Può succedere che un grande attore, cercato e richiesto da tutti rimanga coinvolto da uno sguardo casuale, dalla mano affusolata di una sconosciuta? Dalla percezione delle sensazioni di una semplice ragazza, incontrata per caso? Così ho immaginato l...
Prese il telefono per leggere il messaggio ricevuto, ma non ebbe nemmeno il tempo di aprirlo che lo squillo di una chiamata la costrinse a rispondere. Al sentire il suo "Buongiorno", sorrise, come se l'avesse avuto di fronte. Le chiese come stava e come mai non avesse risposto al suo messaggio e le propose di potersi incontrare al più presto perché aveva qualche novità da proporle per un suo eventuale lavoro e per un probabile cambio di residenza. Rimase stupita da ciò che si sentì dire. Non aveva dimenticato nulla di quello che lei aveva lamentato. Lo ringraziò, rispondendo, -" Quando vuoi, compatibilmente con i tuoi impegni, s'intende. Non voglio certo darti noie." Lo sentì ridere e se lo immaginò di fronte. Lui riprese, -" Sei pronta per uscire? Passo a prenderti tra venti minuti. Ci vediamo." Non poté fare a meno di constatare quanto fosse disponibile e gentile, proprio come un vecchio amico. Pensò di essere stata veramente fortunata ad incontrare una persona così.
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L'incontro tra loro aveva scatenato uno strano ed improvviso feeling, proprio quella affinità elettiva con la quale si crea un'intesa già al primo sguardo, ma in modo molto naturale, senza il bisogno di parole. Proprio come un sentirsi abbracciati, in senso figurato, come se si conoscessero da sempre. Le aveva fatto gustare il miglior BALIK EKMEK della città, quel gran panino pieno di pesce grigliato, condito con olio, qualche goccia di limone e un pizzico di peperoncino, accompagnato da insalata, pomodori e peperoni e, insieme, avevano anche bevuto il famoso çay turco, dal colore rosso scuro e dall'inconfondibile aroma. Anche Istanbul sembrò a Natalia diversa, la vedeva come se le le stesse dando un nuovo benvenuto, che le aprisse le braccia ad accoglierla da nuova figlia, concedendosi a lei in quel momento, visto che il suo cammino l'aveva condotta lì. Dalla sera precedente amava di più quella città, la vedeva aperta verso lei e, guardandola con occhi diversi, la apprezzò per quello che le aveva donato, in viste meravigliose, odori, sapori e nella compagnia di una persona speciale, incontrata lungo il suo vagare circondato di grigio che, di colpo, aveva reso tutto un po' più colorato.
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Natalia:
"Presi il telefono per leggere il messaggio e mi squillò in mano, risposi a Can con piacere, ero veramente contenta di sentirlo, mi aveva pensata. E' bello sentirsi pensata, percepire che qualcuno si interessi a te. Poi ha detto di prepararmi che sarebbe passato a prendermi, perché aveva qualcosa da dirmi circa il lavoro che stavo cercando, pensai a una causa persa in partenza, per ovvi problemi di comunicazione in lingua turca, ma non volli dire nulla per non essere scortese con lui, non lo meritava. Non riuscii a non pensare che pochi esemplari al mondo potessero essere come lui. Con quanta paziente gentilezza aveva ascoltato le mie lagne, come aveva capito bene i miei bisogni, come si era attivato immediatamente per darmi una mano, a non farmi sentire sola. Una persona davvero speciale. Una sensibilità rara la sua. Tanto bello fuori quanto dentro. Dà un senso di sicurezza.....di protezione. Ho trovato qua un amico? A quanto pare sì. Glielo dirò appena arriva, sì, gli chiederò scusa di aver interrotto qualcosa.....il suo impegno di ieri sera, ma non sono certo andata a cercarlo, proprio per caso l'ho visto. Avrà lasciato deluso il proprietario del locale, per non parlare dei suoi fans. Non volevo....Io stavo andando da sola a fare la mia passeggiata di meditazione...E poi non gli ho chiesto di venire con me, ha deciso tutto lui. Chissà cosa avrà da dirmi....Staremo a vedere. Dovrebbe arrivare a momenti. Mi darò un'altra ripassata allo specchio, almeno cerco di non farlo sfigurare con me vicina. Ma che sto facendo? Sto uscendo col più famoso attore del momento che mi tratta da amica, che vuole darmi una mano nella sua città e tra la sua gente, disposto a cambiare i suoi piani pur di stare in mia compagnia. E' veramente buono e gentile."
Can:
" L'idea che improvvisamente mi venne in mente, la immaginai fattibile e scatenò in me una sorta di gioia, al pensiero che potevo aiutare Natalia a trovare la sua dimensione. Immediatamente le inoltrai un messaggio, chiedendole di vederci perché avevo delle novità da proporle. Non l'ha aperto e decisi di chiamarla. Le dissi di prepararsi che sarei passato a prenderla per proporle qualcosa inerente un eventuale lavoro e un nuovo alloggio. Nessuno mai, come lei, mi ha fatto tanta tenerezza. La sua dolcezza e la sua delicata semplicità mi hanno colpito dal primo istante, facendo uscire il mio lato più sensibile. Quella manina che raccoglieva conchiglie non riesco a togliermela dalla mente... non mi ha cercato, l'ho incontrata per caso, non ha nulla a che vedere con le altre che mi inseguono per un momento di pubblicità o con le fans disposte a tutto pur di starmi vicino. Lei è diversa, cerca solo una collocazione spazio temporale indipendente, da un padre completamente assente e disinteressato e da una madre iperprotettiva, divenuta ossessiva nei suoi confronti, su cui non ne ha fatto un mistero con me. Me l'ha detto come se ci fossimo conosciuti da tempo, le avrò ispirato fiducia... Io la capisco, so cosa significa avere i genitori separati, anche se sono stati molto presenti durante la mia crescita e sui quali ho sempre potuto contare, lei no, vuole camminare da sola, ma non può farcela, ha bisogno di una mano e io gliela darò. E' sincera e buona, ma anche colta e intelligente, non voglio che vada via, io sto bene con lei. E poi è delicata e bella anche d'aspetto. Chissà cosa penserà della proposta che ho intenzione di farle. Staremo a vedere."
