"E'possibile andare avanti, non importa quanto questo possa sembrare impossibile."
(Nicholas Sparks)
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Non appena misero piede a casa, Can iniziò a fare il suo giro di chiamate, per comunicare a tutti la novità. Non stava nella pelle. I suoi genitori con le sue nonne, in meno di un'ora si fiondarono a Bebek da loro. La mamma di Natalia e zia Clotilde, felicissime, gli dissero che si sarebbero organizzate per essere presenti per il parto e gli chiesero di trovare un alloggio, vicino alla loro casa. Appena chiuse con l'ultima telefonata, rise di cuore, all'idea che avrebbero avuto molta compagnia....e addio privacy. La madre di Can, appena entrò abbracciò subito Natalia, si chinò e baciò la sua pancia. Le nonne si sedettero sul divano dove si trovava e le presero una mano ciascuna. Il padre, invece, la guardava commosso. Li incoraggiarono molto, dissero di contare su di loro per qualsiasi cosa, che erano felicissimi e che non vedevano l'ora di conoscere quei bambini, che sicuramente sarebbero stati bellissimi. Natalia li aveva incontrati poche volte, erano sempre stati gentili e disponibili, ma l'affetto che percepì questa volta, fu veramente tanto. Capì che poteva veramente contare sul loro sostegno, d'altronde Can era figlio unico e vivevano per lui. Le nonne dissero che si sarebbero messe subito all'opera per preparare il corredino. Tutti erano a conoscenza della terribile esperienza precedente, ma non ne parlarono mai. Quel giorno impazzirono, perché ebbero conferma della gravidanza e seppero dei gemelli. Natalia e Can, per sicurezza, avevano preferito tacere fino alla seconda visita. Non mancò di dare la notizia a Nasli, Burak, Asli e i suoi manager. Ci fu un momento di silenzio, tutti si guardarono, in attesa forse di sentire proporre di festeggiare quell'evento, davvero straordinario. La signora Guldem esordì: -" Com'è bello diventare nonni, è diverso dall'essere genitori ... tante volte ho sentito questa frase senza comprenderla veramente. Anzi mi chiedevo, come poteva essere possibile sentirsi felici nel diventare nonne, quando una felicità incommensurabile si è già provata con l'essere diventata madre? E con tanta gioia! Poi gli anni passano..... e finalmente arriva tuo figlio, con la compagna, a dare la grande notizia: "Siamo in felice attesa". Dobbiamo festeggiare questa famiglia che diventa più grande. Mi vedo già trastullarmi con due fagottini, a tratti urlanti, portarli a spasso in carrozzina, tenerli in braccio e cullarli....Oh, Can sei sempre stato esagerato in tutto, anche in questo, figlio mio." Risero tutti. E lui la corresse -" Moglie, mamma, mia moglie, non compagna. Io l'ho sposata." E guardò lei e suo padre mentre la sua nonna paterna sorrideva. Quel mese volò. Tra i lavori di ristrutturazione della villa e il trasloco, arrivò il giorno dell'altra visita dal ginecologo. Tutto sembrò a posto. Il medico rifece l'ecografia e disse loro che erano un maschietto e una femminuccia. Natalia e Can si tenevano per mano e si guardarono negli occhi. Con gli sguardi si dissero tutto. Il dottore li fece accomodare di fronte alla sua scrivania e iniziò a prospettare come sarebbero potute andare le cose. -" Può succedere che il parto avvenga prematuramente, allora vi capiterà di uscire dall'ospedale qualche giorno prima dei vostri bambini. Comunque dovete stare tranquilli perché qualcuno baderà a loro, gli darà da mangiare, li laverà, li monitorerà giorno e notte. Non si faccia prendere dal panico, Natalia, " IO SONO LA MADRE, ci devo andare io!!!!!!!!!". Solo quando sarà pronta fisicamente. Ne andrebbe seriamente della sua salute e non potrà davvero prendersi cura dei suoi bambini. Nel reparto ci sarà un' ostetrica che comincerà a prepararla all'allattamento. Dopo cinque giorni, salvo complicazioni, la dimetteranno ed inizierete a fare avanti ed indietro, per allattare quando si troverà lì e tirarsi il latte quando sarà a casa. Non trascuri di dedicare tempo a voi come coppia. Probabilmente saranno le ultime occasioni di relax per un po'. Perché verrà presto il giorno in cui qualche medico del reparto verrà a dirvi: "I bambini stanno bene, ve li potete portare !" Andrà tutto benissimo, vi accorgerete che sono piccoli, ma forti e li capirete anche se non parlano. Preparatevi tutto prima del parto. Bene, ci vediamo il mese prossimo ". Contenti e pieni di speranza, andarono in un negozio di articoli per bambini e comprarono di tutto, dai ciucci ai mobili per la cameretta e per la nursery, biancheria, vestiario, giochi..... Ormai mancava solo poco più di due mesi alla nascita, considerando di non superare la trentasettesima settimana. La pancia cresceva a vista d'occhio, il suo corpo cambiava, cominciava a sentirli muovere in maniera pesante e le caviglie erano gonfie. Can le faceva massaggi alle gambe, alla schiena. Era sempre presente e collaborativo. La coccolava e continuava ad amarla sempre con la stessa intensità. Parlavano molto di quei loro bambini ancora non conosciuti, ma che già amavano immensamente. Erano il frutto di un amore eccezionale, di un amore inusuale, di un amore che faceva sperare che in loro si sarebbe visto materializzato. La mamma di Natalia e zia Clotilde, appena ricevettero la notizia sul sesso dei piccoli, acquistarono i biglietti per Istanbul. Sarebbero partite due settimane dopo. Attigua alla villa Yaman c'era una dependance comoda e carina. Can l'aveva fatta ristrutturare e arredare per loro. Ci teneva che sua moglie avesse vicino qualcuno della sua famiglia.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
STAI LEGGENDO
NATALIA E CAN
Storie d'amorePuò succedere che un grande attore, cercato e richiesto da tutti rimanga coinvolto da uno sguardo casuale, dalla mano affusolata di una sconosciuta? Dalla percezione delle sensazioni di una semplice ragazza, incontrata per caso? Così ho immaginato l...