"Mi sembra di essere ritornato a qualche mese fa.." disse Steve mentre cercava di sorreggermi.
"Io sto bene.. nn-non è vvero" balbettai cercando di scostarmi da lui ma incespicai sui miei passi, toccai con i palmi della mano l'asfalto e risi .
Steve mi tirò su e mi tenne affianco a lui.
"Vedo brook.. tra un po' divento padre e sono qui a.." borbottò Steve fermandosi appena lo guardai male.
"Vuoi che ti ricordo io di tutteee lle volte che ero io al ttuuo posto?" Dissi biascicando e puntandogli il dito contro.
Lui rimase in silenzio finché non arrivammo alla sua jeep.
Mi fece salire sopra e chiuse la portiera.****
Un frastuono assurdo mi svegliò.
"Fanculo" imprecai mettendomi la testa sotto al cuscino.Perché ho avuto la pensata di ristrutturare in casa, perché?
Mentre c'era un casino assurdo ed il mio mal di testa cioccava altrettanto, mi costrinsi ad alzarmi dal letto.
Chiusi la porta della camera e andai nel mio bagno per farmi una doccia.
Dopo essermi svegliata un po' di più presi l'asciugamano e mi asciugai.
Guardai l'orario e tra un'ora sarei andata al locale per firmare con Steve... ero in orario fortunatamente.
Mi vestì e dopo essermi truccata e pettinata i capelli ormai lunghi e ondulati, afferrai la borsa affianco al letto.
Uscì dalla camera salutando alcuni uomini che lavoravano e mentre scendevo le scale per poco non mi scontrai con Trevor.
"Attento.." gli dissi scontrosamente mentre cercavo di non andargli contro.
"Di cattivo umore?" Sorrise lui divertito con una cassetta degli attrezzi in mano.
"Ho bisogno di caffè." Risposi semplicemente andando verso la cucina.
"Buongiorno.." disse ben sorridente.
Gli feci un accenno di sorriso in risposta e mi preparai del caffè.
"Vuoi del caffè? Perché io ne ho bisogno." Gli dissi a ben nervosamente.
"Si grazie.. vedo" Rispose sghignazzando.
Cercai di non trucidarlo con lo sguardo e appena fu pronto il caffè lo versai in due tazze.
Gliene porsi una mentre mi ringraziava.
Se ne andò via con la tazza poco dopo per rimproverare uno degli uomini.
Ben sembrava un bel po incazzato.Bevvì un bel po di caffè mentre guardavo la scena.
"Va meglio ora?" Domandò Trevor di punto in bianco con una sigaretta tra le labbra ancora da accendere, non mi ero neanche accorta che intanto si era avvicinato a me.
Subito dopo mi allungo una sigaretta e domandò "mi vieni a fare compagnia?"
Annuì posando il caffè sul ripiano in cucina e lo seguì fuori.
Come l'altra volta mi accese la sigaretta e poi si accese la sua..
"Come mai lavori per ben?" Gli domandai curiosamente.
Lui guardò la sua sigaretta mentre rifletteva e poi rispose sorridendo " perché mi servono soldi e la paga che da è buona.."
Annuì e poco dopo dissi " Steve mi ha detto che ti conosce.."
Lui rivolse subito il suo sguardo su di me come se stesse capendo dove volevo andare a parare..
"Si conosce i miei fratelli.." disse vagamente e seriamente.
"Anche io li conosco.. ho lavorato per molto tempo nello stesso giro di Steve." Confessai guardando la sua reazione.
Lui alzò le sopracciglia e rispose " impossibile.. sei più giovane di me. Conosco bene che affari hanno i miei fratelli e chi era Steve qualche mese fa.."
Sorrisi " ero del clan anche io insieme Steve, e stavo con il capo, quindi fidati che i giri li conosco fin troppo bene forse anche meglio dei tuoi fratelli." Dissi sicura e finendo la sigaretta.
Subito dopo guardai il rolex al polso e dissi " merda è tardi.. devo andare ciao"
E me ne andai lasciandolo li impalato sui gradini della mia casa.
****
Pov's Steve
"Sei in ritardo.." Disse lui da finto pignolo appena arrivai dal locale di Greg."Tu non lo sei mai vero?" Gli dissi sorridendo perfida.
Lui roteò gli occhi al cielo ed entrò insieme a me."Eccovi.." disse Greg sorridendoci e venendo verso di noi con una cartellina.
L'aprì sul tavolo lì davanti a noi e tirò fuori un bel po di fogli da firmare.Li leggiamo un attimo giusto per non avere sorprese e poi firmiamo.
"Da ora in poi questo locale è vostro.. buona fortuna ragazzi." Disse Greg dando una pacca sulla spalla a Steve amichevole.
Gli sorrisi grata e mi guardai attorno felice.
Un attimo dopo si sentì stappare una bottiglia.
Mi voltai e vidi Steve che esultava riempendo due calici.Risi e lo raggiunsi " bell'idea.." gli dissi afferrando i calici per aiutarlo.
"Lo so, l'ho nascosta sotto al tavolo prima quando sono arrivato." Disse lui soddisfatto.
Gli passai il suo calice e sollevando il mio dissi "ad un nuovo inizio e ad un nuovo giro d'affari."
"Alla nostra" disse Steve bevendo il suo prosecco come feci io.
*****
Pov's travis
"Bel lavoro.." disse Christian il mio vice, mi diede una pacca sulla schiena mentre stavamo rientrando in agenzia.
Anche questa missione era andata e ne ero felice.Appoggiai la strumentazione e le armi nella stanza affianco all'ufficio apposito.
Ero completamente stanco e sporco e non vedevo l'ora di ritornare al loft e farmi una bella doccia e dormita.
"Travis vieni con noi a bere qualcosa?" Domandò Sandy una agente molto qualificata e brava.
"No grazie.. vado a casa" risposi velocemente uscendo dalla stanza.
"Va bene allora ci vediamo domani.." Disse lei gentilmente.
Annuì ed uscì da lì.
Tirai fuori dallo zaino il telefono e mentre aspettavo che si accendesse, speravo di trovare un suo messaggio o una chiamata.
Lei non mi rispondeva a niente, mi mancava e mai avrei voluto che le cose non andassero così, io la amo..Appena si accese il telefono io ero appena entrato dentro la macchina. Guardai il telefono ma niente che centrasse con il suo numero o nome. Niente di niente.
Seccato buttai il telefono nel seggiolino li affianco al mio e misi in moto la macchina.
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Bad for love #wattys2019
RomantizmBrooklyn ha 19 anni ed è abituata a condurre una vita senza limiti e per la quale non dà tregua a sua sorella maggiore Lauren, che grazie al suo lavoro è sempre pronta a tirarla fuori dai guai. Travis ha 25 anni da poco infiltrato in una delle gang...