59

2.7K 90 0
                                    

Gli occhi di Louis erano luminosi e vigili mentre camminava con Marcel verso l'aula designata dall'uomo.

Non sarebbe stata la prima volta che visitava la stanza, ma la seconda. L'ultima volta sembrava essere andato d'accordo con la classe, quindi non era nervoso.
Però stringeva la mano del suo compagno mentre saltava accanto all'Alfa che teneva un passo molto più frenetico di lui. Entrando nell'aula, Louis rimase a bocca aperta per l'odore opprimente di Alpha, anche se la stanza era vuota.

"Insopportabile, non è vero?" Marcel commentò con un piccolo sorriso mentre appoggiava la borsa da lavoro sulla cattedra, baciando l'Omega sulla fronte.

Louis annuì mentre saltava sulla cattedra, piantando il sedere sulla superficie, le piccole gambe che oscillavano avanti e indietro.

"Perché qui c'è un odore così forte di Alpha?"

Marcel sospirò "sfortunatamente la maggior parte delle mie lezioni ha luogo solo con gli Alpha" Louis fece un rumore di comprensione, guardando il suo compagno preparare la lavagna e gli altri materiali.

"Lou, ti spiace andare in fondo alla stanza. Penso che ci sia un nuovo pacchetto di penne per lavagna bianca, il mio è finito" Marcel sorrise mentre indicava un mucchio di spazzatura. Louis annuì felice mentre canticchiava.

Chinandosi si morse il labbro rosa sottile per la concentrazione, solo per essere disturbato pochi secondi dopo dal fischio di lupo.

Alzandosi con gli occhi spalancati e le labbra socchiuse, notò che uno degli studenti di Marcel era entrato nella stanza.

"Ehi bel ragazzo" L'Alfa che si rivolge a lui aveva la pelle scura e il taglio di capelli più orrendo che il minore avesse mai visto -Louis era sicuro che se avesse mai guardato indietro nelle sue vecchie foto scolastiche avrebbe finito per rabbrividire a se stesso un giorno.

"Uhmm. Ciao" L'Omega squittì piano, tornando da Marcel senza i pennarelli. Si rannicchiò rapidamente nel petto dell'insegnante. Marcel lo tenne stretto e protettivo tra le sue braccia.

"Siediti Denis. È accoppiato"

Si sentì un gemito sconvolto ben udibile e, Marcel lanciò allo studente uno sguardo duro che gli fece alzare gli occhi al cielo.

"Lou tesoro, puoi comportarti da bravo ragazzo e sederti su questa grande e comoda sedia?" Marcel chiese quando gli altri membri della sua classe entrano, gli occhi di ogni Alpha, sia maschi che femmine, finirono dritti al grazioso Omega.

Louis sembrò eccitato mentre annuiva, saltando sull'enorme sedia di pelle che sminuiva la sua piccola statura, Marcel non potè fare a meno di tubare mentre passava al ragazzo il suo iPad munito di giochi per tenerlo occupato.

Ben presto la lezione iniziò, Marcel non potè fare a meno di alzare gli occhi al cielo per tutti gli sguardi degli studenti che rimasero incollati su Louis.

Questa sarebbe sicuramente una lunga lezione....
~
Marcel e Louis sorrisero, il bambino ridacchiò mentre tornavano a casa dalla giornata di sette ore con il suo alfa. Ignaro della rabbia e dellla preoccupazione che li aspettava a casa.

Entrando Louis quasi lasciò cadere il suo doppio alla vaniglia e cono a nido d'ape con zuccherini quando, due ringhi aggressivi arrivarono da Edward e Harry che, stavano attualmente fissando loro due.

"Papà?" Louis interrogò mentre fissava il CEO e il disoccupato Alpha, Marcel sembrava altrettanto confuso.

I due Alpha arrabbiati emisero un altro ringhio prima di alzarsi, torreggiando sull'Omega tremante.

"Dov'eri Louis! Ho chiamato il tuo telefono ma l'hai lasciato qui. Ti ho cercato per ore e non sono riuscito a trovarti! Poi ho chiamato Marcel e nemmeno lui ha risposto al telefono, Edward è persino tornato a casa per quanto ero preoccupato " Harry parlò duramente mentre annusava il ragazzo basso, facendo un rumore di disgusto potendo sentire l'odore di alcuni giovani Alpha su di lui.

Harry fece un passo indietro per fissare Marcel, Edward fece la stessa cosa.

"L'hai portato a scuola, vero?" Edward fissò con sguardo vacuo l'Alfa con gli occhiali, che aveva un'aria quasi colpevole, avrebbe dovuto pensare di chiamare e dirlo a Harry.

L'amministratore delegato alzò gli occhi al cielo al "sorriso innocente" di Marcel, "Dio Marcel, eravamo così preoccupati. Onestamente normalmente ti fotterei così forte per questo ma questa volta lascerò correre"

Gli occhi di tutte e tre le terzine si spalancarono, fissando il piccolo Omega per vedere se avesse colto la frase che era stupidamente caduta dalle labbra di Edward in preda alla rabbia. Purtroppo la fortuna non fu dalla loro parte...

"Aspetta cosa significa Edward?"

Occhioni bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora