Occhioni blu

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Louis si svegliò ansioso, era il giorno prima dell'accoppiamento d'altronde. Stava per darsi a tre grandi e sciocchi Alpha, tre Alpha che amava. Sarebbe stato veramente loro, e loro sarebbero stati suoi.

La risata isterica di Harry interruppe i pensieri del piccolo Omega. Il ragazzo dai capelli color caramello fece capolino nel soggiorno dove Harry era seduto e guardava un film.

"Che succede Hazzy?" Domandò Louis, sinceramente curioso di sapere cosa avesse fatto ridere il suo Alpha. Il sorriso della terzina di mezzo era teso sulle sue belle labbra rosa.

"Questo film è una merda, ma il nome del personaggio principale è Edward ... ed è in una fottuta gang chiamata 'Your Mum'!"

"Sei così stupido Harold"

L'Alfa nemmeno sentì il piccolo Omega, troppo impegnato ad applaudire e ridere. Louis sorrise felice di vedere il suo uomo dai capelli ricci così gioioso.

Ore dopo Louis si ritrovò ad ammirare mentre Marcel si allenava nella palestra di casa.

Perché, oh signore, chi avrebbe mai pensato che sotto quei blazer, pantaloni a vita alta e canottiere Marcel avesse un pacchetto da sei e potesse sollevare un buon 70kg - cazzo potrebbe sollevare Louis, e Louis ha un culo pesante.

Il piccolo Omega sobbalzò quando sentì mani forti afferrargli le spalle, e improvvisamente Edward si chinò, le labbra rosse e piene sussurrarono nell'orecchio del ragazzino.
"Mhmm Sugar Lips, come facevo a sapere che ti avrei trovato qui, mentre spii di nascosto Marcy. Forse il tuo papà dovrà smetterla di indossare le camicie" Louis ridacchiò mentre i lunghi capelli di Edward gli solleticavano il collo.

All'improvviso fu sollevato tra le forti braccia dell'uomo, e con uno strillo, Edward iniziò a portarlo verso Marcel. Il piccolo Omega piagnucolò: "Sì, mi piace l'idea dei miei tre uomini a torso nudo" Louis ridacchiò quando Edward lo lasciò cadere sulle ginocchia di Marcel.

L'Alfa con gli occhiali era sdraiato sulla schiena e sotto dei pesi. Grugnì sotto il peso improvviso sul petto, ma si aggiustò facilmente.

"Potevo sentire il tuo odore Gattino, sapeva che eri lì a guardare" annunciò Marcel, guardando le sfere blu di Louis prima di ammiccare. Il corto Omega arrossì sotto lo sguardo malizioso dell'uomo.

"Mh voi Alpha e il vostro maledetto senso dell'olfatto" Louis ridacchiò, muovendosi a cavalcioni su Marcel steso sulla panchina, Edward gli massaggiava dolcemente le spalle portando brividi sotto il tocco, si crogiolò nelle attenzioni.

"Marcel, dimmi, quanto sono pesanti quei così?" Edward inarcò le sopracciglia, interrogando suo fratello dai capelli corti, che inclinò la testa e con un grugnito lasciò cadere il peso sulla barra ancora una volta.

"Mmm, questi? 60kg." Marcel respirava pesantemente mentre Louis osservava, fissando la linea a V dell'uomo che era proprio di fronte a lui...così allettante.

"Riposati" Marcel inclinò la testa ma fece come gli aveva detto Edward, osservandolo mentre sollevava Louis sul fianco -il piccolo Omega emise un leggero sussulto.

"Pensi di poter pressare su panca il nostro piccolo Omega?"

Louis ridacchiò, pensando che l'amministratore delegato stesse scherzando, ma rimase scioccato quando fu messo in equilibrio sulle braccia di Marcel, Edward che gli teneva il corpo e il nerd Alpha iniziò a usarlo come un peso.

Naturalmente, proprio in quel momento Harry entrò e la risata che emise fu forte e oh così pura. Harry era solo ... così Harry.

"Cosa stanno facendo i miei graziosi fratellini con il mio bimbo?"

Edward alzò per un momento gli occhi dal piccolo Omega che stava sorridendo come se fosse su un allegro ottovolante.

"Vuoi dire il nostro bambino Harry"

Lo spensierato Alpha alzò gli occhi al cielo, "sì, certo, Edward."

Marcel grugnì ancora una volta mentre sollevava Louis su e giù, questa volta le sue dita affondarono nei piccoli fianchi del lupi, e oh cavolo. Solletico!

All'improvviso il ragazzo bruno ridacchiò dimenandosi, il corpo che cadde dalla presa di Marcel ed Edward fino a finire sul pavimento con un tonfo. Tutti e sei gli occhi color smeraldo erano su di lui, aspettavano solo di vedere se era ferito, ma la risata che Lou rilasciò illustrava il contrario.

La tripletta sorrise- avevano scelto di accoppiare un Omega così pazzo ... Oh sì, e perfetto.