Bad for love #wattys2019

Capitolo 18

Quando arrivammo ero già eccitata all'idea di essere lì alle corse. Quello che vedevo era tutt'altro a differenza di come erano strutturate le corse in Florida.

La musica degli impianti subwoofer che vi erano in macchina riempirono la quiete tramutandola in una discoteca quasi.
Scendemmo dalla macchina e mi parai al fianco di travis, mentre lo seguivo verso a un mucchio di gente.

"Ben ritornato capo!" Disse uno di loro dando una pacca a travis, altri lo salutarono e poi si avvicinarono delle ragazze che avevano l'aria di essere delle gran troie.

Mentre quelle facevano le gattemorte con lui, alcuni iniziarono a guardarmi.
Sostenni i loro sguardi senza mai abbassare il mio finché uno di loro mi domandò a voce alta "te ragazzina chi sei? Ti sei persa?" E poi scoppiò a ridere insieme ad altri attorno a lui.

Il ragazzo che fece quella domanda del cazzo avrà avuto più o meno l'età di travis.

Prima che potessi rispondere un ragazzo muscoloso si fece avanti verso di me e rispose " lei è Brooklyn Davidson fai parte del clan di Los Angeles quello di Lucas, ti occupi di scommesse e strozzinaggio e per essere una ragazzina ti sei macchiata molte volte le mani, è vero che hai fatto fuori Roots un capo dei Redvox?" Domandò incredulo.

"Ma che cazzate spari Andrews?" Disse quello di prima che mi prese in giro.

Brook stai calma.

"Si sono stata io." Dissi tirandomi indietro la vestaglia e appoggiando una mano sul fianco e a testa alta. Ero consapevole che una delle mie pistole si intravide nella spalla, perché alcuni sguardi caddero proprio lì.

"Lasciatela stare ragazzi.. l'ho portata qui calmare la situazione a Los Angeles e per farle vedere come si gestiscono le cose qui." Disse subito dopo travis mentre stringeva una delle due ragazze a se.

"Ragazzi stanno per iniziare.." Disse un ragazzo che corse verso di noi.

Gli altri iniziarono ad andare ed io chiamai il ragazzo di poco prima "andrews? È così che ti chiami giusto?" Gli dissi quando mi guardò ed io mi avvicinai a lui.

"Si.." Rispose lui tranquillamente e attentamente.

Travis era a pochi metri da me mentre camminava con la bionda. La troia.

"Come fai a sapere tutte quelle cose su di me?" Gli domandai curiosamente.

Lui sorrise e rispose " mi occupo di questo. Mi tengo aggiornato sui i clan ed in più sono un'amico di Lucas."

Sollevai il capo finalmente capendo "bene... c'è qualcosa che mi può essere d'aiuto sapere con questo clan?" Gli domandai sorridendo furbamente mentre camminavamo.

Lui sorrise e alzò le sopracciglia " non so come eri abituata nel tuo clan a Los Angeles ma qui capita molto spesso che si arrivi alle mani tra di noi, ed in più non so cosa succederà visto che ora ci sei anche tu con noi. Non siamo abituati ad avere donne o ragazzine che lavorano con noi."

"Wow.. ci sarà da divertirsi giusto?" Dissi quasi ridendo.

"Lo puoi dire bene.." Disse lui scuotendo la testa divertito e certo di questa cosa.
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Per tutta la sera travis si fece i cazzi suoi con la bionda e alcuni del clan. Ero ormai stanca e volevo anche io un po' svagarmi, così decisi di separarmi da lui e il suo clan e girovagai vicino alla pista.

Mentre mi avvicinavo al bordo della strada,  osservai un ragazzo muscoloso che stava per aprire la portiera e salire in una delle due macchine in gara.

I suoi occhi mi squadrarono per bene e poi si bloccò sempre guardandomi, fece per chiamare io tipo con il megafono che andò da lui poco dopo.

Entrambi mi osservarono ed io capì all'istante cosa voleva.. come pensavo infatti il tizio con il megafono venne verso di me mentre la gente mi guardava e bisbigliava.

"Bellezza.. Derek vuole che tu sia la sua compagna di corsa, ti va di divertirti un po'?" Disse lui sorridendomi maliziosamente.

Mi sistemai i capelli dietro la spalla e risposi "ovviamente." Camminai sicura mentre il tizio che mi voleva e che si chiamava Derek saliva in macchina contento.

Quando aprì la portiera e feci per salire, qualcuno mi afferrò per il polso.

Mi girai di scatto pronta per sferragliare un pugno, ma finì per non muovere nemmeno un dito quando vidi che era travis.

Lo sguardo era corrucciato " cazzo vuoi fare Brook?" Disse veemente.

Lo guardai più che tranquilla e gli sorrisi " mi diverto non vedi? Ora lasciami in pace e tornatene dalla bionda a divertirti." Dissi senza pensarci e scostando il polso dalla sua presa ferrea.

Poco dopo lui mi scostò dalla macchina e chiuse forte la portiera. Ma che cazzo voleva ora?

Derek uscì dalla macchina e gli disse " travis lasciala stare. Vuole divertirsi e vuole farlo con me. Quindi smamma"

Lo guardai incredula, travis mi posizionò alle spalle e gli disse " non fiatare Derek. Vuoi divertirti?" Si girò velocemente verso di me poco dopo con espressione incazzata e di sfida.
A testa alta sostenni il suo sguardo ed annuì decisa.

"Bene allora salì in macchina con me così vedi come gli faccio il culo... Tu.. levati." Disse facendo cenno all'altro ragazzo avversario di Derek.

Il tizio annuì velocemente e salì in macchina. Doveva aver paura di travis per non aver nulla in contrario. Ma cazzo cosa prendeva a travis?

"Se perdi travis, la ragazza viene con me." Disse Derek facendo cenno verso di me. Lo guardai contrita ed infastidita. Non ero un cazzo di oggetto. Che bastardo.

"Se perdo lei non va da nessuna parte. Preoccupati di non perdere tu." Disse lui mentre mi afferrava per mano e camminava spedito verso il suo clan.

"Rick dammi le chiavi della macchina." Disse travis ad un ragazzo biondo e slanciato.

Lui gliele lanciò velocemente senza ribattere.

Travis le afferrò con le mani libere e si sentì una macchina a pochi metri da noi sbloccarsi.

Wow.. che macchina. Davanti a me vi era una Subaru wrx rossa.

"Sali." Dice travis autoritario.

Quando salgo velocemente in auto lo guardo.

"Se perdi io lo ammazzo quello." Dissi sicura e decisa.

Lui mi guardo intensamente negli occhi mentre la sua mascella marcata si irrigidiva. "Tranquilla non perdo. E stai anche tranquilla che alla fine di questa corsa dovrai ringraziarmi molto per bene." Disse con sguardo lascivo e fiammante.

Il mio corpo avvampò e una parte di me non solo voleva che vincesse ma anche che gli saltassi addosso per ringraziarlo davvero per bene.