Richiesta di @xxflamaaaahxx
Spero che ti e vi piaccia!
(N/s) = Nome sorella
(T/n) = Tuo nomeSono passati due anni dalla morte di (N/s). In questi due anni ho continuato a cercarlo, non rimanevo mai troppo tempo sullo stesso luogo. E mentre lo cercavo mi allenavo a usare un coltellino che usava mia sorella quando usciva la sera tardi, o quando ritornava dal lavoro.
Ultimamente mi sono sentita osservata e seguita, ma non ci diedi molto peso, o almeno non volevo darci troppo peso, non volevo diventare paranoica. Devo trovarlo e ucciderlo. Per mia sorella.*alcuni giorni dopo*
Oggi lascio questa città e soggiornerò in una città qua vicino, per poi andare verso sud.
Presi il mio zaino, mettendomelo in spalla e misi il coltellino nella tasca dei jeans. Presi il telefono e accesi la torcia, uscendo dall'abitazione abbandonata e mi incamminai verso il centro città, dovendo passare dalla parte più povera e con un tasso di criminalità alto.Camminai per alcuni isolati e la sensazione di essere osservata e seguita era sempre più opprimente, sembrava sempre più vicina, come se fossi in trappola.
Mi girai, ma non vidi niente e nessuno. Ma la sensazione di essere osservata non sparì, anzi, aumentò.*alcuni isolati dopo*
Cominciavo ad avere sete, ma con me non avevo acqua, avevo solo del cibo. Per fortuna trovai un bar, non sembrava molto accogliente, per via degli uomini che vi erano attorno, ma presi coraggio ed entrai.
Quando entrai la prima cosa che mi diede all'occhio erano i tavoli quasi tutti vuoti. Fuori c'erano molti uomini, ma perché all'interno era quasi vuoto? Mi guardai intorno e mi accorsi che la maggior parte dei clienti, seduti al proprio tavolo, mi stavano guardando. Infilai la mano dentro la tasca, dove c'era il coltellino e la lasciai lì, poiché la sensazione di essere osservata e seguita non era scomparsa. Qualcuno mi sta veramente seguendo, se fosse la mia immaginazione dovrebbe essere già scomparsa questa sensazione, poiché sono in un ambiente dove ci sono altre persone.Mi avvicinai al bancone e il barista mi guardò incuriosito.
<<Non ti ho mai vista.>> disse, squadrandomi dalla testa ai piedi. Lo ignorai e misi dei soldi sul bancone.<<Una bottiglia d'acqua.>> dissi e lui sospirò.
<<Non ti va' proprio di rispondermi?>> mi chiese, guardandomi con un ghigno divertito.
<<E tu non vuoi proprio fare il tuo lavoro?>> ribattei con tono acido. La mia risposta lo fece ridere e mi prese la bottiglia d'acqua che gli chiesi.
<<Ecco a te. Ora però rispondi alla mia domanda, da dove arrivi?>> mi chiese passandomi la bottiglia d'acqua. Presi la bottiglia d'acqua e la misi dentro lo zaino.
<<Arrivo da "fatti i cazzi tuoi".>> dissi e me ne andai, o almeno ci provai. Mi afferrò per il colletto della maglietta e mi puntò un coltello da cucina alla gola.
<<Nessuno esce di qui senza rispondere alle mie domande.>> disse arrabbiato, facendo un po' di più pressione con il coltello sul collo. Mi guardai intorno ma nessun cliente ci stava guardando, anzi ci ignorava. Ma dove mi sono andata a cacciare, maledizione.
<<E che cazzo te ne fai delle informazioni su di me?>> chiesi, allungando la mano sulla tasca dei jeans, dove tenevo il coltellino.
<<Sai, non capita tutti i giorni di trovare delle belle ragazze. Potrei venderti o tenerti per me.>> disse con una voce eccitata. Infilai la mano nella tasca e presi il coltellino, lo estrassi dalla tasca e gli ferii la mano con cui teneva il coltello da cucina, facendo così mollo la presa sulla mia maglietta, lasciandomi libera e misi il coltellino nel reggiseno.
Mi misi lo zaino in spalle e cercai di correre fuori il più veloce possibile, ma uno dei clienti si alzò e mi afferrò per un polso.
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My Hero Academia x Reader [𝙸𝚃𝙰]
Short StoryRICHIESTE CHIUSE! Raccolta di one-shots su My Hero Academia! Spero vi possano piacere e niente, buona lettura! Premetto che le prime one-shots della raccolta sono un po' cringe. Andando avanti a leggere noterete il cambio di scrittura <3 - Inoltre...