Capitolo 20

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Aprì lentamente gli occhi e mi accorsi di sentire un peso su di me. Un peso che conoscevo molto bene.. era quello di un corpo.

Mi guardai attorno e poi tastai il corpo sopra al mio.

Mi irrigidì quando vidi una matassa di capelli castano chiaro che dormiva sul mio petto.
Ero senza vestiti solo con l'intimo, e il corpo del ragazzo era nudo a parte i boxer di Armani.

Cercai di spostarmi ma lui appoggiò una mano sul mio fianco come per tenermi ferma.

Cazzo ma era travis.

Mi sentivo così rincoglionita e confusa.. e poi come flashback ricordai la scorsa notte.

Dopo quel bellissimo bacio nel parcheggio avevamo deciso di venire qua a casa sua ad ubriacarci...
Dio ci siamo baciati come non mai, mi meraviglio che non siamo finiti a letto insieme. Anzi a letto ci eravamo già ma almeno ci avevo solo dormito..

"Sei sveglio." Dissi poco dopo accorgendomene.

"Lo so, ma sono molto comodo qui." Disse lui accarezzandomi il fianco nudo.
Mi venne la pelle d'oca, dovevo fermare tutto prima che potessi saltargli davvero addosso. Avevo fatto una cavolo di promessa a Steve, e ora mi era appena venuto in mente che non l'avevo nemmeno chiamato arrivata qui.

Gli tirai i capelli e poi mi scostai da sotto il suo peso, per scendere agilmente dal letto.

I suoi occhi verde smeraldo puntarono felini su di me e il mio corpo.

Dal suo sguardo capivo chiaramente che gli piaceva quello che vedeva, ma non l'avrebbe confessato così facilmente.

"Quello che è successo ieri non si ripeterà più." Dissi quasi sicura e decisa mentre raccoglievo i vestiti da terra.

Rivolsi un'occhiata al suo volto e mi guardò con aria furba " ne sei così sicura? Io penso che tu cadrai ancora in tentazione e mi bacerai ancora una volta." Disse sorridendo e sedendosi al centro del letto per poi alzarsi e camminare verso di me.

"Scordatelo avevo bevuto ed ero stanca. Sappi travis che io ancora non mi fido di te." Gli dissi guardandolo negli occhi e prendendo le mie cose prima di uscire velocemente dalla sua stanza.

*****
Pov's travis
Guardai Brook uscire da camera mia di fretta e spiazzato da ciò che aveva detto. Come poteva ancora non fidarsi di me? Le avevo salvato la vita ben due volte cazzo, ed oltretutto la sera prima aveva preso una certa piega strana sopratutto da parte mia.

Ero più che abituato a non esternare nulla o a cedere alle ragazze, ma dopo la corsa ieri era come se mi fosse andato tutto a puttane.

Mi presi la testa tra le mani e ripensai a ciò che le avevo confessato davanti alla macchina, a ciò che fino ad allora avevo solo pensato e che lei adesso sapeva, avevo l'adrenalina in corpo e poi lei mi ha baciato.

Le sue labbra erano morbide e il suo corpo aderiva perfettamente al mio mentre ci baciavamo.

"Merda.." blaterai scuotendo la testa e buttandomi sul letto sdraiandomi.

Mi era bastato solo la distrazione di una ragazzina per diventare un deficiente...
In quell'istante ci pensai molto bene, e lei non centrava proprio niente con il nomignolo ragazzina, il corpo che aveva era quello di una bellissima donna e anche il suo modo di essere, l'unica cosa che la tradiva era la sua età e la sua plateale voglia di odiare il mondo e tutti, tipico della sua età.

Sospirai e presi il cuscino per coprirmi la faccia.

Non ero un cazzo di ragazzino. Dovevo subito riprendermi, avevo una missione a cui pensare e non era di certo fare il babysitter.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora