Occhioni blu

12

"Ehi, piccola" Harry sorrise, accarezzando i soffici capelli del suo bambino mentre prendeva coscienza.

"Har-wy?" Louis borbottò, la sua testa batteva. Harry era seduto sul letto con un sorriso tenero che gli adornava i lineamenti mentre i suoi due fratelli stavano sulla soglia a guardare.

"Tieni, Marcel ti ha portato del panadol" dichiarò Harry passando le due pillole blu al bambino.

Il piccolo Omega gemette, accettando volentieri le pillole e buttandole giù insieme all'acqua che Harry gli diede.

"Marcel?" Chiese Louis, mettendosi a sedere; non aveva ancora notato i due Alpha sulla soglia.

"Sì, sai? I miei fratelli ... gli ho parlato un po' " Louis ricordava vagamente di aver visto i fratelli il giorno in cui Harry si mise in fila.

All'improvviso una voce forte sorprese il basso Omega.

"Oh mio dio Harry. Non gli avrai detto che abbiamo intenzione di accoppiarci insieme, vero?"

Harry aggrottò la fronte quando Edward entrò nella stanza, la sua voce era alta, e Louis sussultò. Quest'ultimo finalmente alzò lo sguardo, notando ora gli altri due Alpha nella stanza.

"Harry?" Louis sembrava così innocente, i suoi occhi spalancati e da cerbiatto mentre guardava tra i tre Alpha quasi identici.

Alla fine, Marcel si fece avanti, salutando formalmente il piccolo lupo.

"Ciao, sono Marcel, quindici minuti più giovane di Edward e sette minuti più giovane di Harold qui" Marcel colpì nella costola il fratello dall'aria hippie.

"Ow Marcy."

Quest'ultimo lo ignorò mentre prendeva la mano dell'Omega premendo un casto bacio sul suo palmo "Mi dispiace di averti spaventato in cucina"

Louis fissò l'Alfa dall'aria nerd, ricordando ora come l'uomo lo aveva spaventato. Il ragazzo dai capelli color caramello lanciò un'altra occhiata a Harry prima di guardare Marcel e infine guardare l'ultima terzina; che non si era presentato. La tripletta senza nome non sembrava amichevole.

"Ehm ciao" Louis sorrise a Marcel; l'Alfa ricambiò un sorriso; aveva fossette identiche a quelle di Harry, Louis dovette sbattere le palpebre due volte.

Passò un po 'di tempo prima che Edward parlasse "ciao labbra dolci"
L'uomo stava sorridendo, e questo si vedeva dal tono di voce: sembrava presuntuoso.

Harry alzò gli occhi al cielo "questo è l'adorabile Edward"

L'amministratore delegato fece un sorriso sfacciato, camminando in avanti e premendo un bacio sulla guancia dell'Omega.

"Piacere di conoscerti, Louis" Sussurrò al bambino.

Louis alzò lo sguardo, ancora seduto sul letto; l'uomo puzzava di potere e controllo. Il piccolo Omega non voleva ammetterlo, ma l'aura dominante dell'uomo fece sì che del lubrificante si accumulasse nelle sue mutandine.

Sì, mutandine. Gli piaceva sentirsi morbido e carino.

"Voi-siete tre gemelli identici?" Louis parlò a bassa voce, cercando ancora di comprendere la situazione da solo. Harry ridacchiò contro il suo collo mentre tirava Louis nel suo petto.

"Certamente lo siamo, labbra dolci" disse Edward, il sorrisetto non vacillò.

Louis fissò i due uomini di fronte a lui mentre lasciava che il suo corpo diventasse flessibile tra le braccia di Harry - si sentiva al sicuro.
"Harry ha accennato al corteggiamento?" Marcel parlò a bassa voce.

"Sì, ha detto che voleva iniziarlo..." Louis abbassò lo sguardo con un sorriso sul volto;
Sia Edward che Marcel condivisero uno sguardo.

"Non è solo Harry a volerti corteggiare, principessa" tubò Marcel. Il fratello di mezzo aveva apparentemente dimenticato di menzionare al piccolo Omega che lui ed Edward si sarebbero uniti a loro nel processo di accoppiamento e corteggiamento.

Il ragazzo dai capelli color caramello si accigliò confuso, senza capire. Edward alzò gli occhi al cielo affermando con orgoglio e a voce alta.

"I miei fratelli e io ci accoppieremo. Se corteggi Harry, corteggi anche noi. Veniamo come a pacchetto"

Louis rimase senza fiato, avrebbe dovuto soddisfare tre Alpha?
Tre, Alpha identici?
Sarebbe stato all'altezza?