Aizawa Shota x Reader #6

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Richiesta di Aicha8067
Spero che ti e vi piaccia!
(T/n) = Tuo nome

La sveglia suonò e la spensi il più in fretta possibile. Mi coprii il viso con la coperta, cercando di evitare i raggi del sole. Affondai il viso sul cuscino e non potei fare altro che pensare di voler saltare scuola, ma non potevo. Se saltassi le lezioni, mia madre mi riempirebbe di domande, comincerebbe a farsi mille paranoie e comincerebbe a chiamare il suo psicologo per "aiutarmi". E io ho solo sonno.
Sbuffai e mi alzai dal letto, cominciando a prepararmi per andare a scuola.

*a scuola*

<<Buongiorno (T/n)!>> mi salutò allegro Hizashi, saltandomi sulle spalle e stritolandomi a sé. Alzai gli occhi al cielo e gli tirai un pugno in testa.

<<Non voglio morire giovane per colpa dei tuoi abbracci.>> dissi e lui sospirò, guardandomi come un povero cucciolo abbandonato.

<<Buongiorno (T/n).>> disse una voce alle nostre spalle. Mi voltai e vidi Shota avvicinarsi a noi. Lo salutai e Hizashi lo guardò male.

<<Ma perché solo a te dà il buongiorno?>> chiese Hizashi, con uno sguardo di un bambino che ha subito un torto. Alzai gli occhi al cielo e sospirai.

<<Se non mi saltassi addosso e mi salutassi come fa Shota, forse ti saluterei anche io.>> dissi e i suoi occhi si illuminarono.

<<La prossima volta ti saluterò come fa Shota.>> disse e annuii. Entrammo all'interno della scuola e ci dirigemmo alla nostra aula.

*a pranzo*

La campanella che segna l'inizio della pausa pranzo suonò, tutti gli alunni uscirono dalle loro classi affamati e si diressero in mensa. Io, invece, appoggiai la testa sul banco. Volevo riposarmi un po' e di fame non ne avevo poi così tanta.

<<Anche tu non hai fame?>> mi chiese una voce. Alzai lo sguardo e vidi Shota sedersi davanti al mio banco. Annuii e lui appoggiò i gomiti sul banco, guardandomi diritto negli occhi.

<<Ultimamente sei un po' giù di morale o sbaglio?>> gli chiesi, mentre lui prese una mia ciocca di capelli, cominciando a giocarci.

<<Lo sono un po', ma niente di grave..>> disse, ignorando il mio sguardo.
<<Sarà l'adolescenza..>> disse, cercando di essere convincente. Vorrei che si confidasse con me.

<<Non mi convinci, ma farò finta di essermela bevuta.>> dissi accarezzandogli la testa.
<<Però se sentirai il bisogno di sfogarti, fallo.>> dissi accennando a un piccolo sorriso.
<<Dopotutto sono la tua migliore amica, no?>> dissi.

<<Sì, ma non voglio crearti problemi inutili..>> sussurrò, guardando altrove. Smise di giocare con i miei capelli e abbassò il capo. I capelli gli coprivano gli occhi, impedendomi di vedere la sua espressione attuale.

<<Ma perché continui a dire così?>> gli domandai, alzandomi in piedi di scatto. Lo guardai e vidi che strinse i pugni. Quella arrabbiata dovrei essere io.
<<Dici sempre così e dopo vai a sfogarti da Hizashi!>> dissi.

<<Mi confido con lui perché non voglio farti preoccupare. Ma devo aver ottenuto l'effetto contrario..>> disse, cercando di non incrociare il mio sguardo.

<<Shota, voglio che ti confidi con me.>> sussurrai abbassando il capo. Uscii dalla classe, senza voltarmi per guardarlo. Odio discutere con lui, ma sono stanca di vederlo così. A me lui piace, ma metterei da parte tutto e tutti solo per aiutarlo. Mi caricherei i suoi problemi sulla schiena, al posto suo. Vorrei aiutarlo, ma non mi parla mai dei suoi problemi. Hizashi mi ha accennato qualcosa, ma ha detto che non mi avrebbe detto un granché, poiché sarebbe dovuto essere Shota a parlarmene.

Andai in giardino e mi avvicinai a un ciliegio, sedendomi sulle radici. Non ci volle molto che mi addormentai.

*dopo scuola*

Mi svegliai e notai Hizashi e Yagi fissarmi. Li guardai male e sbadigliai.

<<TI SEI SVEGLIATA!>> urló Hizashi, felice come una pasqua. Annuii e richiusi gli occhi.

<<Ritorni già a dormire?>> mi chiese Yagi, ridacchiando. Annuii.

<<L'avete trovata?>> chiese una voce affannata. È la voce di Shota.

<<Sì. E si vuole fare un altro pisolino.>> disse Yagi, alzandosi in piedi, assieme a Hizashi.
<<Pensaci tu. Magari riesci a convincerla di dormire a casa sua e non qui.>> disse Yagi, rientrando all'interno della scuola, seguito da Hizashi.

Shota si sedette accanto a me.
<<Hai dormito per tutto questo tempo?>> mi chiese e annuii.

<<Torniamo a casa, dai.>> dissi alzandomi in piedi, pulendomi la gonna. Lui si alzò in piedi e mi guardò imbarazzato. Come se avesse paura a dirmi qualcosa.
<<Devi dirmi qualcosa?>> chiesi e lui guardò altrove.

<<Circa..>> disse cominciando a giocare con i pollici.

<<Beh dilla.>> dissi e lui smise di giocare con i pollici, alzando lo sguardo su di me, incontrando il mio sguardo.

<<Il motivo per cui sono giù di morale sei tu..>> disse e lo guardai confusa. Io? Cioè.. con me sta male? Io lo rendo triste? Come? Com'è possibile? I-io..

<<Ah.. allora scusa, non me ne devo essere resa conto.. cioè, non ne avevo la più pallida idea di farti soffrire..>> dissi allontanandomi da lui di qualche passo. Lui si avvicinò a me, scuotendo la testa.

<<No, aspetta, non in quel senso..>> disse e lo guardai ancora più confusa. Che senso? Non sto capendo.

<<E in che senso?>> chiesi scombussolata più che mai.

<<Nel senso che mi piaci, ma sono giù di morale perché a te piace Yagi.>> disse e lo guardai scioccata.

<<Aspetta un attimo.>> dissi sbalordita.
<<Da dove l'hai presa questa? Che cosa ti fa pensare che mi piaccia Yagi?>> chiesi.

<<Boh.. da come lo guardi..>> disse e sospirai. Sospirai per la frustrazione.

<<Io non so che cosa fare con te.>> dissi abbracciandolo. Lui mi guardò confuso, ma non si fece troppe domande e ricambiò l'abbraccio.
<<A me piaci tu. Lo avevano capito tutti, ma seriamente tutti, tranne te. Ovviamente.>> dissi, per poi baciarlo sulla guancia.

My Hero Academia x Reader [𝙸𝚃𝙰]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora