Bakugo Katsuki x Reader #11

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Spero che ti e vi piaccia!
(T/n) = Tuo nome
(N/ef) = Nome ex fidanzato

Entrai in classe, cercando di mascherare la mia tristezza.

«Eii (T/n)!» mi salutò Kirishima, avvicinandosi al mio banco, seguito da Bakugo.

«Ciao..» lo salutai abbozzando a un sorriso.

«Tutto bene? Sembri giù di morale..» notò Kirishima. Distolsi lo sguardo e ridacchiai a disagio.

«Ma no! Sto bene..» dissi abbozzando un piccolo sorriso.

Rivolsi lo sguardo verso i due ragazzi, per un attimo, e incrociai quello di Bakugo. Mi guardava come se volesse scoprire la verità di ciò che stavo dicendo. Sembrava che mi stesse guardando dentro. Distolsi immediatamente lo sguardo e quel piccolo sorriso che accennai scomparve, non riuscendo a mantenerlo.

Mi alzai in piedi e uscii fuori dall'aula, non prima di aver avvisato i ragazzi che dovevo andare in bagno.

Entrai in bagno e mi ci chiusi dentro, sedendomi in un angolo, portandomi le ginocchia al petto e appoggiando la testa su di esse.

«Perchè non riesco più a sorridere? Mi sento come se fossi vuota..» sussurrai mentre alcune lacrime mi irrorarono le guance calde.
«Non sono niente senza di lui.. senza (N/ef).» mormorai asciugandomi alcune lacrime.

[•••]

Passai la prima ora in bagno, non sentendomi in forze per affrontare la prima ora.

Entrai in classe e tutti mi chiesero dove fossi finita. Accenno a un sorriso e rispondo che avevo solo dolori di pre-ciclo.

Andai a sedermi al mio posto, cercando di non pensare troppo a (N/ef).

[•••]

Finalmente le lezioni sono finite e posso tornare a casa. Presi la borsa e mi incamminai in corridoio, diretta all'uscita dell'edificio.

«Oi.» disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Bakugo venirmi incontro.

Accennai un sorriso e aspettai che parlasse.

«Ti ricordo che oggi dobbiamo fare la ricerca del bruco insieme.» disse guardandomi freddamente. Io e lui siamo migliori amici, credo. Però non l'ho mai visto così freddo con me. Mi mette i brividi.

«Oh sì certo..» dissi abbozzando a un sorriso, facendo finta di ricordarmene. Ma non dovevamo farla settimana prossima?

E così ci incamminammo verso casa sua, in assoluto silenzio. Io avvolta dai miei pensieri e lui che mi lanciava qualche occhiata fugace durante il tragitto.

Arrivati a casa sua ci dirigemmo direttamente in camera sua, poiché - a detta sua - la madre avrebbe potuto chiedermi cose poco interessanti e produttive. Senza dire niente, annuii e lo seguii.

«Tu ti siedi per terra e io alla scrivania.» disse lanciando la borsa sul letto. Lo guardai ridacchiando, per la sua ospitalità e gentilezza, ricevendo un'occhiataccia confuso dal biondo.

Mi sedetti per terra, aprendo la borsa e tirando fuori da essa il materiale per fare la ricerca assegnataci da Aizawa-sensei.

«Comunque, si può sapere cosa hai?» mi chiese sedendosi sul letto, davanti a me. Alzai di sfuggita lo sguardo e scossi la testa.

«Ma niente, solo dolori di pre-ciclo..» dissi ridacchiando nervosamente.

«Se tu avessi i dolori di pre-ciclo mi avresti rotto il cazzo con la tua fame da leone. Cosa che non hai fatto.» mi fece notare il biondo. Abbassai lo sguardo, cercando di evitare il suo, osservando con interesse la cerniera della borsa.

«Ma non sempre ho una fame da leone in pre-ciclo..» bisbigliai a disagio.

«Ti conosco da tre anni. E in questi tre anni hai sempre avuto una fame da leoni in pre-ciclo.» mi fece notare nuovamente e alzai le spalle, ignorando il suo sguardo.
«E quando menti o stai male non guardi mai nessuno negli occhi.» disse e mi bloccai sul posto. Ma come fa a saperlo?

Lo sentii sospirare e si sporse in avanti, vicino a me. Mi accarezzò la testa dolcemente e mi chiese: «Perchè menti?»

Alzai lo sguardo e scoppiai. Scoppiai a piangere e mugugnare cose a caso, ma che per me avevano un senso.

Lui inarcò un sopracciglio e mi guardò confuso.
«Nella mia lingua è possibile?» mi chiese continuando ad accarezzarmi la testa, cercando di consolarmi - o almeno credo -.

«Hai presente (N/ef)..?» sussurrai e lui annuì.
«C-ci siamo lasciati.. perché ha detto che gli piace un'altra..» sussurrai e lui sospirò.

«Beh capita.» disse e mi coprii il viso con le mani.

«Peró mi sento come se non valessi più niente.. mi sento vuota e inutile senza di lui..» sussurrai e lui mi guardò confuso.

«Ma perché?» mi chiese e mi asciugai le guance bagnate.

«In che senso?» chiesi asciugando altre lacrime.

«Perchè ti devi sentire una nullità senza di lui? La tua vita non è mica basata su una relazione..» disse guardandomi come se gli avessi detto la più grande cazzata che avesse mai sentito in vita sua.

«Cioè.. mi sento niente senza di lui..» sussurrai e lui sospirò.

«Ma tu sei più di una relazione. Una persona non deve per forza essere fidanzata per essere felice.» disse e lo guardai un po' confusa.

«Ma una persona come fa ad essere felice senza la propria anima gemella?» chiesi e lui mi guardò come se fossi la persona più stupida del pianeta terra.

«Beh con altre cose? Tipo la propria carriera lavorativa? Gli amici? I suoi hobby? O qualche animale, tipo un gatto?» mi fece notare e in quel momento, Bakugo, mi aprì - letteralmente - un mondo. Non so perché, ma non riuscivo a concepire l'idea che la vita non fosse solo per trovare l'anima gemella. L'amore non è tutto. Anche se bello..

Alzai lo sguardo e gli feci un piccolo sorriso sincero - ma vero, questa volta -.
«Grazie.»

#spazioautricr
Questa one-shot serviva solo per ricordare alle persone (non solo alle donne, sia chiaro) che la vita è basato anche di altro e l'amore non dev'essere una cosa obbligatoria. Quindi single non è sinonimo di infelicità o solitudine.

My Hero Academia x Reader [𝙸𝚃𝙰]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora