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Quel giorno avevamo realmente seguito Jaden per tutta la serata: eravamo state all'officina dove aveva parcheggiato la sua jeep e nel mentre io avevo spiegato alla bionda in cosa ci stavamo andando a cacciare, quando però partirono entrambi li seguimmo e arrivammo in un altro pezzo di strada.

Avevamo assistito a tutti i preliminari e poi, quando Jaden e l'altro ragazzo entrarono nelle rispettive macchine dopo il controllo dei motori, intravidi i due uomini della scorsa volta che mi guardavano divertiti.
«Ragazzina.» Aura mi fulminò quando le feci segno di andare verso di loro.
«Ma te sei tutta matta!»

«Sono delle conoscenze che ho fatto qui la scorsa volta, non mordono. Sono quasi simpatici.» li raggiunsi, facendo sorridere il giovane.
«Di nuovo qui?» annuii. «E sempre per incastrare Reyes?» scrollai le spalle indifferente.
«Ho portato un'amica, voleva vedere cosa nascondeva.»

«State attente oggi.» inarcai un sopracciglio confusa.
«Non è niente di preoccupante.» chiarì quello più giovane. «Smettila Ben di mettere ansia alle altre persone.» continuai a non capire.
«Dav che succede oggi? Perché dobbiamo stare attente?»

«Che c'è oggi ragazzi?» chiesi con tono intimidatorio.
«Niente, state tranquille.» mi avvicinai al ragazzo e lo guardai male mentre l'uomo iniziò a ridere divertito dall'espressione impaurita del ragazzo. «Okay okay, te lo dico ma allontanati. Fai paura.» sorrisi, indietreggiando verso la mia amica.
«Vedete quel ragazzo?» il signore più grande ci indicò un ragazzo alto quasi quanto Jaden, indossava vestiti di marca e girava con alcune ragazze avvinghiate al suo corpo come koala.

«È uno dei nemici più pericolosi di Jaden, è sempre accompagnato dalla scorta. È la prima volta che si scontrano su strada, ma hanno già avuto da dire durante altri lavori.» guardai Aura che mi faceva segno di non fare domande.
«Dovete stare attente perché non è una persona affidabile.»

«E sentiamo. Perché non è affidabile?» il giovane sorrise.
«È il figlio del capo di una gang.» Aura sembrò spaesata a quella dichiarazione e continuò a fissarlo insistentemente.
«Cosa fa?» chiese poi. «Di cosa si occupa?» non voleva veramente sapere la risposta, era solamente terrificata ma voleva essere consapevole di quello che le sarebbe potuto succedere.
«Omicidi, furti aggravati, sequestri. Non è una bella persona.»

«Qualcos'altro da sapere?» incrociai le braccia al petto e afferrai la lattina di birra che mi porse il più giovane.
«State vicino alla macchina, è molto probabile che intervenga la polizia oggi.» annuii e mi guardai intorno per intercettare la mia auto. «A non molte persone va a genio qui.» inarcai le sopracciglia.
«Mi sembra anche chiaro il motivo, no?» Ben sorrise divertito, si appoggiò ad un albero e iniziò a puntare il suo sguardo sui due sfidanti.

«Vi sta guardando. Reyes sta guardando proprio voi due e io, se fossi nei vostri panni, me la darei a gambe levate.» il mio sguardo incrociò quello del mio compagno di scuola, era spazientito e inquietante: lui vestiva di nero, niente colori sgargianti, e portava alle labbra una sigaretta ogni minuto. Passò una mano tra i capelli in disordine e poi lasciò una serie di baci lungo il collo di una ragazza, alzai gli occhi al cielo e tornai a fissare Aura.

«Sarebbe meglio tornare a casa Aura, è pericoloso oggi. Non possiamo stare qui.» la avvertii.
«Ormai che ci siamo che ci costa rimanere?» mi portai la lattina alla bocca e ne ingerì il liquido frizzante.
«Ma pensi di vedere un film o cosa? Sono cose illegali e noi non dovremmo essere qui.»

«Sta arrivando il tuo amore perciò io ti lascio da sola.» corrugai la fronte rapidamente finché sentii uno sguardo trapassarmi la schiena, mi girai cogliendo in flagrante Jaden che lentamente e con non-chalance si avvicinava.

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