Capitolo 87

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Arrivammo a casa mia e avevo un male cane alla testa.

"Come ti senti?" Domandò travis appoggiando le chiavi sul bancone e guardandomi pensieroso.

"Da schifo la testa tra un po' mi esplode.." Dissi sedendomi sullo sgabello della penisola.

"Vado a prenderti degli analgesici.." Disse lui andando verso l'atrio.

"No aspetta, sono lì dentro." Dissi indicando davanti a me l'Anta del mobile.

"Okey.. hai cambiato un po' tutto qui dentro." Disse lui mentre cammino verso dove gli avevo indicato.
La casa da quando l'avevo ristrutturata aveva un tocco più alla Brook.. me la sentivo per davvero mia ora questa casa.

"Lo so.. ho imparato con il tempo che dovevo mettere analgesici un po' ovunque per casa." Risposi appena lui versò dell'acqua in un bicchiere e ci buttò dentro due effervescenti.

"Hai fatto bene.." Rispose lui sbadigliando poco dopo mentre bevevo l'acqua con le effervescenti ormai sciolte.

"Travis ancora non te l'ho chiesto.." feci per dire pensierosa.

Ero contenta che lui fosse ritornato da me qui a Los Angeles, ma come aveva detto all'inizio era qui anche per lavoro.
E qui l'unico lavoro che c'è sono i clan e tutto ciò che li coinvolge.

"Cosa?" Disse lui guardandomi stanco.

"A cosa stai lavorando qui? Mi hai detto che non sei solo qui per me ma anche per lavoro.." Gli Domandai pensierosa e già in ansia.

Lui mi guardò e da stanco fu come se si risvegliasse e diventasse attento e lucido.

"Non posso parlartene Brook.." Disse semplicemente e seriamente.

Corrugai la fronte " stronzate.. non hai avuto problemi l'ultima volta a parlarmene.. c'entrano i clan?" Domandai attentamente.

"No non c'entrano.. me lo domandi perché hai paura che nick venga arrestato?" Rispose lui sfrontatamente.

"No. Te lo chiedo perché l'ultima volta era stata una missione suicida, e se dovesse ripetersi una cosa del genere vorrei prepararmi tutto qui." Dissi seria e sicura.

Lui alzò un sopracciglio e mi guardò più attentamente in silenzio.

"Che c'è?" Gli domandai dopo un po' che mi guardava senza dire nulla.

"Tu stai ritornando nel clan... ecco spiegato nick che ti ronza intorno e te che lo seguì anche." Disse lui con voce incredula.

Non stavo ritornando nel clan o almeno ancora non avevo intenzione di farlo o non ci avevo pensato ancora bene.
Nick mi voleva come sua vice..

E se anche così fosse stato? Se fossi ritornata nel clan quale era il problema per travis?

" no non è così.. ma poi anche se fosse? Quale sarebbe il tuo problema travis?" Gli domandai arrogantemente e scendendo giù dallo sgabello.

Avevo bisogno di una sigaretta.
Camminai verso la sala dove c'era la parete a vetrata, l'aprì e dalla giacca che ancora avevo indosso tirai fuori le sigarette e me ne misi una tra le labbra e me l'accesi.

"I problemi sarebbero molti e li conosci tutti bene senza che te li elenca. Hai ripreso a fumare?" Domandò subito dopo stupito.

" si e quindi? Anche il tuo lavoro ha molti problemi che conosci e non te li sto elencare, ma quando è stata l'ora tu hai scelto il lavoro invece che me. Quindi non mi fare la predica o la morale che non sei un buon esempio.." dissi fumando e guardando fuori dalla vetrata, il giardino era illuminato dalla luna che splendeva nella notte scura.

"A me non interessa Brook. A me importante solo che tu stia bene e scelga ciò che è meglio per te e non il peggio... forse è meglio che ora me ne ritorni a casa" Disse poco dopo quasi arreso e stanco.

Non risposi e continuai a dargli le spalle. Lo sentì mentre apriva la porta ed usciva da lì, per poi richiudersela.

Volevo che rimanesse, volevo correre verso la porta e dirgli di restare e la vecchia Brook l'avrebbe anche fatto senza pensarci. Ma ora sentivo che erano cambiate diverse cose da all'ora.
Gli occhi mi si appannarono mentre lacrime calde scorrevano lungo le mie guance.
Odiavo sentirmi così.

****
Pov's Steve
Il locale aveva appena chiuso. Questo primo giorno era andato più che perfettamente a parte per Brook.

Ero incazzato e deluso. Sapevo che quel bastardo di nick l'avrebbe cambiata come in passato.. e la cosa che odio di più e che mi ferisce è che lei lo conosce bene ed ha già passato tutto questo e nonostante ciò, non mi crede. Non crede nemmeno a travis.

La porta del locale si aprì..
"Siamo chiusi." Dissi voltandomi verso l'entrata e notando travis con l'aria molto più stanca ed esausta.

"Sta bene Brook?" Domandai preoccupato per ciò che le era accaduto. Nick le avrebbe prese in un qualche modo.

Travis si sedette su uno degli sgabelli dal bancone ed annuì.

Io presi due bicchieri e vi versai dentro due scotch forti. Dopo oggi ci volevano.

"Ho un brutto presentimento Steve." Disse travis alzando il volto dal bancone e guardandomi negli occhi.
Aveva due occhiaie che erano quasi due pozze scure.

"Che presentimento?" Domandai bevendo un sorso di scotch.

"Credo che Brook rientrerà nel clan da quel figlio di puttana.. e lei cascherà in uno dei suoi stupidi piani. E noi dobbiamo impedirlo in ogni modo." Disse lui sicuro e deciso.

"E come possiamo impedirlo? Brook non la fermi facilmente lo sai bene anche tu." Gli dissi ricordando ogni volta che non eravamo riusciti a fermarla.

"Lo so.. siamo soli qui dentro?" Domandò guardandosi attorno.

Io annuì pazientemente.

"Bene.. io non sono qui solo per Brook, ma anche per una missione.. mi hanno assegnato il compito di arrestare nick una volta scoperto il piano che ha in mente da settimane. Penso che nick abbia bisogno così tanto di Brook perché lei è l'unica che lo può aiutare e di cui si riesce a fidare. Vuole metterla in mezzo al colpo che lui vuole fare. E noi dobbiamo fermare tutto ciò prima che accada." Spiegò lui imperterrito e seriamente.

Rimasi spiazzato. Non c'era davvero pace allora..
"Ho giurato a Lauren che non avrei mai più fatto nulla con quello che centrava con la mi vecchia vita.. ed ora sto già mentendo diverse volte per occuparmi di sua sorella, e odio farle questo.. e tu ora mi stai chiedendo di far parte di un'altra missione? Io sto per diventare padre travis. Non posso più permettermi di fare certe cose." Gli spiegai sicuro e determinato, non potevo più vivere come prima.

Travis mi guardò apprensivo ed annuì " hai ragione.. me la caverò da solo in un qualche modo." Disse lui finendo lo scotch  e alzandosi dallo sgabello.

"Su alcune cose posso darti una mano, ma per il resto dovrai fare da solo travis. Mi dispiace ma come Brook è grande e pensa di sapere ciò che è meglio per lei, io penso uguale per me." Risposi ancora punto sul vivo da ciò che mi disse lei sta sera.

Lui annuì e assottigliò le labbra in un sorriso di circostanza per poi darmi le spalle e andarsene verso l'entrata.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora