Pov's Brooklyn
"Te la sei cavata molto bene in Mexico.. proprio come pensavo.." Disse Rey sorseggiando il suo drink.Io accennai un sorriso e gli domandai a bruciapelo "Rey.. che intenzione hai di fare, te ed il club dico. Perché vi serve davvero il mio aiuto e non credo che serva solo per queste cose, so bene che avete anche altre persone che possono farle tranquillamente."
Lui mi guardò il suo sguardo attento e furbo e sorrise appoggiando il suo bicchiere.
"Ho bisogno che mi aiuti a distruggere l'agenzia." Disse lui senza giri di parole e al massimo della serietà.
Corrugai la fronte e scossi il capo confusa "quale agenzia?" Risposi dubbiosa.
"Quella per la quale lavora il tuo ragazzo travis ed in cui lavoravo io un tempo" Rispose lui azzardando un sorriso furbo.
Lo guardai quasi spiazzata, merda ma come faceva a saperlo? Travis era sotto copertura da anni e anni come faceva ad essere saltato tutto?
"O sbaglio Brook? Perché da quel che so appena è venuto per unirsi al clan già sapevo chi era.. non a caso l'ho fatto infiltrare comunque ne ho ricavato io sia per il clan che per te in questo momento.. il suo passaggio qui dalla Florida non è un caso e non l'ha deciso nemmeno Lucas, ho fatto tutto io e la cosa divertente è che lui non sa che io sono a conoscenza. So anche che ha intenzione di sbattermi dietro le sbarre, ma ora mi chiedo se tu lo desideri e lo appoggi prendendomi per il culo o decidi di voltargli le spalle e seguirmi e prenderti tutto quello che ci aspetta ad entrambi figliola?" Parlò lui facendomi venire una voragine allo stomaco.
No non potevo crederci. Non volevo crederci. Lui sapeva, ogni passo che continuavamo a fare era inutile perché lui era già avanti anni e luce più di noi.
Cosa avrei dovuto fare?
Proprio nel momento in cui stetti per rispondere il mio telefono squillò.
Era posato sul tavolo, lo guardai ed era Steve.
Non era sicuro niente di urgente e avrebbe potuto aspettare finché dopo non mi arrivò un messaggio sempre suo."Ti prego rispondi è importante c'entra travis." C'era scritto nel messaggio.
Rey aspettava una risposta ed io presi il telefono e lo chiamai prima che potesse rispondere Steve gli dissi a Rey "Va bene, ti starò affianco papà."Lui mi guardò con occhi sorpresi e luccicanti e mi prese la mano quasi contento.
"Brook. Vieni subito in ospedale dopo la statale.. subito." Disse mentre sentivo un trambusto ed una sirena.
Io rimasi scioccata ed iniziai a preoccuparmi più che mai.
"Steve che succede? Steve?..." insistetti alzando la voce ma nulla poco dopo cadde la linea. Presi la borsetta ed alzandomi dalla sedia, dissi "devo scappare in ospedale ci vediamo presto.." dissi frettolosamente a Rey che annuì tranquillamente.
"Si non ti preoccupare.. spero non sia nulla di grave!" Disse lui mentre mi incamminavo verso la macchina.Buttai la borsa sul seggiolino e misi in moto sgommando via.
Trav era forte qualunque cosa gli fosse successa non era niente di grave. Mi continuai a ripetere finché non arrivai dopo una ventina di minuti davanti all'ospedale.
Presi la borsetta e dopo aver parcheggiato scesi dalla macchina correndo verso l'ospedale.
Appena arrivai al pronto soccorso dissi il suo nome con voce tremante.
Mi riferì il piano e alla svelta mi ci recai.L'ansia e la preoccupazione mi soffocavano ed io speravo con ogni briciolo di speranza che avevo, che lui stesse bene.
Appena vidi Steve appoggiato contro il muro preoccupato lo chiamai.
"Dove è? Cosa è successo? Sta bene?" Lo oppressi di domande.
Lui mi guardò con fin troppa calma e un sacco distratto " eravamo ad una consegna, solita routine e tutto tranquillo finché degli uomini di cui non ne avevamo idea chi fossero iniziarono a sparare.. lui mi ha buttato a terra e..
Lui mi ha salvato la vita Brook ed ora è lì dentro.." Disse lui mettendosi una mano sulla fronte scosso.Lo guardai impietrita e mentre stringevo i pugni e stringevo forte i denti.
"Quanti.. quanti colpi?" Gli domandai con voce strozzata.
"Due sul torace ed uno alla spalla... tutto questo è il suo sangue.." Disse guardandosi le mani e le braccia insieme ai vestiti completamente sporchi.
Misi una mano sul petto e mi sentivo morire.
Cercai di respirare e di calmarmi ma continuava sempre di più quell'odiosa sensazione.Aprì la borsetta e mentre prendevo la siringa tolsi il tappo con i denti. La mano mi tremava e fu lì che Steve prese la siringa e la conficco sul braccio.
Un attimo dopo iniziai a sentirmi meglio.
"Non voglio averti sulla coscienza non dopo quello che è successo a travis poco fa.." Disse lui guardandomi con sguardo serissimo.
Io volevo vederlo, volevo che stesse bene e avrei fatto di tutto per scoprire chi diavolo era stato a fargli quello.
In quell'attimo abbracciai Steve. Avevo bisogno di tutto l'aiuto e l'appoggio possibile.
Poco dopo le porte di vetro di fianco a noi si aprirono ed uscirono due dottori.
Mi staccai subito dall'abbraccio con Steve e domandai subito di travis.
"Siete suoi famigliari?" Domandò stanco.
Annuì sicura e lui rispose " il ragazzo è in condizioni molto critiche, le consiglio di prepararsi all'inevitabile il suo corpo ha subito molte operazioni ed il suo cuore si è arreso per un po' fino a poco fa che ha ripreso battito cardiaco, se supera la notte è un miracolo."
Misi una mano davanti alla bocca e scossi il capo scioccata.. no non poteva essere vero. Questa non era la realtà, travis non stava morendo. No. Non era possibile.
"Se ce la fa? Si rimetterà?" Dissi non ascoltandolo e rifiutandomi di credergli.
Lui mi guardò come se avesse visto migliaia di persone nella mia stessa situazione, " se c'è la fa e riuscita a superare la notte e i prossimi giorni si dovrà preparare all'imminente coma farmacologico che lui dovrà subire. E forse un giorno si risveglierà.."
Io annuì e mi voltai verso Steve che era scioccato "si rimetterà. Lui supererà la notte." Dissi sicura accennando un sorriso mentre la vista era appannata.
Il dottore si congedò ed io tirai fuori il telefonino dalla borsa.
"Che fai?" Domandò Steve scrutandomi spiazzato.
"Pronto Brook?" Rispose Rey.
"Ho bisogno del tuo aiuto... ho accettato di starti vicino e appoggiarti oggi ma ora ho bisogno che lo faccia tu. Travis è in ospedale in condizioni gravi.. ed ho" feci per dire decisa e seria.
"Ho capito... mando una delle equipe più brave del territorio e che si prenderanno cura di lui.. a breve arriverò lì." Rispose lui tranquillamente seriamente prima di riattaccare senza potermi dare la possibilità di replicare.
Mi voltai verso Steve e dissi " lui c'è la farà." E poi tutto ciò che avevo non lo sentì più.
Mi si appannò la vista "Brook.." esclamò Steve afferrandomi.
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Bad for love #wattys2019
RomanceBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...