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«Davina Fosterrr.» alzai gli occhi al cielo e scappai dalla cucina quando Eric si accorse che il barattolo di Nutella fosse ormai finito e appoggiato vicino al gas per essere buttato nel cestino.

«Devo andare, sono in ritardo.» urlai a mia volta, spalancando la porta di camera mia per andare a cambiarmi per una delle ultime giornate di scuola dell'ultimo anno di liceo.

Chiusi la porta a chiave e mi rilassai subito, scivolando con la schiena contro il legno verniciato e tirando un sospiro di sollievo. Mi alzai solo quando Eric dal corridoio, iniziò a maledirmi e a tirare le varie e numerose ciabatte di Catlin contro la mia porta.

Pronta cara per il tuo bellissimo viaggio verso il regno dell'oltretomba?

Uno dei tanti messaggi che mi arrivavano in quei giorni, un numero sconosciuto che però sapevo ormai a memoria per tutte le volte che lo leggevo sul display nel vano tentativo di chiamarlo per mandare a puttane tutto.

Non risposi, gettai il telefono sul letto ancora da fare e aprii gli sportelli del grande armadio bianco che occupava gran parte di camera mia a causa delle vaste dimensioni dovute a tutti i capi che vi erano all'interno.

Presi uno dei miei pantaloni preferiti neri abbastanza larghi e infilai velocemente le Jordan bianche e azzurre sotto, poi arraffai varie grucce prima di scegliere un top bianco e una camicia in raso azzurrina con alcune scritte sulla schiena in nero.

Passai in bagno per lavarmi e sistemarmi prima di truccarmi e poi raccolsi leggermente i capelli per non sporcarli con il trucco, applicai la base e il mio solito trucco all'occhio con eyeliner, matita e mascara per poi prendere rapidamente gli occhiali da sole dalla scrivania.

Mi guardai allo specchio un'ultima volta dopo essermi spruzzata il profumo e poi appoggiai l'orecchio sulla porta per scovare qualche strano rumore che avrebbe potuto produrre Eric data la sua stramba goffaggine.

Uscii di camera mia dopo qualche minuto e corsi come una scheggia in salotto dove afferrai lo zaino e le chiavi della macchina, che fortunatamente era ritornata da me dopo un viaggetto dal meccanico, per poi sfrecciare dentro il veicolo e uscire dal viale di casa mia, ignorando le ciabatte che mi tirò dietro il mio amato tutore.

Quando arrivai a scuola come tutti gli altri giorni, ero su di giri per i vari messaggi che avevano fatto impallare il mio telefono e che provenivano tutti da quel numero sconosciuto che tanto odiavo perché mi aveva rovinato la vita.

Che fai? Non rispondi?

Sai che è maleducazione non rispondere alle persone

Non sei contenta che sia arrivata questa bellissima settimana?

Io non vedo l'ora della tua partenza

Quante lacrime verserò per te

Ma forse saranno di più quelle che i tuoi amici verseranno, no?

Nate Williams

Aura Davis

Jaden Reyes

Sono già finiti? Non ne hai molti

O forse mi sbaglio, certo che mi sbaglio. C'è anche Justin e quel belloccio della squadra di basket, Ethan De La Cruz

Smettila di infastidirmi Andrew, ho già accettato perciò non hai motivo di assillarmi ogni secondo della mia vita

Finii di scrivere quelle parole e poi scaraventai il telefono sul sedile del passeggero, afferrandomi la cute dei capelli e tirandoli con rabbia. Appoggiai la testa sul volante, facendo per sbaglio attivare il clacson causando così lo spavento di tutti gli studenti presenti nel parcheggio.

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