Eravamo al via.
La ragazza quasi svestita si era posizionata nel mezzo delle due macchine, pronta per dare il via a questa corsa folle.Guardai nervosamente ed eccitata travis.
Era tranquillo e con sguardo concentrato guardava dritto davanti a se, guardai le sue braccia, per quanto fossero rilassate si riuscivano a vedere le vene, era forti e belle braccia."1
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Via" Disse la tipa abbassando il pezzo di stoffa rosso.
Le macchine scattarono compresa quella di travis ed io mi tenni alla maniglia della portiera.Entrambe le macchine erano affianco l'una all'altra, riuscivo a vedere Derek che sorrideva e mi rivolgeva uno sguardo languido.
A travis non sfuggì perché armeggiò con il cambio e la macchina andò sempre più veloce superando di un bel po quella del bastardo.
Mancavano pochi metri e travis guardò me e sorrise accelerando, arrivando dalla linea rossa disegnata con la bomboletta.
Lui frenò dopo qualche metro dalla linea e la gente si accalcò intorno a noi, compreso il clan di travis per esultare.
Quando scendemmo dalla macchina lui sorridente e con aria spavalda, vidi Derek scendere dalla sua macchina sbattendo la portiera.
Fu questione di poco tempo che lui afferrò per la maglia travis.
Io rimasi spiazzata ed incredula, non avrei mai voluto essere al posto di quel Derek.. sopratutto se c'era travis dall'altra parte.
Travis scoppiò a ridere. "Non ti metterai a piangere vero? Forse ti andrà bene un'altra volta." Continuò travis a stuzzicarlo. Derek era su tutte le furie e sferragliò un cazzotto sul volto di travis con grande forza.
Merda.. mi avvicinai a loro e non capivo il perché il clan di travis se ne stava lì impalato. A Los Angeles funzionava in un'altra modo, ci aiutavamo tra di noi.
La gente non reagiva li lasciava fare osservando e basta.
Camminai verso di loro e mi misi in mezzo spingendo Derek con forza lontano da travis.
Derek indietreggiò di poco come se lo avessi solo accarezzato e non spinto brutalmente.
Lui mi guardò divertito, sembrava pronto a ridere.
"Che c'è bambola? Ti metti in mezzo per proteggere il vigliacco?" Disse Derek guardando travis dietro di me.
Travis spuntò da un lato del sangue e rise.
"Da dove vengo io le cose funzionano diversamente." Dissi scrutando per un momento travis che mi guardava attentamente.
"Qui non siamo a Los Angeles." Disse lui sorridendo.
Derek e gli altri ci guardarono aspettando qualcosa che nemmeno io sapevo, stava prendendo una piega strana tutta questa situazione.
Travis mi afferrò per un fianco e mi strinse a se sorprendendomi.
"Andiamocene ci penseranno loro." Disse camminando e stringendomi a se.
Corrugai la fronte e mentre camminavamo mi voltai dopo qualche minuto, a man mano che ci allontanavamo verso la macchina di travis vidi alcuni del suo clan pestare Derek.
Allora era così che si faceva qua. Pensai mentre travis mi aprì la portiera della macchina per farmi salire dentro.
Mentre lui saliva e poi metteva in moto per andarcene via da lì.
Lungo il tragitto vi fu silenzio in macchina. Per la prima volta stranamente mi sentivo a disagio a parlare, non sapevo cosa avrei voluto dire veramente, la testa era sommersa di domande o cose che avrei voluto dirgli ma che non feci.
"Tutto bene?" Domandò lui quando ci fermammo ad un semaforo.
La luce rossa del semaforo gli illuminava il viso mentre scrutavo i suoi tratti marcati e perfetti del volto.
Annuì e risposi distogliendo lo sguardo dai suoi occhi " ho bisogno di bere, è stata una serata pesante."
"Già anche io. Perché eri con Derek?" Domandò subito dopo mentre il semaforo diventava verde e lui accelerava.
Pensai al motivo e sapevo molto bene quale era, ma ovviamente non glielo avrei mai detto.
"Perché era stato lui ad invitarmi ad essere la sua compagna di corsa. Volevo divertirmi visto che nel tuo clan c'è gente più testa di cazzo di quella c'è a Los Angeles." Risposi mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lui mi lanciò un'occhiata e rispose " cosa ti avevo detto Brook? Che dovevi starmi vicina e non andartene in giro, c'è gente più fuori di testa qui e Derek è una di quelle persone. Non mi importa se ti stanno sul cazzo quelli del mio clan o che ti stai annoiando, fai ancora una cosa del genere e.." Disse lui stringendo il volante forte "cosa? Cosa vuoi farmi travis? Mi stai minacciando?" Gli dissi guardandolo con sguardo fiammeggiante e con aria di sfida.
Lui svoltò bruscamente a destra in un parcheggio di un parcheggio ed inchiodò la macchina. E adesso che diavolo stava facendo?
"Esci..." Disse lui aprendo la portiera, "muoviti Brook." Continuò a dirmi sbattendo la portiera.
Io lo assecondai e scesi dalla macchina "ma che ti prende ora?" Feci per dire, quando lui fece il giro della macchina e mi fu davanti, si avvicinò pericolosamente a me facendomi appoggiare velocemente con la schiena contro la macchina.
"Non ti sopporto più Brook. Siamo arrivati da neanche un giorno e già metti a dura prova la mia pazienza, sei sempre dietro a sfidarmi e sai cosa è la cosa più frustrante? Il fatto che a me piace quando devo levarti via dalle stronzate che fai, mi piace che ogni cosa che fai non è scontata.. mi piace il tuo corpo e questi vestiti corti che ti metti." Disse sfiorandomi il bordo della minigonna.
Stavo fremendo alle sue parole ed ero totalmente paralizzata ed scioccata da quello che mi stava dicendo..
Lo guardavo negli occhi e i suoi erano così ipnotici e il suo viso era così perfetto nonostante lo zigomo ferito. Era bellissimo e perfetto.
Appoggiai una mia mano sul suo petto e dissi "cosa vuoi da me travis?" Gli dissi con voce flebile e roca.
Lui mi guardò e mi parve di vedere qualcosa luccicare nel suo sguardo verde.
Sorrise leggermente "tutto" Disse con chiarezza.Quella parola sembrò aleggiare come eco tra noi, e senza neanche pensarci feci combaciare le mie labbra con le sue carnose e calde.
Travis sarebbe stato una tenera e letale maledizione.
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Bad for love #wattys2019
RomanceBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...