My Hero Academia x Reader [𝙸𝚃𝙰]

Bakugo Katsuki x Reader #13

Richiesta di _chancechase_
Spero che ti e vi piaccia!
*Per questa one-shot mi sono ispirata a un tiktok che ho visto da @/cleliuz_*

Dopo la pubblicità, riprese la diretta del festival scolastico della Yuei.

Ora dovrebbero premiare Katsuki! Non vedo l'ora di vederlo sul podio. Sono sicura che avrà la sua solita espressione corrucciata.

Ecco, sta per cominciare!

La diretta riprese e si vide tre persone sul podio. Ignorai il secondo e il terzo posto, essendo rimasta abbastanza scioccata per come era messo Katsuki.
Le braccia erano "intrappolate" e collegate da delle catene, legate a un palo. Inoltre aveva una specie di museruola per umani, che gli impediva di urlare o dire qualsiasi cosa.

Inizialmente ridacchiai, conoscendolo si sarà agitato per qualcosa che qualcuno avrà detto e per tenerlo calmo lo avranno legato, anche se è un po' tutto eccessivo.

Successivamente, osservai meglio il suo sguardo, e mi ricordó molto lo sguardo che aveva quella volta che il villain lo aveva attaccato alle medie. Anche in quel caso non poteva parlare o urlare.

Che stia bene? Cioè, in fondo anche lui è una persona con dei sentimenti. Quell'episodio deve averlo segnato molto, mettergli un affare del genere.. che stia male?

Guardai nuovamente il viso di Katsuki sullo schermo e una piccola morsa al cuore mi colpì, obbligandomi a spegnere la televisione.

Forse non è veramente così? Magari è perché sono troppo empatica? E se così non fosse? Io al suo posto non ce la farei. Sarei già scoppiata a piangere, cercherei in tutti i modi di far sentire la mia voce, di farmi aiutare. Perché lui era così tranquillo?

Odio questo suo lato. Odio quando pensa di poter superare tutto da solo. Soprattutto situazioni del genere.

[•••]

Presi la felpa e la indossai, dopodiché presi il telefono con le cuffiette e uscii, diretta alla Yuei.

Io:
Katsuki, aspettami vicino al parco della Yuei.

Misi in tasca il telefono e dopo pochi minuti vibrò.
Lo presi e lessi la risposta di Katsuki.

Katsuki:
Perchè?

Io:
Perché devo dirti una cosa

Katsuki:
Non potevi aspettare domani?

Io:
No

Rimisi il telefono in tasca e lo lasciai lì fino a quando non arrivai al parco vicino alla Yuei. Mi tolsi le cuffie e le misi dentro la tasca, assieme al telefono.

Mi guardai un po' attorno e notai una chioma bionda, seduta ai piedi di un albero. Mi avvicinai e lo salutai, sedendomi vicino a lui.

«Sei stato bravo oggi.» dissi e non sentii nessuna risposta da parte sua. Lo guardai e notai che stava guardando il vuoto.
«Penso di aver capito qual è il problema.» dissi e gli presi la testa con le mani, facendogliela appoggiare sopra alle mie gambe. Cominciai ad accarezzargli i capelli. Non sembrava voler dire o fare niente, solo guardare il vuoto.

Non ho mai visto Katsuki in questo stato.

«Non penso tu riusciresti a sfogarti a parole, ma se hai bisogno di urlare cose a caso, di piangere o qualsiasi altra cosa, falla.» dissi e lo sentii irrigidirsi dopo queste mie parole.
«Non ti vedrò mai come debole, anzi, ai miei occhi sembreresti solo una persona ancora più forte. Convivere con un'esperienza simile come se nulla fosse, è da persone forti. Ma se non ti sfoghi neanche con qualcuno o da solo, mi sembra tu stia solo fingendo che il problema non esista.» dissi e lo sentii imprecare qualcosa contro di me. Alzò la testa dalle mie gambe e appoggiò la schiena contro l'albero, sbattendo violentemente la testa contro di esso.

Ridacchiai e appoggiai la testa sulla sua spalla, per poi circondargli il petto con le mie braccia. Poco dopo, appoggiò la sua testa sulla mia e cominciò a piangere silenziosamente, nascondendo gli occhi sui miei capelli.

Anche se dopo questo suo sfogo avrò i capelli impregnati di lacrime, sono felice che l'abbia fatto.
Finalmente i suoi veri sentimenti sono usciti allo scoperto, togliendoli un grosso peso dal cuore.