Extra - Conversazione tra Shawn e Michael

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Ero sempre stato un ragazzo timido, da piccolo non facevo amicizia facilmente e interagire con altri bambini mi spaventava. Dopo aver conosciuto Michael, era cambiato tutto.
Lui mi aveva dato quella dose di sicurezza che aveva fatto scattare in me la scintilla della socialità, mi aveva aiutato a superare quella timidezza inibente. A volte, però, quella parte della mia persona riemergeva in determinati momenti, come quando ho visto lei per la prima volta.
Doveva essere il compleanno della sua amica, Greta stava brindando con le altre quando Michael ha baciato la festeggiata come se niente fosse. Ero scioccato dall'azione del mio amico, ma anche completamente preso dagli occhi scuri e i capelli chiari di Greta, anche se il biondo si mischiava al suo castano naturale formando delle sfumature bellissime.
Tutti gli incontri successivi con lei erano stati pieni di imbarazzo da parte mia, che tentavo di non sembrare ansioso di fare la sua amicizia, nonostante dentro mi sentissi arrossire una decina di volte ogni volta che mi guardava. Ero stato con ragazze in passato, ma non con la frequenza di alcuni miei amici: ero in cerca di qualcosa di stabile, perciò di rado mi lasciavo trasportare dalle avventure di una notte. Non appena avevo visto il suo volto e udito la sua voce, avevo capito cosa volesse dire per me stabile, ovvero guardare quel viso e sentire quello che aveva da dire ogni giorno, ogni minuto e ogni secondo.
Michael mi stava raccontato della ragazza con cui aveva passato la maggior parte della sera precedente, alla festa di Halloween, aveva ripetuto interessante, bellissima e incredibile almeno una decina di volte, ma non glielo avevo fatto notare. Michael era un uomo di ghiaccio, ma solo con me riusciva a sciogliersi e mostrare la sua dolcezza, anche se avevo il presentimento che anche questa ragazza, Arianna, avrebbe presto conosciuto il suo vero io "Ho intenzione di invitarla alla partita di basket, che ne pensi?"
Mi ero perso nei miei pensieri, con la mente fissa sull'immagine del volto di Greta, una delle migliori amiche di Arianna.
Michael mi diede una piccola spintonata, eravamo seduti sul letto della mia stanza del nostro alloggio "Ci sei?" mi domandò insistente "Hai sentito una sola parola di quello che ho detto?"
"Oh, sì" annuii "E sei diventato più dolce di Caleb quando parla di Josie"
"Cazzo" esclamò "Sono messo male, allora" iniziò a ridere e, vedendo che io non mi univo a lui, mi scompigliò i capelli come faceva sempre quando eravamo piccoli "Tutto bene?"
"È fidanzata" dissi di getto, prendendo il mio cuscino e nascondendoci la faccia per soffocare un urlo.
Michael mi guardò perplesso "Chi?"
"Greta!" mi alzai e iniziai a camminare per la stanza "E ieri ho pure incontrato il fidanzato"
Il mio migliore amico rimase seduto e in silenzio. A confortare il prossimo non era il massimo, ma lo apprezzavo comunque.
"Beh" fece dopo un po' "È un problema?"
Mi voltai di scatto verso di lui, aggrottando la fronte "Certo che è un problema, Michael! Non sono il tipo di persona che rovina una relazione per puro egoismo!"
Lui incrociò lo sguardo "Ma lei ti piace e secondo me tu piaci a lei"
"Hai capito almeno di chi parlo?"
"Ehm" fece una smorfia "Della ragazza con i capelli rossi?"
"Quella è Federica!" urlai frustrato, il mio amico non aveva guardato bene nemmeno una delle ragazze presenti dopo aver incontrato Arianna. Cercai di ricordargli velocemente chi fosse Greta tra le amiche della sua nuova fiamma "Il suo ragazzo, Dylan... Secondo me ha capito cosa provo per lei, mi guardava storto in continuazione"
"Forse guarda in quel modo tutti i ragazzi che le si avvicinano, non stressarti troppo"
Mi lasciai ricadere sul letto, appoggiando la schiena al muro e facendo penzolare i piedi dal letto "Comunque è fidanzata e io non ho nemmeno una speranza di conquistarla!"
"Le coppie rompono in continuazione"
Scrollai le spalle "Evelyn ha provato a togliermi dall'imbarazzo trascinandomi sulla pista da ballo, ma-"
"E ora chi è Evelyn?" mi interruppe confuso.
Se non fosse stato il mio migliore amico da una vita e se non gli avessi voluto un bene dell'anima, lo avrei ammazzato di botte. Per mantenere la calma, feci un respiro prima di rispondergli "Una delle amiche di Greta e Arianna"
Con una scrollata di spalle mi fece capire che non gli importava veramente "Ora che hai intenzione di fare?"
"Niente" sospirai "Continuerò ad esserle amico, visto che è l'unica cosa che posso fare per starle vicino"
Michael inarcò un sopracciglio "Perchè torturarti così? Ci sono così tante ragazze che ti vanno dietro"
Mi girai per guardarlo negli occhi "Perchè credo che forse mi sto innamorando"

Le sfumature del tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora