Capitolo 131

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Pov's Travis

Erano le fottute 5:00 del mattino e non potevo credere che stavo guidando per andar a casa di Brook.

Dopo che avevo ricevuto il suo messaggio non ce la potevo più fare a mantenere il silenzio radio o aspettare che venisse lei dopo un esame di coscienza fatto.

Ero incazzato come non mai.

Appena parcheggiai davanti alla villa scesi dalla macchina sbattendo la portiera.

La porta della villa era semiaperta e li dentro non trovai nulla di ciò che mi aspettavo sul serio.

C'era solamente lei seduta sulle scale dell' atrio.

"Quindi per farti arrivare qua devo inventarmi delle stronzate?" Disse lei traccanando del whisky.

La guardai infuriato ma un po' meno visto che non mi trovai davanti a me nessun scenario di ciò che aveva scritto per messaggio.

"Sembra che te sei sempre stata brava a dirle no? Avrei dovuto immaginare che quel messaggio non era vero. Il festino che dici l'hai già fatto prima che arrivassi o lo fai dopo che vado via?" Domandai stucchevole e seriamente.

Lei tirò su le spalle e continuò a bere, "come devo crescere io caro Travis devi crescere anche tu a quanto sembra. Sono giorni che non mi rispondi, ora sei qui e mi ascolti perché sono stanca anche io di questa situazione." Disse lei poco dopo biascicando.

"Ti ascolto.." risposi solamente incrociando le braccia e guardandola attento.

"Prima di andare nel posto che mi diceva di andare Lucas nella agenda.. ho pensato tanto a noi.
Io non mi voglio sposare Travis.
Non voglio perché prima andava tutto bene anche senza il matrimonio, ed invece da quando siamo presi da tutto questo non siamo più gli stessi. Niente ci ha mai separato da noi due, neanche Nick o tutta la merda che abbiamo passato... Ma questo matrimonio non so ha cambiato molte cose, e lo sai anche tu. Da quando ti punti nel volermi diversa quando lo hai sempre saputo e accettato come sono e chi sono? Solo per via del matrimonio? Perché.. perché se c'è altro dimmelo ti prego." Disse lei mettendosi le mani tra i capelli e appoggiando la bottiglia sul gradino della scala.

Lei non voleva più sposarmi? Ma che diavolo stava succendendo?

"Io ti amo, voglio solo amarti e non serve un per forza un pezzo di carta per dimostrartelo cazzo.." continuò le lacrime che le rigavano le guance.

Era arrivata al limite e non capivo perché il matrimonio per lei era un tasto dolente o del perché lei continuasse di continuo a fare ciò che voleva senza mai tenere conto della mia esistenza nella sua vita.

"Sposami Brook. Anche io ti amo. Perché per te è così impossibile bruciare questa tappa o renderti conto almeno che per qualunque cosa io sono al tuo fianco e non devi escludermi." Le dissi seriamente e duramente.

Lei mi guardò persa e con sguardo dolente.

" Perché ho paura a fare tutto ciò che gli altri reputano normalità Travis, tutto ciò che per me non è mai stato normalità mi spaventa. Non è una semplice paura, mi paralizza perché ho paura dopo di fingermi qualcuno che non sono mai stata, una persona normale.
Ti amo talmente tanto che non voglio fingere e che di fronte a queste cose come quella di Lucas ti metto da parte solo per proteggerti." Rispose lei quasi lucida e sinceramente.

Io la guardai nel groviglio di complessità che non facevano altro che traboccare secondo per secondo.

Sospirai e mi sedetti sul gradino affianco a lei.

"Sono stanco Brook. Sono stanco di rincorrerti e rimproverarti. Sono stanco davvero tanto di farti capire perché io ti voglia sposare è non c'è mai stato nulla di normale in te, me o in noi. Questo matrimonio mi serve solo per legarti a me a vita o almeno credere che sarà così. Io mollo la presa Brooklyn." Le dissi coprendomi il volto con le mani arreso.

Ci fu un istante di silenzio prima che lei potesse dire qualcosa, sembrava un silenzio pieno di tensione e forse ultimatum..

"Anche io Travis. Siamo arrivati al capolinea non credi?" Disse lei con voce tremante mentre traccannava dalla bottiglia altro whiskey.

Congiunsi le mani di fronte a me e risposi " vuoi davvero che finisca tra di noi? Nonostante ci amiamo e dopo tutto ciò che abbiamo passato?"

Avevo paura. Non potevo perderla.

"No. Abbiamo solo bisogno di un altro po' di tempo per noi, sono ubriaca Travis.. non capisco più niente." Rispose lei tenendosi sul corrimano delle scale e cercando di alzarsi.

Quando mi alzai seguendola la vidi in difficoltà nel mantenere l'equilibrio, in silenzio la presi in braccio e salì le scale portandola in camera.

La sua testa era nell'incavo del mio collo e non volevo più lasciarla staccare da dosso a me

L'appoggiai sul letto e lei mise la bottiglia sul comodino.
Quando feci per fare dietro front la sua mano afferrò il mio polso.

"Dormi con me Travis." Disse debolmente.

Mi voltai e la guardai con quel suo sguardo implorante e la assecondai.

Mi mancava, dormire con lei e amarla ogni istante al mio fianco.
Era così strano e diverso dalle altre volte sembrava un addio o un ultima volta che l'avrei stretta tra le mie braccia.

Mi sdraiai affianco a lei mentre si rannicchiava sul mio petto e la sua mano si appoggiò sulla mia spalla.

"Ti amo Travis.. più di tutto e più di me." Disse lei prima di crollare a dormire.

"Anche io Brook" le sussurrai poco dopo stringendola a me.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora