Capitolo 107

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Pov's Brook
Mi guardai attorno e mi sentivo la gola arida e intontita incredibilmente..

Mi sembrava di essere in una specie di capanna, ma era bellissima.. l'aria mi sfiorava il viso e la pelle che era scoperta dalle coperte.

Ma dove mi trovavo?

Cercai di tirarmi su ma feci molta fatica e nel farlo mi resi conto di essere attaccata a delle flebo e monitor.

Non ero più in quella specie di manicomio, ma non mi sembrava nemmeno di essere ritornata alla villa da nick.

Sentì delle voci provenire da quella che mi sembrava una capanna ma che in realtà guardando a modo non lo sembrava nemmeno un po'.

Cercai di mandare giù la poca saliva che avevo per idratarmi un leggermente.. mi sfilai con cura le flebo ed i i cerotti che mi monitoravano.
C'è la posso fare.. posso alzarmi dal letto, devo capire dove sono e se sono ancora con nick devo trovare il modo di andarmene.

La mia vita sembrava sempre complicarsi di più.

Spostai con fatica le coperte e appoggiandomi alla sedia li affianco, mi alzai dal letto.

Ma da quando mi era così difficile e dolorante muoversi o fare qualcosa di così semplice?
C'è la stavo facendo quindi vuol dire che ne ero in grado.

Camminai a piedi scalzi sul pavimento di legno liscio, appoggiandomi tal volta alla struttura di ferro del letto o ai muri ed agli arredi.

Aprì la porta e le voci si facevamo sempre più chiara finché non mi paralizzai appena sentì quella voce e vidi i suoi occhi.

"Brook" Disse lui. Travis era in piedi a pochi metri da me insieme a Steve ed altre persone.

Misi una mano davanti alla bocca e scossi la testa mentre tremavo come non mai.

Non poteva essere davvero lui.. stavo ancora sognando e forse non mi ero ancora svegliata.
Non poteva essere reale.

Scoppiai a piangere mentre lui si avvicinava sempre di più a me ed io indietreggiavo quasi pronta a schiaffarmi la realtà devastante che non era lui, ma tutt'altro.

"Sono qui, Brook.. sei salva, sono io" Disse lui abbracciandomi mentre piangevo e singhiozzavo come non mai tra le sue braccia.

"Non sei reale.." Dissi non credendoci ancora, e continuando a piangere senza ritegno.

"Si invece Brook, io e Steve insieme ad altri uomini siamo venuti a salvarti e portarti via da lì. Ora stai bene." Disse lui liberandomi e prendendomi il viso tra le mani.

Io mi irrigidì a quel contatto improvviso e lo guardai con i miei occhi innondati dalle lacrime.

Annuì sorridendo e scuotendo la testa, mi asciugai il viso e lo abbracciai felice.

Si era tutto vero, lui era lì mi aveva salvata.

Sentì una mano sulla testa e vidi il viso di Steve davanti a me che mi scrutava preoccupato ed emozionato.

Mi separai di poco da travis e quando feci per camminare verso Steve quasi caddi a terra.

"Hai poche forze.." Disse Steve precedendo travis velocemente e prendendomi al volo.

"Sto bene.. ora" Dissi abbracciando Steve con tutta la forza che avevo e continuando ahimè a piangere nuovamente.

"Siete qui con me.. e" feci per dire ma facevo troppa fatica.
No.. non poteva succedermi ora.

"Cosa Brook..? Brook.. cosa ti succede" Disse travis, appena Steve si staccò per vedermi mentre mi teneva.

"Sta avendo un attacco.. chiama il dottore.." Disse Steve, mentre cercavo di respirare con calma nonostante il battito sempre più accelerato e la fitta nel petto.

Travis urlò un nome strano e dopo poco arrivo un signore dalla pelle scura e basso.

Steve mi portò sul divano ed io mi tenevo il petto con entrambe le mani.
Lui mi prese una delle due mani facendomi irrigidire visibilmente mentre soffrivo.

Subito dopo prese una iniezione di non so che cosa ed io iniziai a spaventarmi ancora di più e cercando di spostarmi poco dopo lui mi fermò una gamba e mi fece l'iniezione.

Solo dopo essermi ripresa mi resi conto di essermi spaventata per una iniezione..

"Stai bene ora Brook.." Disse Steve seduto affianco a me quando non me ne ero neanche accorta.

"Cosa mi è successo? Dove siamo? Avete ucciso nick?" Iniziai a domandare nervosamente guardando travis e Steve e subito dopo guardai gli uomini che vi erano ancora in quella stanza "e loro chi sono?" Domandai subito dopo facendo cenno verso di loro.

"Hai bisogno di riposarti ancora Brook.. e poi ti racconteremo tutto." Disse travis seriamente guardandomi preoccupato e con occhiaie scure sotto gli occhi, solo ora avevo notato il suo stato, i capelli erano più corti ed il suo aspetto era così stanco e così frustrato, anche Steve era quasi come lui solo che si era fatto crescere la barba.

"No c'è la posso fare. Ditemi tutto ora. Ho bisogno di sapere." Dissi sicura e cercando di stare più attenta.

Steve e travis si guardarono ed io li sollecitai "allora?".

"Ti abbiamo portato via da un ospedale, in cui eri stata ricoverata per via di un collasso e la tua scarsa salute che avevi nel centro psichiatrico in cui nick ti ha chiuso per quasi due mesi. Ora siamo in Thailandia al sicuro per ora e protetti, qui nick non può raggiungerci perché siamo praticamente inesistenti. Loro sono la squadra che ci hanno aiutato in tutto questo, la squadra di quell'uomo con i capelli rossi.." Disse indicandomi con il capo l'uomo lì a pochi metri con le braccia incrociate che mi scrutava.

Annuì e soppesando a tutto ciò che mi aveva detto risposi " per quanto sono rimasta ko?"

Accusando il colpo che nick era ancora vivo e che quindi ancora non eravamo fuori pericolo del tutto.

"Due settimana da quando ti abbiamo portato qui.. il dottore che poco fa ti ha soccorso grazie alla conoscenza che ha di martin, si è preso cura della tua salute. Hai bisogno di riposarti e iniziare piano piano a riprendere ad allenare il tuo corpo." Disse Steve al posto di travis.

Travis assottiglio le labbra ed io sospirai, "ucciderò nick. Non mi interessa se ti serve vivo per l'agenzia.. ma io lo voglio morto dopo tutto quello che ci ha fatto. Io.." Dissi interrompendomi di punto in bianco non volendo ricordare tutto ciò che avevo passato.

"Io non sono più un agente Brook, Steve ed io siamo latitanti e ricercati da per tutto per colpa di quel bastardo. Lui non può più mettere piede fortunatamente in America, anche lui è ricercato però intanto ha le sue marionette lì che fanno il lavoro per lui." Spiegò travis duramente ed arrabbiato.

"Tu ritornerai agente e Steve non sarà più latitante, io so come fare.." Dissi sicura guardando entrambi decisa.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora