100 Epilogo: TRE ANNI DOPO

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Gli occhi di Louis si spalancarono mentre attraversava la porta, "oh mio..."

Ecco perché non si fidava dei suoi tre mariti Alpha da soli con i suoi tre figli Alpha.

"Che cosa diavolo è successo!"

L'Omega squittì mentre si guardava intorno in cucina: c'era un enorme disordine sul pavimento della cucina oltre che farina dappertutto, uova e... quello era burro?

Marcel si tirò su gli occhiali mentre guardava Louis innocentemente.

Fu allora che tutti e tre i piccoli mascalzoni che chiamava i suoi figli, corsero verso di lui gridando un semplice "mammina!"

Ovviamente Louis si chinò a premere baci casti sulle loro guance "ciao mio bel ragazzo ciao anche a te e buongiorno tesoro"

Alzandosi in piedi, l'Omega scosse la testa con un sorriso agli Alpha arrossati "e ciao, miei grandi ragazzoni disordinati"

Edward ridacchiò quando accettò il bacio di suo marito, così come Harry e Marcel.

"Stavamo solo cercando di fare i cupcake per la mamma, giusto Alex? Ma i papà non sono decisamente bravi come la mamma a cucinare"

L'Omega rise di quel roteare gli occhi affettuosamente mentre fissava i suoi figli di tre anni.

Erano tutti e tre identici e dio erano l'immagine sputata dei loro padri, non avevano traccia di Louis e c'era qualcosa di bello nel termine tale padre tale figlio in quel momento.

Non potrebbe essere più vero.

Avevano tutti lunghi capelli castani ed erano già piccole dive.
Un minuto dopo ogni tripletta teneva in mano uno dei loro maschi e lasciando Louis con il broncio.

"Heyyyy voi ragazzi siete sempre come i vostri papà. La mamma non ha più un piccolo da tenere in braccio"

Gli Alpha ridacchiarono al loro compagno mentre lo tiravano con loro per un abbraccio di gruppo, premendogli baci sulla sua guancia, con gli altri tre che facevano rumori disgustati e smorfie strane.

L'Alpha CEO ridacchiò mettendoli a terra mentre correvano di sopra.

"Voi tre siete in servizio di pulizia" Louis li indicò mentre facevano smorfie di disperazione.

"D'aaaccordo"
~
"Bambini?" Louis chiamò.

Dirigendosi nella camera da letto dei loro tre piccoli furfanti.

"Si?" chiamò Parker, mentre alzava lo sguardo dal loro tappeto, tutti e tre stanno giocando ai treni sul pavimento. Adorabile.

"Date gli ultimi baci e abbracci che è ora di rimboccarvi le coperte" disse -Parker, Alex e Tommy si sporsero sbadigliando. Louis li prese uno alla volta dal pavimento mentre li sistemava ciascuno nei propri letti.

Tommy era l'ultimo, mentre cercava di allontanarsi dall'Omega che cercava di baciarlo.

"No no...dammi più affetto..." disse Louis.

Tommy lo abbracciò di nuovo e poi sporse le labbra per baciare sua madre. Fu in quell'istante che tre grosse triplette camminarono allampanate come sempre, ancora pieni di farina nei capelli.

Louis voleva ridere, ma in qualche modo erano diventati i migliori papà dell'universo -in entrambi i sensi....-

"Vi amo ragazzi" mormorò Harry a tutti loro.

"Montato..." commentò Ed, Harry rise ma non dissentì. Era così vero...
~
Quella notte Louis si è infilato nel letto con tutti i suoi mariti abbracciati a lui, è stato allora che ha presentato loro una piccola scatola.

Gli Alpha alzarono tutti un sopracciglio, alla fine fu Edward che accettò la scatola e l'aprì.

Sia Marcel che Harry guardavano incuriositi.

Alla fine il coperchio venne spalancato e il contenuto fece immediatamente cadere un sussulto da tutte e tre le loro labbra.

Dentro c'era un solo test di gravidanza: sullo schermo si leggeva una sola parola.

Incinta

"Un altro bambino?" Harry borbottò mentre la sua mano si spostava immediatamente sulla pancia del suo bel ragazzo. Il sorriso di Edward fisso in volto mentre guardava l'Omega, simile a Marcel.

"Un altro bambino"

Le tre terzine scoppiarono a piangere.

"Ti amiamo così tanto tesoro. Ti amiamo fino al cielo e oltre, fino all'oceano più profondo e ancora più giù" mormorò Marcel.

Louis ridacchiò mentre piagnucolava con gli occhi pieni di lacrime "grazie Alpha. Vi amo anch'io"

Edward si limitò a mettere il ragazzo sotto il suo braccio mentre tutti si coccolavano quella notte, le loro mani non lasciavano mai la pancia del loro bambino.

"Il ragazzo più speciale del mondo non è vero Marcy?"

Marcel si limitò ad annuire mentre baciava dolcemente la fronte dell'Omega.

La loro vita era stata un puzzle, ma alla fine tutti i pezzi erano andati a posto.
























Eeee
siamo arrivati alla fine della storia.

Spero sia piaciuta, se vi piace il genere posso cominciarne altre con le terzine Styles -ovviamente dato che ho altre storie aperte non saranno aggiornate settimanalmente come priorità, finché non finisco le altre due-

Nel frattempo, se vi interessa il poliamore e le mie trame, potreste provare a leggere altre storie sul mio vecchio profilo o le altre che sto scrivendo.

Dio, ma quanto ho scritto??

Godetevi l'estate.;)

XoXo me.

Occhioni bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora