NATALIA E CAN

Parte 10 L'INCONTRO CON BURAK

                              "Un amico è sempre un amico" 

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La mattina successiva, Natalia iniziò il suo primo giorno di lavoro. Aprì la porta dello studio, con la chiave che Can le aveva dato ed entrò. Trovò ad accoglierla un sorriso aperto e gioviale stampato su un volto simpatico, quello di Burak, socio e migliore amico di Can. Le strinse calorosamente la mano e si presentò. -" Piacere sono Burak. Mi ha detto tutto di te il mio socio, benvenuta tra noi." Gli sorrise con simpatia e, a pelle, lo sentì schietto e molto gradevole. Gli disse che era felice di aver avuto questa opportunità, che mai aveva pensato di poter vivere un'esperienza come quella, a causa di un incontro casuale con una persona speciale. E lo pregò di dirle qualcosa di più su Can. Acconsentì e iniziò -"Conosco Can da molti anni, da quando eravamo piccoli compagni di scuola e lo siamo stati fino alla laurea. I suoi genitori si separarono quando aveva cinque anni. Durante la settimana stava con la mamma e con suo padre nei weekend. Il papà è un avvocato, mentre sua madre è laureata in lettere e insegna. Ha iniziato il liceo italiano dopo il Bilfen College. E' in grado di apprendere una lingua straniera in due o tre mesi. Dopo aver terminato la scuola si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'università di Yeditepe, vicino a casa,  è entrato con la borsa di studio di basket. E' uno sportivo, il suo corpo è molto allenato, ma oltre al fisico ha qualcosa di ben più importante una sorta di carisma con cui riesce, in ogni sua interpretazione,  a trasmettere sensazioni ed emozioni al punto da  conquistare gli occhi e l'anima degli spettatori, che aumentano in modo esponenziale. Ha avuto pesanti periodi di preparazione fisica per adattarsi ai suoi personaggi. Cinque giorni alla settimana ha fatto boxe e crossfit per prepararsi ad interpretare Can Divit in Erkenci Cus. A Reşadiye, dove vive con suo padre, ha trasformato il giardino di casa in una palestra. Fino ad oggi ha scelto i personaggi paralleli al suo mondo interiore, che gli hanno permesso di esprimere se stesso. Spesso le storie che inventano su di lui non sono vere. Non è un playboy, non ha mai avuto questo atteggiamento nel guardare e nel porsi con una donna. Quando in certi ambienti ci sono delle donne, le guarda, è vero, ma quelle che sperano che possa esserci qualcosa che vada oltre uno sguardo, lo fraintendono. Le sue relazioni sono sempre iniziate in modo naturale. Per caso si sono incontrati e si sono piaciuti. -"Che tipo di donna lo colpisce? Con tutte quelle fans, avrà l'imbarazzo della scelta...." chiese Natalia e Burak continuò, -" Non posso dirti nello specifico le caratteristiche fisiche che preferisce, ma per lui deve essere espressiva, aurea, affascinante nell'anima, dall'aspetto nobile, pulito e pieno di sentimento, che abbia il senso dell'umorismo, che rida, ma in modo sincero e spontaneo. Ah, dimenticavo, non si è mai veramente innamorato."  - "E come è finito a fare l'attore?" riprese lei.-"Un amico gli ha presentato i suoi manager Cüneyt Sayil e İlker Bilgi, per caso. Dopo le prime prove, visto il suo talento, ha iniziato le riprese di 'Gönül İşleri', il suo primo lavoro. Mai prima aveva immaginato di fare l'attore. Comunque, è buono, sincero, generoso, sensibile, educato e rispettoso. Un gentiluomo."-" Su questo sono d'accordo con te." rispose Natalia. E aggiunse -"Grazie Burak, sei veramente un amico."

Burak.

"Mi aveva telefonato per occuparmi di lei, che le interessava farla sentire realizzata, voleva riportare il sorriso negli occhi di quella ragazza, mi disse e, quando le proposi di farla venire allo studio, per farmela conoscere, ebbe l'illuminazione di farla lavorare con noi. Io lo conosco bene e quando lo vedo così interessato a qualcosa o a qualcuno, è perché ha preso a cuore quella situazione. Per natura è molto generoso e tende sempre a schierarsi per i più deboli, aiutandoli e portando avanti le loro cause. Ma sinceramente, non l'ho mai visto così coinvolto nell'anima come adesso, chissà cosa lo avrà colpito, mi chiedevo. Ma appena ha messo piede qua dentro, sono rimasto piacevolmente sorpreso, emana dolcezza, tutt'intorno a lei c'è un alone di delicatezza che coinvolge gli occhi e l'animo. Penso che questa volta sei sulla strada giusta per innamorarti sul serio, amico mio. Tu sei una persona speciale e puoi stare bene accanto ad un'altra persona speciale."

Natalia.

"Aver parlato con Burak mi ha reso molto più chiaro quello che avevo già intuito. Can! Avevo da subito colto in lui qualcosa di diverso, di schietto e pulito. Amava sostanzialmente essere, nonostante la sua professione gli imponesse l'apparire. Oh, Can! Sei una persona unica e speciale che ha connaturate molte doti, sei una forza di madre natura, che ha voluto concentrare tutto ciò che di bello c'è, in te. La sincerità espressa dal tuo sguardo simpatico e cristallino, specchio della tua anima, così come la correttezza, la spontaneità e la sensibilità generosa che ti contraddistinguono, ti rendono unico. Grazie di esistere. Come hai riempito la mia vita in queste poche settimane, come mi hai capita e sostenuta, se questo non è amore...... Non vedo l'ora di vederti, ti abbraccerò, non solo per gratitudine, ti bacerò non solo per l'amicizia e la disponibilità, leggerò nei tuoi occhi tutto quello che senti e prego che tu possa leggere nei miei tutto l'affetto e tutta la mia gratitudine, parlerò al tuo cuore col mio e io sarò in te e tu sarai in me. Rappresenti l'amore più puro e più grande."

Si diresse verso la sua scrivania e cominciò ad esaminare le pratiche, seguendo il numero di protocollo registrato sul computer, Burak aveva fatto un buon lavoro, aveva istallato un traduttore simultaneo, così appena apriva la pagina, tutto appariva in italiano. Quando se ne rese conto, Natalia alzò gli occhi e gli sorrise, sussurrandogli un grazie.

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