My Hero Academia x Reader [𝙸𝚃𝙰]

Bakugo Katsuki x Reader #9

Richiesta di bakugouwife890
Spero che ti e vi piaccia!
(T/n) = Tuo nome

Mi prese per mano e sorrisi appena la sua pelle calda toccò la mia. I miei occhi si incantarono ad osservare i suoi, trasmettevano amore e passione. Amavo perdermi nei suoi occhi, mi piaceva osservare quei suoi occhi rossi che mi ricordavano tanto l'autunno, la stagione che più amavo in assoluto per i suoi colori tendenti all'arancione, il mio colore preferito. Le sue labbra sempre sorridenti e felici, mostrando i suoi denti appuntiti, che ricordavano molto vagamente quelli di uno squalo. I suoi capelli rosso acceso e sparati in aria erano morbidissimi, anche se all'apparenza non poteva sembrare. Adoravo passare la mano delicatamente sui suoi capelli morbidi e soffici, qualche volta mi perdevo ad accarezzarglieli che doveva chiedermi esplicitamente di fermarmi. Adoravo tutto di lui. Gli volevo bene. Lo amavo.

<<Ehy, (T/n) a che cosa stai pensando?>> chiese Eijiro, accarezzandomi un braccio, guardandomi con i suoi bellissimi occhioni rossi che tanto amavo guardare.

<<A noi..>> dissi e lui mi diede un bacio sulla guancia.

<<Hai paura di non vedere il colore dei miei occhi?>> chiese e sospirai rumorosamente. Questa era una delle sue caratteristiche che odiavo in certe situazioni: sapeva sempre e comunque cosa mi passasse per la testa. Per questo o per altro, non litigavamo mai e agli occhi delle altre persone sembravamo la solita coppietta smielata che si ama e non ha nessun problema. Ed era davvero così, però devo ammettere che mi dava fastidio. Lo so, non dovrei dire che vorrei mi ferisse, ma non posso farci nulla. Sembra che questa relazione non esista realmente. Sì, ci baciamo e l'abbiamo fatto, ma non mi sembra ancora di essere una reale coppia. Di starlo frequentando realmente. Di amarlo veramente. Per questo sto cominciando a passare più tempo con il mio migliore amico, Katsuki, anche se quando litighiamo sto così male da mettermi a piangere. Katsuki ha una linguaccia lunga e perfida, certe volte, anche con me.

<<Sì..>> dissi abbassando il volto, osservando le mie insulse e sciocche calze fantasiose. Amo le calze stupide e divertenti, è una passione che ho preso successivamente al regalo di compleanno che mi fece Katsuki, ovvero delle calze con delle pizze volanti che emanavano fiamme, con uno sfondo blu da contrasto.

<<Ci amiamo. Io vedo solo i tuoi occhi colorati e quando compirai diciotto anni, domani, vedrai anche tu solo il colore dei miei occhi, e a quel punto sapremo di essere anime gemelle.>> mi chiese e mi irrigidii a sentire quella frase. Avevo paura. E se non avessi visto i suoi occhi colorati? Mi fa paura il fatto di non poter più vedere i colori, ma solo i suoi occhi. Malgrado li amassi, il fatto di non potere più vedere il colore dei miei stravaganti calzini mi rendeva triste. Ma non solo, non avrei più potuto vedere colorato Katsuki. In bianco e grigio sembrerà più minaccioso? O più bello? Cioè, no.. oddio...
<<Ehy, tutto okay?>> mi chiese Eijiro, sventolandomi una mano davanti agli occhi, risvegliandomi dai miei pensieri.

<<Eh? Sì!>> risposi disorientata.

<<Ultimamente sei strana. Ti perdi molto spesso nei tuoi pensieri e cominci a passare meno tempo con me. Posso sapere perché?>> chiese Eijiro, con un faccino triste a cui non sarei mai riuscita a dire di no. Non so se posso dirgli dei miei dubbi. Farebbe come suo solito e mi direbbe che mi faccio trasportare dall'ansia. Ma qualcosa dentro di me sa perfettamente che sta mentendo anche lui. Ultimamente lo sento distante anch'io, ma me ne sono accorta recentemente, quando questo comportamento va avanti da quando compì gli anni.

<<Niente, sono solo stressata come dici tu. Anche tu sei un po' distante, tutto bene?>> chiesi e il suo sguardo si gelò immediatamente. Lo scrutai incuriosita e confusa dalla sua reazione. Perché aveva reagito in quel modo?