Capitolo 113

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"Ho bisogno di una pausa.." Dissi mettendo una mano sul petto mentre travis mi guardava preoccupato.

Stavamo combattendo da ormai due ore insieme alcuni della squadra, ma iniziavo ad essere stanca e dolorante nel petto.

"No per oggi va bene così Brook.." Disse steve che si alzò dalla panchina e venne verso di noi.

Io lo guardai corrucciata e con il respiro pesante.

"Si, Steve ha ragione.." Disse travis osservandomi e passandomi una bottiglietta d'acqua.

"Sai che tanto lei non ti ascolterà.." Disse una voce famigliare alle mie spalle.

Eravamo in uno dei capannoni della base dove tenevano gli aerei, c'era abbastanza spazio per allenarsi..

Mi voltai e vidi Dean con l'intera squadra.

Sorrisi felice e avanzando velocemente verso di lui, Dean mollò il borsone e mi abbracciò fortemente.

"Mi chiami sempre in belle occasioni eh.." Disse lui sbarazzino e strappandomi un sorriso.

"Lo sai anche te che senza di te non sarebbe lo stesso in queste missioni suicide.." dissi sicura, mentre lo vedevo abbracciare Steve e travis.

"Immagino.. beh ci mettiamo all'opera? Come mai siete rifugiati in questa base?" Domandò velocemente cercando di capire..

"Adesso ti spiegheremo tutto.." dissi guardando trav e steve in cerca di appoggio.

Annuirono e andammo subito a radunare tutti, in modo che sapessero tutto quanto e per conoscere anche la squadra di trav e Steve.

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"Quel figlio di puttana ti ha davvero fatto tutto questo?" Domandò Dean appena seppe tutta la storia.

Provavo abbastanza imbarazzo vedendo che molti uomini e la squadra di Dean mi guardava quasi con pena.

Io non la volevo la loro pena.. io volevo vendetta come la volevo io fino al midollo.

"Si, ma sto bene ora. Voglio solo che tutti quanti uniamo le nostre risorse, contatti e forze per annientare lui e tutte le sue marionette. Finito tutto questo noi saremo in debito con tutti voi, siete vitali per questa missione e forse qualcosa andrà storto di sicuro.. ma dobbiamo essere pronti anche questo e procedere comunque con la missione." Dissi sicura e seria.

La mano di travis si appoggiò sulla mia spalla "ha ragione. Abbiamo passato dei mesi di merda, ed è arrivato il momento di restituire il favore." Rispose lui con voce quasi tenebrosa.

Lo guardai quasi ammaliata mentre parlava, e non potevo far altro che amarlo e adorarlo.

"Bene.. so già che fare per iniziare. L'identità di tua e di Steve dovranno essere ripulite.. una volta risolto quelle ritorneremo a Los Angeles tutti quanti." Disse sicuro Dean mentre faceva un cenno ad alcuni della sua squadra che tenevano delle valigette metalliche in mano e borsoni.

Quelli si fecero avanti e si posizionarono su un tavolo grande a qualche metro di distanza da noi.

Mentre alcuni parlavano io guardavo quei ragazzi al tavolo. Nelle valigette vi erano laptop e attrezzature di sicuro di alta tecnologia.

"Okey Brook?" Domandò travis.

Io mi voltai verso di lui distratta e lo guardai confusa, "su cosa?" Risposi schietta.

"Noi cerchiamo di metterci in contatto con qualcuno in agenzia per togliere le taglie sulla nostra testa e ripulirci le identità.. Dean chiamerà qualcuno ai piani alti, tu intanto continui le ricerche sul tuo pc?" Domandò lui quasi di fretta.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora