Capitolo 50

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Lo guardai in cagnesco mentre mi guardava.

"Perché hai detto quelle stronzate a Lucas?" Gli domandai incredula.

Lui si mise una mano tra i capelli e sospirò "perché era meglio così, qualunque cosa tu stia facendo non volvevo comprometterla. E scusami per averti fatta sentire male." Si scuso tristemente e seriamente lui.

Socchiusi gli occhi ed annuì.

"Prima che tu te ne vada.. voglio che tu sappia che tu mi conosci e sai bene chi sono e che te lo devi ricordare sempre." Rischiai di dirgli.

Lui mi scrutò attentamente ed assottigliando le labbra annuì.

Uscì dalla stanza senza aggiungere altro, riuscì a vedere quando si scontrò per sbaglio con Lucas.

Lucas lo fece passare e lo guardò male mentre se ne andava.

Per fortuna la mia copertura non era saltata con Lucas..

"Ho firmato i moduli per farti dimettere.. tieni questi sono i tuoi vestiti." Disse Lucas passandomi una busta trasparente.

Mi tolsi i cerotti sul petto che erano collegati ai macchinari e l'ago della flebo che avevo nella mano.

Mi cambiai davanti a Lucas mentre mi osservava in silenzio.

Sembrava rimuginare su qualcosa e pensieroso.

Appena mi fui cambiata uscimmo dalla stanza e dall'ospedale.

Salimmo nel suv di Lucas e anche lì non mi rivolse nessuna parola.

Stavamo andando a casa sua, perchè quella non era la strada per casa mia.

Passarono i minuti e quando arrivammo davanti alla villa di Lucas quando scendemmo mi fermò.

"Ho fatto portare le tue cose qui a casa mia mentre eri in ospedale... voglio prendermi cura di te." Disse lui sempre pensieroso ma in tono dolce.

Gli presi la mano e gliela strinsi leggermente mentre salivamo gli scalini.

Quando entrammo e andammo verso la camera da letto notai le valigie che vi erano nella sua camera, le mie valigie.

"Chi è stato a fare le valigie?" Domandai curiosamente.

Lui mi guardò distratto e rispose "la mia governante e l'altra signora che l'aiuta.. i miei uomini le hanno solo portate qui."

Annuì e andai verso di lui appoggiando entrambe le mani, sul suo petto coperto dalla camicia.

"Che hai Lucas? .. sembri arrabbiato e pensieroso." Gli domandai guardandolo negli occhi.

Lui mi guardò negli occhi con attenzione e rispose quasi arrendendosi "non provi più nulla per travis vero?" Mi domandò lui prendendomi di contro piede.

Cercai di non irrigidirmi o far espressioni strane, Lucas era bravo a leggere le persone e a capire se mentivano ed io non potevo di certo farmi beccare.

"Qualcosa lo provo Lucas, gli voglio bene come lo voglio a Steve. Non mi è indifferente solo perché ci ho chiuso, non tengo a lui nel senso che pensi te, ma nel senso di amicizia. Mi ha salvato la vita tante volte e ancora prima che noi potessimo provare qualcosa l'uno per l'altro. Capisci quello che voglio dire?" Gli dissi metà veritiera e metà bugiardamente.

Mi avrebbe di sicuro creduto.

Lui mi accarezzò la guancia ed annuì "apprezzo che tu mi abbia detto la verità e che tu sia stata sincera con me. Solo che lì in ospedale per un istante ho dubitato di te.." disse pensieroso.

Corrugai la fronte e appoggiando una mia mano sulla sua guancia gli sfiorai con il pollice il labbro inferiore.

"Io voglio te ora Lucas. Travis era ciò che volevo in passato nella mia vita passata, ora sto iniziando una nuova vita e voglio te al mio fianco." Gli dissi con una credibilità disumana.

Con una mano mi tenne il fianco e con l'altra spinse la porta alle sue spalle che si chiuse mentre ci baciavamo.

Gli iniziai a sbottonare la camicia e se la levò via, mentre io mi tolsi la maglietta rimanendo in reggiseno.

"Sei appena ritornata dall'ospedale Brook.." Disse mentre gli baciavo il collo.

"Non me ne frega.. sto bene Lucas." Gli dissi velocemente mentre mi levavo via gli shorts di jeans e le scarpe.

Lo spinsi infine sul letto mentre mi guardava desideroso.

Gli tolsi le scarpe e i calzini prima di sbottonargli i pantaloni e sfilarglieli.
Rimase solo con dei boxer della Calvin Klein.

Lucas aveva un bellissimo fisico, il suo corpo aveva pochi tatuaggi ma erano belli.

Lucas si mise seduto e mi tolse il reggiseno gettandolo giù dal letto, mi fece sdraiare ed iniziò a baciarmi dolcemente il collo il petto e i seni.

Anche le sue carezze erano delicate, mai era stato così dolce.

Anche quando mi sfilò le mutandine fu delicato e mi spiazzava sempre di più.

Lo guardai mentre si toglieva i boxer e ce l'aveva duro.
Lucas era un ragazzo perfetto anche se non era perfetto per me.

Con una lentezza bella mi riempì ed io boccheggiai.

"Voglio farlo in modo diverso sta sera.." Disse baciandomi il collo e con spinte lente e profonde.

Capì all'istante cosa voleva dire e mi mancarono le parole..

"Voglio farti vedere cosa vuol dire veramente amare una persona." Disse lui mentre continuava.

A me venne la pelle d'oca. Neanche travis mi aveva detto una cosa del genere, mai.

Mi baciò sulle labbra e mi guardò negli occhi "tutto bene Brook?" Domandò preoccupato.

Io lo guardai negli occhi ed annuì accarezzandogli la schiena e baciandolo seguendo le sue lente spinte.

Avrei voluto piangere ma avrebbe solamente complicato le cose, quindi finsi perché ormai ero in grado di fare solo quello.

Quando venne si sdraiò affianco a me e con tutta la forza che avevo mi accoccolai a lui sul suo petto.

Mi baciò la fronte ed io ad occhi chiusi cercai di dormire.

Lui doveva aver pensato che stavo dormendo perché lo sentì dire " ti amo Brook.."

Ti amo.

Lucas aveva detto che mi amava.
Travis non aveva mai avuto il coraggio di dirmelo mai.

Strinsi forte gli occhi e mi obbligai a fingere per bene di dormire..

Ero ad un passo dalla pazzia.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora