Occhioni blu

39

Edward e Harry fissarono affettuosamente il loro fratello e Louis rannicchiati nel letto.

Le braccia di Marcel si strinsero attorno al piccolo Omega, stretto a cucchiaio da dietro.

Di tanto in tanto Louis scalciava o si lamentava nel sonno, Marcel si limitava a rannicchiarsi contro di lui inconsciamente.
Harry tubò mentre dava una gomitata a Edward, i due erano appoggiati al muro ammirando i lupi addormentati.

"Ho preso a Louis la giacca che desiderava così disperatamente all'Adidas" Edward sussurrò.

"Cosa come?" Gli occhi di Harry si spalancarono, mentre cadde nell'abbraccio del terzetto più adulto.

Edward guardò Harry con un'espressione vuota. "Oh, Harry. Sai che sono l'amministratore delegato di una società molto ricca..."

Harry alzò gli occhi al cielo "lo hai sculacciato solo ieri perché voleva troppi regali e poi"

Edward sorrise affettuosamente mentre inspirava, ammirando il piccolo "È nostro compito rovinare il nostro piccolo Omega."

Harry fissò suo fratello CEO, "Sono così felice che tu abbia preso in simpatia Louis. Ci ha permesso di avvicinarci di più."
~
"Su e oooh! Sopra la spalla" Marcel prese Louis senza sforzo, facendolo dondolare sopra la spalla.

Harry rise quando Louis realizzò un adorabile squittio mentre Edward era più interessato a correre dietro a Marcel, cercando di afferrare il culo molle di Louis.

Il bambino stava facendo del suo meglio per scacciare via le mani di Edward, ma era dura quando era sopra la spalla di qualcuno e capovolto.

Ridacchiò quando Marcel lo gettò con la testa sul sedile del passeggero della Lamborgini nera opaca di Edward.

"Marcy!" Louis ridacchiò mentre l'Alfa muoveva i suoi arti tutti in macchina. "Dove stiamo andando?"

"Tu ed io tesoro, stiamo per passare un po 'di tempo da soli." Marcel ammiccò mentre baciava la fronte di Louis.

"Oh. Perché prendiamo la macchina di Edward?" Chiese Louis mentre Marcel saliva sulla carrozza ribassata - l'Omega non poteva fare a meno di ridere- le gambe dell'Alfa erano allampanate e divertenti.

"Beh bambola, Edward ha la macchina più bassa, quindi è più facile per un ragazzino minuscolo come te entrare ... mentre la mia Range Rover è un po' più alta." Marcel si voltò verso un Louis imbronciato. "Inoltre odio la mia Range Rover."

Louis piagnucolò, "heeeeey sei meschino!" Louis si fermò per un momento, riflettendo su ciò che Marcel aveva detto "perché odi la tua Range Rover?" A pensarci bene, Louis non aveva mai visto la Range Rover dell'uomo.
"Beh... Harry pensava che sarebbe stato un scherzo perfetto da pesce d'aprile dipingerla di rosa e così è stato."

La bocca di Louis si spalancò mentre ridacchiava. "Il rosa è un colore fantastico!" Louis applaudì.

Marcel si voltò brevemente a guardare il ragazzo con affetto, prima di tornare sulla strada. Poteva vedere le persone sul marciapiede voltarsi a guardare la sua macchina mentre passavano. Erano gelosi; Marcel sorrise sapendo di essere il miglior Alpha perché poteva fornire il meglio per il suo Omega.

"Bene, allora è tua" Proclamò Marcel come se non fosse niente.

"Che cosa?" Gli occhi di Louis si spalancarono.
"Assolutamente no, Marcy ... è troppo."

Marcel staccò una mano dal volante e la posò sul ginocchio del ragazzo. "No. E la mia parola è definitiva: La macchina è tua" disse con la sua voce Alpha.

Louis si mosso per tenere la mano di Marcel  "Non c'è bisogno di fare tutto l'uomo Alpha con me."

Marcel si voltò a guardare Louis inarcando le sopracciglia; aspettò che si fermassero a un semaforo rosso prima di rispondere. "Oh tesoro, c'è sempre un motivo per avere tutto
ed essere, come dici tu, un grande Alpha con te."

Louis si lasciò scappare una risatina, perché a volte Marcel diventava un maschione Alpha se incitato dall'omega, o per convincerlo ad essere d'accordo, o per convincerlo di essere abbastanza...
ma, a Louis piaceva, gli ricordava quanto fosse piccolo rispetto al suo fidanzato.

Mhmm, fidanzati, non usa abbastanza quella parola. Dopotutto; corteggiare è fondamentalmente un appuntamento.

"Sì, papà ..."

"Oh tesoro, sei così adorabile" Marcel si sporse dal cruscotto premendo velocemente un bacio sulla guancia del ragazzo prima che la luce del semaforo diventasse di nuovo verde.

"Beh ... Hawaii arriviamo!"

"CHE COSA?"