Occhioni blu

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"HANNO FATTO COSA!" Edward ringhiò mentre se ne stava mezzo nudo nella camera d'albergo, Louis di fronte a lui, piccolo come sempre con lo sguardo basso.

"La signora ha detto che avrei dovuto andarmene. Io volevo  solo provare un pantalone da donna invece di un pantalone da uomo... scusa papà, volevo solo essere carino"

Edward era furioso mentre tirava il suo bambino tra le braccia tenendolo stretto a se.

"Non chiedere mai scusa, tesoro. Vestiti, torniamo là. Ti vizierò marcio finché non scoppierai di tutto ciò che vuoi"

Louis rimase senza fiato quando l'amministratore delegato si allontanò, allacciandosi la cintura e iniziò a mettersi la camicia.

"Aspetta. Adesso?" Gli occhi di Louis si spalancarono mentre guardava Edward abbottonarsi la camicia.

"Sì Sugar-Lips, adesso."

Gli occhi dell'Omega si spalancarono, seguendo le azioni di Edward vestendosi.
~
"Ciao, ti ricordi di lui?" Chiese Edward, digrignando i denti mentre cercava di mantenere la calma.

Sembrava e odorava di pura potenza.

I Beta che Louis aveva indicato, sembravano volgari solo dall'aspetto.

Vedendo l'alfa, deglutirono esteriormente. Di certo ricordavano l'Omega che Edward stava indicando.

"No-no signore"

L'amministratore delegato lanciò un latrato animalesco mentre spingeva Louis dietro di sé e i suoi occhi lampeggiavano brevemente di rosso.

"Non mi mentire cazzo! Dov'è il tuo manager?" Louis piagnucolò mentre Edward usava la sua voce Alpha. Il ragazzo dai capelli color caramello tirò i passanti della cintura del suo compagno, esortandolo e comunicandogli che per lui non era un grosso problema.

Ma Edward non era d'accordo. Nessuno doveva osare mancare di rispetto al suo Omega.

"Io sono il manager ..." sussurro una donna nel mucchio, visibilmente spaventata.

Edward alzò gli occhi al cielo: "Ti darò cinque milioni per l'intero negozio, il terreno e l'edificio... compreso tutto ciò che contiene e tutti i vestiti. Non solo quelli degli uomini"

La bocca di Louis si spalancò "aspetta, papà cosa? No!"

Edward zittì l'Omega dietro di sé, prima di voltarsi per affrontare ancora una volta la donna che sembrava scioccata.

"Cosa? Stai bluffando, non puoi davvero permettertelo!"

Edward inarcò un sopracciglio "vuoi scommettere?"
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"Edward che cazzo! Non puoi semplicemente comprare i fottuti negozi GUCCI a Las Vegas e licenziare tutti i suoi dipendenti!" urlò Marcel tramite FaceTime.

Erano tornati in albergo, Louis aveva le vertigini per quello che era appena successo.

Edward aveva letteralmente appena pagato 5 milioni come se fossero 5 centesimi.
"Chiudi il becco Marcel, non è un problema"

Edward alzò gli occhi al cielo, mentre trasportava borse piene di alcuni dei vestiti di Gucci che ora possedevano.

Louis, che teneva in mano il telefono, sospirò pesantemente, estremamente sopraffatto.
"Marcie ... puoi volare qui per tenere sotto controllo Eddie?"

L'uomo con gli occhiali ridacchiò: "Scusa piccola, ho dei bambini a cui insegnare. Chiederò ad Haz, qualcuno deve controllare le brutte abitudini di spesa di Edwarduccio"
Marcel sorrise, sottolineando il nomignolo beffardo.

"Ehi! L'ho sentito. Lou dolcezza, vieni qui e mettiti questa maglietta, sembra perfetta per te"

L'Omega alzò gli occhi al cielo ma afferrò la T-shirt appoggiando il telefono sul comò in modo che Marcel potesse vedere mentre si toglieva la polo, rivelando la sua morbida pelle abbronzata.

"Dio, mi manchi gattina, voglio segnare quel tuo petto, leccarti i capezzoli e farti mio" Louis piagnucolò, una piccola risatina che gli cadde dalle labbra mentre si infilava la maglietta che Edward gli aveva messo davanti.

Marcel ed Edward lo fissarono entrambi mentre faceva una piccola piroetta.

"Sembro Harry!" Louis rise rumorosamente, Harry adorerebbe questo design, era così luminoso e semplicemente ... pieno di fiori.
Marcel fece un sorrisetto, mandando dal telefono, un bacio al suo bambino "sai tesoro. Non è stato molto carino da parte tua dire che Edward ha il cazzo migliore di tutti. Sai?"

Louis si morse il labbro, fissando la fotocamera del nuovo iPhone di Edward, "Mi piace molto anche il tuo cazzo, papà M"

Edward dietro l'omega, tirò il culo del minore verso il suo inguine mentre gli massaggiava le curve.

"Penso ancora che il mio cazzo sia molto meglio del coso di Edward" Marcel lo prese in giro sessualmente mentre iniziava a strofinarsi il cavallo vestito di boxer.

Louis piagnucolò mentre metteva un braccio intorno al collo di Edward per supporto, guardando mentre i suoi Alpha si prendevano in giro attraverso FaceTime.

"Papà per favore, per favore" Louis implorò mentre Edward iniziava a palpare il piccolo Omega.

Marcel lo derise sorridendo: "tsk tsk tsk. I ragazzi maleducati non hanno questo privilegio. Devi aspettare finché non torni a casa, piccola" E con un occhiolino, Marcel riattaccò la chiamata. Lasciando un Omega bisognoso dall'altra parte dello schermo.