza che è il mio vero padre si fiderà ancora di più nei miei confronti." Dissi sicura mentre lo guardavo a braccia conserte, seduta sul bordo della sua poltrona.

"No invece, ti stai facendo offuscare di brutto se pensi che lui si fiderà di più. Tu non lo conosci veramente e non hai idea di ciò che è in grado di fare davvero quell'uomo..." Disse lui incazzato.

Un moto di nervoso e rabbia si impadronì di me, perché continuava ancora a trattarmi come un incapace?

"Perché tu lo conosci? Quanti anni sono che te sei in questa missione dietro al suo culo senza che ci arrivi davvero? Io in neanche pochi mesi sono riuscita ad entrare quasi nelle sue grazie travis, ora che è pure mio padre e che sento che si fiderà ancora di più di me perché ora lo so, mi dici tutte queste cose? Io lavorerò e farò tutto ciò che vorrà finché non crederà che io sia la sua figlia cagnolino fedele, così da colpirlo quando meno se lo aspetta. Ora è ancora troppo presto ma vedrai travis, fidati di me." Dissi accesa di entusiasmo e sentendomi forte più che mai.

Lui mi guardò e sapevo che rifletteva su ciò che gli avevo appena detto.

"Io mi fido di te e se vuoi che io ti dia una mano abbiamo un mese e mezzo per riuscire in tutto ciò. Pensi davvero di farcela a darmi la testa del tuo vero padre?" Domandò avvicinandosi verso di me e guardandomi dall'alto con espressione quasi tenebrosa, il suo ciuffo di capelli castani gli ricadevano sulla fronte quasi a coprirgli i meravigliosi occhi.

Mi persi nel suo sguardo e alzandomi sempre guardandolo annuì appoggiando le mani sul suo petto e baciandogli la punta del naso.

"Ti porterò la sua testa travis. Non importa ciò che mi dirà o farà, il mio vero padre è chi mi ha cresciuta, non importa quando possa assomigliare a Rey a quanto sia simile a lui infondo, io sono buona non sono come lui. Io.. io ce la farò te lo prometto." Dissi con voce incrinata, ero sicura di dargli Rey, ma ero davvero buona?

Le sue mani furono sulle mie spalle quasi per scuotermi leggermente "è questo vero? Pensi di essere come lui solo per la vita che hai fatto finora o per ciò che sei? Ti sbagli Brook. Tu non sei come lui, te sei come Davidson, sei migliore di lui e di quello che ti ha detto, non credere per nessuna ragione al mondo alle stronzate che ti ha detto. Io so chi è la Brook che amo e anche tu lo sai, è la stessa che fin dal primo giorno mi ha fatto vedere che persona vera è. Quindi guardami." Disse lui tutto d'un fiato con serietà e profondità.

Alzai il viso dopo che l'avevo chinato per qualche secondo.
I suoi occhi erano troppo pesanti ed intensi da sostenere quanto le sue parole.
Era quello il momento, il momento in cui capì che era lui. Il solo e l'unico che avrei potuto amare veramente.

Gli incorniciai il viso con le mani e gli tirai indietro i capelli che gli erano cresciuti intorno.

Lo guardai negli occhi prima di avvicinarmi e baciargli le labbra morbide e calde.

Le sue mani erano sui miei fianchi, mentre approfondivamo quel bacio cosi necessario e mozzafiato.

Lo amavo con tutto il cuore e ora non avevo più paura di farlo, lo facevo e basta perché sapevo che lui era lì con me al mio fianco, ed io lo ero per lui.

*****
Pov's Steve
Erano le 21:00 e per quanto ancora fossi incredulo, dovevo vedermi in un pub con la sorella di Brook.

Camminavo per il marciapiede avvicinandomi al pub in cui Lauren mi aveva dato appuntamento.

Quando entrai la vidi subito, era seduta al bancone con il suo completo da donna in carriera, sempre con l'aria un po' da snob.

Avevo sempre considerato Lauren un po' come una rompi coglioni, era sempre una che dava da fare a Brook, anche se però le voleva bene, di questo ne ero sicuro.

Mi avvicinai al bancone e mi sedetti vicino a lei nello sgabello libero.
"Ciao.." le dissi poco prima di ordinare " Uno scotch" Dissi preparandomi già per qualsiasi cosa avrei dovuto affrontare.

Lauren che mi chiedeva di incontrarmi era più che raro. Solo due volte era successo e tutti in casi in cui riguardavano Brook. Questa era la terza volta e avevo già una leggera ansia.

"Ciao.." Rispose lei voltandosi verso di me guardandomi attentamente. Sembrava stanca ma accennò un leggero sorriso.

"Allora.. come va? Perché mi hai chiesto di venire qui?" Domandai curiosamente.

Le uniche volte che ci eravamo incontrati erano sempre state dal suo studio, questa volta che fosse ad un pub era insolito.

"Bene e te?" Disse inizialmente bevendo un po' del suo drink. Davanti a lei c'erano già due bicchieri vuoti, quello era il terzo.

"Sei sicura? Io sto bene" Risposi guardandolo incerto.

"Cioè no.. ti chiederai perché ti ho chiesto di vederci, ovviamente si tratta di Brook. Ho saputo di Lucas e anche che si è rimessa con travis. Sono preoccupata ovviamente, penso che mia sorella abbia dei brutti giri insieme a quel travis ed insieme a te.. so che persona era Lucas ed il fatto che voi siate suoi amici mi ha chiarito un po' le idee." Disse biascicando leggermente ma guardando il bicchiere che aveva tra le mani sul bancone.

Sapevo che prima o poi avrebbe capito pure lei.. alla fine è una degli avvocati più importanti del paese.

"Forse hai bevuto un po' troppo Lauren.. vuoi che ti riporto a casa?" Le Domandai gentilmente evitando ciò che disse.

Lei sorrise e alzò il braccio che le sfiorai con la mano.

"Pensi che sia così stupida? Non ho ancora bevuto abbastanza e finché non l'avrò fatto non mi alzerò e quando succederà sarà anche perché tu avrai finito di dirmi tutta la vicenda. Sono stanca delle stronzate, Brook è mia sorella ed è ora che sappia la verità. Quindi siediti e trattami con rispetto Steve." Disse guardandomi negli occhi con determinazione e seriamente.

Cazzo.. sta sera ero spacciato me lo sentivo.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora