Capitolo 31

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Pov's Brook
Un signore che non avevo mai visto ci accolse dentro ad una specie di negozio di antiquariato, Steve mi trasportò nel retro dove vi era un lettino da sala chirurgica.

Era freddo al tatto con la mia pelle "cosa le è capitato a questa ragazza?" Domandò mentre mi esaminava con occhio attento e Steve e trav erano di parte.

"Ho avuto un diverbio accesso con qualche ragazzo cattivo." Ironizzai facendo una smorfia di dolore quando mi sfiorò lo zigomo.

"Ti hanno conciata davvero male.. ti fa male la testa?" Mi domandò controllando con una lucetta gli occhi.

"Troppo" Risposi sospirando e ritornando seria.

Il signore mi guardò nervosamente e disse "ora ti do degli analgesici e di morfina così ti riposi un po' e non sentirai male."

"Perché che hai intenzione di fare dopo?" Gli domandai diffidente e ritraendomi leggermente indietro.

Lui mi guardò comprensivo e rispose " curarti la ferita sopra alla testa e controllarti la schiena..."

Lo guardai ancora diffidente e poi parlò trav "ti puoi fidare Brook, ha curato molte volte anche me."

Lo guardai insicura ma alla fine annuì.
Non avevo un bel passato con i medici fai da te, prima di scoprire la clinica, Lucas aveva cambiato un bel po di medici ed alcuni di quelli erano dei macellai, abituati a medicare nei corpi speciali o nei militari...

Bevetti un bicchiere d'acqua ingoiando le pillole, ed infine mi stesi su un fianco appoggiandomi in avanti di peso su dei cuscini.

******
Pov's trav
Guardavo Bensala mentre medicava l'enorme ematoma che aveva sulla schiena Brook.

Guardai Steve e gli chiesi il telefono, composi un numero e glielo salvai.

"Quando ha finito portala a casa, chiama questo numero e vi verrano subito a prendervi per portarvi li." Dissi freddamente.

Lui corrugò la fronte "perché te dove vai?" Domandò confuso.

Lo guardai attentamente quasi come per fargli una promessa risposi " chiuderò la questione una volta per tutte."

Steve mi afferrò con decisione per la spalla ed io mi scansai da sotto la sua presa " ricordati di quello che sta succedendo già travis, voglio anche io la testa di quel bastardo ma l'ultima cosa che ci vuole è una clamorosa faida tra clan come vi è in atto a Los Angeles."

Lo guardai e capì che aveva ragione.
Con rabbia colpi con un cazzotto la porta del retro che si chiuse fortemente e bruscamente.

"Se me la rompi non solo me l'aggiusti ma ti faccio pagare il triplo questa sera." Disse Ben guardandomi con rimprovero.

Non risposi e mi accasciai solamente su una poltrona che vi era lì vicino ed aspettai. Aspettai che lui finisse di medicarla e quando terminò lo pagai profumatamente per ciò che aveva fatto, diedi un calcio alla gamba penzolante di Steve che stava ronfando sulla poltrona, "svegliati idiota.. la porto a casa" dissi tra i denti e a bassa voce.

Steve si schiarì la voce e si alzò a fatica.
Mentre tenevo in braccio Brook, Steve guidava.

"Riesci a farmi recuperare la macchina da qualcuno?" Disse Steve scocciato.

"Si.. chiama il numero che ti ho dato e te la riporta da me senza problemi." Gli dissi semplicemente, mentre guardavo Brook che dormiva tra le mie braccia.

C'era solo l'oscurità ma i fari e i lampioni a volte illuminavano il suo viso mostrandomi le sue sfumature scure e nonostante i lividi e le ferite era perfettamente senza difetti.

Una bellezza del genere era rara, ora che la guardavo mentre dormiva lo capivo sempre di più.

"Perché la fissi?" Chiese scorbuticamente Steve rovinando il momento.

Sollevai lo sguardo e vidi che mi lanciava diverse occhiatacce dallo specchietto.

"Che vuoi? Guida invece di guardare ciò che faccio." Risposi seccato stringendomela di più a me e guardando verso il finestrino.

"C'è che voi due siete nella merda e a me va più che bene se ci sei tu, ma di certo non se anche lei ti segue. Voi due a stare insieme state giocando con il fuoco. Conosco entrambi per poter dire senza ombra di dubbio che voi due romperete la regola e anche la promessa. Questo lo sai anche tu, come lo sa anche lei." Disse Steve con disapprovazione e rabbia.

"Taci Steve e fatti i cazzi tuoi." Risposi senza troppi giri di parole.. non avevo voglia di sentire altre stronzate che era solito sparare.

"Sono cazzi miei se c'entra anche lei ricordatelo." Rispose lui freddamente e sicuro.

Rimasi in silenzio e non volli replicare.

L'unica cosa che volevo era sdraiarmi a fianco al corpo caldo di Brook e dormire con lei e domani svegliarmi insieme a lei.

Ancora non gli avevo parlato e spiegato ciò che ero veramente e che avevo bisogno di lei. Le cose si complicavano ancora di più con Steve che era arrivato, purtroppo.

La macchina si fermò e quando Steve aprì la portiera della jeep io scesi tenendola stretta a me.

Mentre salivo gli scalini sentivo il suo fiato caldo sul mio collo, mi provocava un leggero solletico e mi stuzzicava leggermente, ma cercai di non pensarci almeno non in quel momento.

"Prendo in prestito la tua jeep, devo fare una cosa." Disse Steve mostrandomi le chiavi della mia jeep.

Lo guardai incredulo ed infine scossi il capo "portamela identica a come è ora sennò ti ammazzo sul serio." Dissi mentre salivo le scale .

"Sisi..." Disse Steve e poi si chiuse la porta alle sue spalle.

Erano ormai le 6:00 del mattino e mi domandavo dove potesse andare a quest'ora..

Appoggiai intanto Brook sul mio letto ancora disfatto e le tolsi la coperta che la circondava e copriva, le infilai una mia t'shirt e le sfilai gli shorts di jeans ed infine le scarpe.

Mi spogliai ed entrai sotto alle coperte, coprendo anche lei.

Un attimo dopo rotolò verso di me appoggiando una guancia sul mio petto e poi sospirò.

"Buonanotte ragazzina.." le sussurrai accarezzandole i capelli.

Bad for love #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora