Passò un altro mese e prima che se ne rendesse conto la sua protuberanza era enorme.
Cinque mesi insieme ai tre gemelli... con altri tre gemelli identici. Louis era così eccitato.
Ma in quel momento era semplicemente annoiato. Il più giovane era stato a casa tutto il giorno da solo e purtroppo Marcel lavorava fino a tardi e Harry era uscito con il suo gruppo di amici.
E anche se con lui c'era Edward, l'amministratore delegato era estremamente impegnato e si era immediatamente ritirato nel suo ufficio per la cena tarda dopo che Louis aveva passato ore a cucinarla.
I deliziosi sapori e le lodi di Edward però ne valsero la pena.
L'Omega sospirò mentre si massaggiava la protuberanza in piedi dal divano mentre spegneva la TV con un piccolo broncio.
Sapeva che Edward aveva una regola importante: non interromperlo mai quando è nel suo ufficio. Il suo ufficio era il suo spazio e non lasciava entrare nessuno, nemmeno Harry e Marcel molto spesso.
Sapendo questo, ha bussato piano tre volte - l'amministratore delegato ha gridato un borbottato "entra".Louis sorrise mentre scivolava dentro, c'era Edward con la camicia mezza sbottonata ei capelli arruffati con gli occhiali appollaiati sul viso.
"Che cos'è Louis?" L'uomo ha chiesto, aggrottando la fronte.
Il ragazzo fece il broncio, piagnucolando mentre saliva in grembo all'Alfa. Edward avvolse felicemente le braccia intorno al ragazzo, tenendolo in grembo mentre i suoi palmi trovavano la strada verso il culo coperto da mutandine.
"Papà sono annoiato" Louis piagnucolò mentre annusava il collo del suo Alpha, "gioca con me papà ... per favore."
Edward si morse il labbro, guardando tra il suo computer e Louis, "dopo che papà ha finito il suo rapporto annuale, piccola ... promesso" poi Edward aggiunge prima che Louis possa rispondere, "per ora fai qualcosa per favore. Già non mi piace che tu sia qui ... e lo sai."
"Cosa dovrei fare Edddddt?" Si inbroncia mentre si trascinava sulle ginocchia dell'uomo, premendo un bacio sulle sue labbra.
Il suo compagno sospira, una piccola risatina che gli cadde dalle labbra "Non lo so Lou - prendi il tuo telefono o qualcosa del genere. Gioca a quel gioco che ti piace. Come si chiama? Best Fiends?"
"L'ho lasciato di sopra." Louis gemette.
E di certo non sarebbe tornato indietro fino a lì per recuperarlo.In qualche modo, Edward parve leggergli il pensiero. Prima che Louis potesse parlare, rispose: "Non giocherai con il telefono di papà."
A volte, Louis voleva ridere di quanto fosse noioso il suo daddy.
Edward non si era mai preoccupato della tecnologia e, se mai l'avesse fatto, era solo per scopi di lavoro.
"E sia. Credo che giocherò con me stesso"
Edward ringhiò sommessamente mentre il suo Omega gli balzava via dalle ginocchia, dirigendosi verso la porta.
"Ferma Piccolo. Torna qui"
Louis fece una pausa, gli occhi spalancati alla voce Alpha di Edward. Con un piagnucolio eseguì il comando, in piedi tra le gambe.
Un rantolo gli cadde dalla bocca quando l'Alfa lo fece voltare, mandandogli cinque dure sculacciate al suo culo in mutandine.
"Sii buono per papà. Non farmi arrabbiare adesso Sugar Lips. Sai che non vuoi essere destinato alla punizione che verrà per avermi disturbato nel mio ufficio, quindi vai ora"
Louis annuì mentre Edward lo sculacciava ancora una volta.
Detto questo, stava arrancando fuori dalla stanza, ma non poté fare a meno di notare il sorrisetto sul viso di Edward.
~
"Non mi vestono più nessuno dei miei vestiti" Louis piagnucolò mentre le lacrime gli riempivano gli occhi.L'Alfa minore, che era solo con il minuscolo Omega nella loro stanza, si precipitò ad abbracciare il ragazzo.
"Sono grasso!" Louis piagnucolò mentre passava di lato una delle sue camicie preferite, che non gli andava più bene, né si adattava ai pantaloni che era riuscito a farsi entrare.
Marcel si mise gli occhiali su per il naso mentre metteva il broncio insieme all'Omega "no tesoro ... non lo sei, sei incinta. Bella e splendente dei i nostri bambini. Ci hai fatto il miglior regalo di sempre"
Louis piagnucolò voltandosi e abbracciando l'uomo, nonostante il bernoccolo tra loro "davvero papà?"
L'Alfa sorrise premendo un lieve bacio sulla fronte del ragazzo "assolutamente si, sei sbalorditivo"
Louis sorrise a questo. Fissando il suo pancione con amore.
Era davvero enorme, anche per 5 mesi -il dottore aveva detto che sarebbero stati certamente dei grandi bambini Alpha. I sessi però, beh, i tre gemelli scommettevano tutto sul fatto che erano ragazzi - la loro stirpe non suggeriva nient'altro.
Ma alla fine, c'era una possibilità che fossero ragazze: magre, ma una possibilità. E avevano deciso di non scoprire il sesso fino alla nascita.
Fu in quel momento che Harry corse nella stanza "Marcel, sono arrabbiato con te ... Stanotte è stato il mio turno di dormire accanto a Louis e tu me l'hai rubato!"
Louis rise rumorosamente dell'alfa.Questo è ciò che voleva per il resto della sua vita.
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Occhioni blu
FanfictionNiall lo trovava divertente... Aveva da poco aperto una piccola caffetteria e le cose non stavano andando secondo i piani. Il biondo Beta non aveva realizzato molti profitti, tuttavia, tutto ciò cambiò quando il suo migliore amico, Louis Tomlinson...